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PSI*RUN (Edizione italiana) - Refusi e osservazioni

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Antonio Caciolli:
A me la cosa che fa strano è un gioco che è fatto per non aver bisogno dei dadi "così do un prodotto completo a chi non ne ha e si può giocare subito" e poi dentro rimanda spesso ai dadi (vedi primo post)
quasi un controsenso

poi sulla questione dadi vs token ... allora potevano anche fare una versione senza nulla e solo il manuale per chi non ha bisogno di nulla. Risparmiavano su scatola, token e altro e io acquirente magari spendevo meno

io ho un po' la sensazione che chi compra sto manuale sia un pubblico che ha tutti i dadi che vuole e che però con la scusa della scatola "apri e gioca" gli si sia venduto un prodotto ad un costo molto più alto (35€ non sono proprio noccioline)

Danilo Moretti:
Secondo me quelli che sono stati disposti a spendere €35 per Psi•Run lo avrebbero anche acquistato a €38 (con i dadi)

Felix:
Il discorso refusi mi pare ben piu' grave della presenza o meno di dadi

Antonio Caciolli:

--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2013-11-06 12:47:49 ---
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2013-11-06 12:28:37 ---Con i token, hai (1) un gioco completo, senza chiedere ad un profano di andarsi a cercare dei dadi (l'avete mai vista la faccia di qualcuno che compra un gdr per la prima volta e scopre che non c'è tutto il necessario per giocare?)

--- Termina citazione ---

Non è proprio un mistero che Narrattiva stia sperimentando con dei formati "ibridi" col gioco da tavolo e col gioco "di società" (vedi anche Baccanalia, The Upgrade, Dubbio).

--- Termina citazione ---
mi pare che il dubbio è capire cosa siano questi ibridi
Baccanialia secondo me è uno spendlido esempio, ma gli altri sono GDR (jeepform o tabletop) tanto quanto....imho

Michele Gelli:
L’idea di “riconfezionare” PSI*RUN è stata mia. Da tempo cullavo l’idea del manuale a fumetti e un gioco “sui fumetti” fatto “a fumetti” ha evidentemente dato la spintarella che mancava.

Il lavoro di trasformare un testo scritto in un testo parlato (per quanto “parlato a fumettati”) è stato molto, molto più impegnativo che fare una traduzione normale. Non è una gran scusa, ma in una opera di questa complessità che qualcosa scappasse “ci stava”. Ho riletto tutto e mi dispiace di ogni singolo refuso (e ringrazio tutti quelli che hanno fatto segnalazioni) ma per fortuna nulla che infici la comprensibilità del testo ed in linea di massima il manuale è un bellissimo lavoro, che per ragioni personali (è stato proprio portato a Lucca pugnale fra i denti, non potete capire quanto) avrà sempre un posto speciale nel mio cuore.

Veniamo alla questione dadi / segnalini. Avere i dadi per tempo a prezzi accettabili era impossibile. Ma c’era nodo di organizzare la caduta delle board per ospitare anche i segnalini. La scelta era ovviamente libera…

Si poteva fare di meglio? Certo. Si può sempre fare di meglio. Spilberg dice che i film non vengono mai finiti ma abbandonati dal loro regista. Lo stesso vale per i giochi. Ma credo di aver “abbandonato” PSI*RUN solo dopo averne avuto la cura del buon “pater familias”.

L’intenzione di Narrattiva produrre quando possibile giochi che non richiedano altri materiali oltre quelli in scatola (e/o che abbiano una dotazione – fatti i dovuti paragoni – “da bordgame”) credo non sia un mistero per nessuno. Non abbiamo fatto i dadi per DW perché – costi a parte – voi credere davvero che esista un solo proprietario di un manuale di DW che non abbia un set completo?

Del resto posso solo incoraggiarvi a giocare il gioco. PSI*RUN è bellerrimo.

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