Alimir guarda Tohanu, e non può fare a meno di chiedersi cosa possa esserci stato di così doloroso nel passato da turbare ancora, a così tante vite di distanza, un uomo che ha fatto dell'atarassia il proprio stendardo.
E forse per curiosità, forse per compassione, forse per qualcosa di più profondo, non si sente di negargli il suo appoggio, anche se significa, con ogni probabilità, mettersi nei guai. Annuisce semplicemente.
"Domani mattina comunicherò la mia decisione al Consigliere, e potremo ripartire con quei due ragazzi."
Si siede di fianco a lui, assumendo a sua volta una postura di meditazione.
"Se mai vorrai parlare di lei, io sono qui."