@Khana: siamo al post numero 44, e sono 44 post che ci incartiamo a cercare di capire che cavolo vuoi dire con "in odore di SIM". Potrei ripetere per l'ennesima volta che questo continuo rifiuto di usare esempi di actual play per definire queste tue nuove nomenclature ("in odore di SIM"?) sta facendo perdere un sacco di tempo a tutti quanti, ma inizio a pensare che sia quello che cerchi...
Nel post numero 2 (DUE!) tu stesso citi una comunicazione privata (con Edwards direi, dal testo) che dice la stessa cosa che dico io: che fra Zilchplay e Right to Dream non c'è alcuna relazione, e che i testi che la supponevano (il glossario, l'essay) confondevano cose diverse. Cioè, ancora una volta, citi tu stesso testi in inglese che ti smentiscono.
A meno che non salti fuori, a questo punto, per te "in odore di" significa "che non ha niente a che vedere con" (a questo punto, non mi stupirei più di niente)
Ed è sempre, ancora, la solita stanca trafila. Eterna, estenuante. Citi tu stesso cose che ti smentiscono, ma le consideri come cose che ti danno ragione (errori di traduzione? Lettura frettolosa' Wishful thinking? Non lo so, ma non è la prima volta che capita). Andiamo avanti con questa danza per un sacco di post, e finisce che gli altri si stufano e mollano il thread, o tu te ne vai dal thread sdegnato e ancora convinto di avere ragione.
Si discute per confrontarsi. Se parti dal presupposto che niente al mondo potrà convincerti e farti cambiare idea, che senso ha far deragliare tutti i thread di teoria in questa maniera?
@Mauro: le citazioni le avevo già fatte nel post linkato da Dr Zero (grazie, Thomas, mi ero dimenticato di averle già citate!)
@Hasimir: sul fatto che lo Zilchplay sia una cosa di gruppo ha ragione Khana. Si riferisce al GIOCO risultante, esattamente come la CA (una sessione in cui nessuno si impegna non fa Zilchplay, come non farebbe una CA). E non confondere il "non aggiunge alcun elemento significativo a livello di CA" con lo stare zitto. Se tutto il gruppo fa Zilchplay è possibilissimo che tutti quanti parlino, scherzino, intervengano e tirino un sacco di dadi.
@Mauro (again): mettiamo che uno del primo gruppo, abituato allo zilchplay, vada a giocare con un gruppo che abbia una CA condivisa. Mentre con il primo gruppo scherzava e giocava con gli altri, qui non ha niente di _significativo_ da aggiungere. Tu hai fatto l'esempo di uno che si estrania dal gioco, cioè di uno che Turtling, che si tartaruga nel suo guscio. Ma questo non è Zilchplay. E' al massimo quello che fa uno abituato allo zilchplay per difendersi dalle richieste fatte da una CA.
Il caso più comune di Zilchplayer, nei giri che frequento io, è il giocatore che strilla più forte, che si mette sempre al centro dell'attenzione, che dà spettacolo, ma tipo a livello di esibizionismo, senza niente dietro.
Questo è il problema del fare questi discorsi frettolosamente, utilizzando i termini a casaccio, e superficialmente: quanti avranno scambiato lo Zilchplay con lo stare zitti, come Mauro?
Siate chiari, usate esempi di actual play, e non usate termini GNS se non siete proprio costretti.
Esempio di Zilchplay:
D&D. Entriamo in un dungeon. Affrontiamo mostri, troviamo tesori. Ci si appassiona per i tiri di dado. Ma non c'è agonismo, perchè tanto il GM ci farà vincere...