[cite]Autore: Hayden[/cite][p]Concordo con chi dice che il metagame é un termine improprio, io parlerei di "giocare male" o "barare" addirittura.[/p][p]Un classico esempio di "metagame" che mi viene in mente é (actual play):[/p][p]-I personaggi sono a spasso per la foresta. Nessuno é in vista. Ad un certo punto il GM dichiara che i giocatori hanno diritto ad un tiro su percezione CD 25 (sparo eh!).
-Tutti falliscono il tiro, il GM dichiara che non vi é nulla di sospetto (e quindi da regole i personaggi non dovrebbero insospettirsi).
-Stranamente, il secondo dopo tutti i giocatori dichiarano di estrarre le armi e spesso si lanciano incantesimi/usano poteri di buff, etc.[/p][p]Si noti che da regole nessuno vieta a un pg che va a spasso ignaro per la foresta di entrare in berserk all'improvviso o lanciarsi tutti gli incantesimi addosso, ma é un'azione stupida e ridicola imo, che rovina la giocata. Soprattutto se poi il GM rivela ghignando che il tiro serviva a distinguere un cartello in lontananza (senza barare, ovvio)...
[/p][p]Questo per me si chiama barare o giocare da far schifo, ma spesso l'ho chiamato metagame, ammetto.[/p]
Questo è un ottimo esempio. Lo allargo un po', perchè mi permette di confutare (sempre secondo me, sia chiaro) non solo la definizione di "metagame" di Roberto, ma qualunque altra legata all'uso di "informazioni"
Hai descritto benissimo un gruppo di giocatori che "gioca da far schifo". Perchè hanno devastato completamente la sospensione di incredulità facendo comportare i personaggi in una maniera incoerente, illogica e immotivata. La mia tesi è che questo non ha NIENTE a che fare con l'uso di informazioni "che non dovrebbero sapere" ma solo con il fatto che sono giocatori che se ne sbattono di far comportare i personaggi in maniera incoerente, illogica e immotivata.
Preciso ulteriormente che si tratta di un problema di CA clash: il GM evidentemente ci tiene che i personaggi agiscano in maniera coerente, logica e motivata. Se i giocatori se ne fregano i casi sono due: o queste persone non dovrebbero giocare assieme, o è il sistema incoerente che spinge i giocatori a questi comportamenti (dico subito che per me è il sistema incoerente che spinge i giocatori a questi comportamento, da una parte dicendogli "non usate queste informazioni" e dall'altra "punendoli" fino ad ammazzargli il personaggio se non le usano. Se il sistema l'ha scelto il GM quindi non ha diritto di lamentarsi, si è creato da solo il suo problema. Ma questo è un altro discorso...)
Cosa avrebbe dovuto fare un "giocatore bravo"? Secondo certe teorie basate sul moto celeste dei corpi (e non parlo solo di quella di Roberto qui, ma in generale di tante teorie sul fatto che "i giocatori dovrebbero giocare senza tener conto di quello che il loro personaggio sa" che vanno dalla fuffologia in giù) il giocatore dovrebbe giocare senza tenere in minimo conto il tiro. Dimenticarselo.
Chiunque abbia giocato con un minimo di autoanalisi o spirito di osservazione, o almeno senza autocensurarsi i ricordi sa che è impossibile.
Non solo: se anche ci riuscisse, giocherebbe "male" e verrebbe punito dal sistema.
Cosa fa DAVVERO il "buon giocatore"? Tiene conto del tiro, certo. Mica è scemo. Se pensava di fare una cosa rischiosa tipo andare a raccogliere bacche da solo non lo fa più. Però CONTINUA a giocare il suo personaggio in maniera coerente, logica e motivata! Visto che il personaggio non ne ha motivo, non si mette improvvisamente in guardia, ma mentalmente si va a ripassare le sue possibilità in caso di attacco, in maniera da essere preparato con una tattica adatta.
Questo è TOTALMENTE "tenere conto delle informazioni", non c'è NESSUNA differenza con il caso quotato da questo punto di vista. L'UNICA differenza è che non si butta via la coerenza della storia!
E' il concetto alla base di "author's stance".
Ed è la maniera in cui DA SEMPRE giocano "i gravi giocatori", anche se poi nei forum (e peggio ancora, nei manuali) raccontavano bubbole sul "non tenere conto dei tiri di percezione".
Il primo manuale per GDR che abbia mai visto che parlava apertamente di questa maniera di giocare è stato Cani nella Vigna. E non solo si può dire "mi ha aperto la mente" ma mi ha fatto capire quanta fuffa inesistente riempie pagine e pagine dei manuali "tradizionali (e le discussioni online sul metagaming)