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PvE only in story now?

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judge:
I problemi denotati da Simone sono gli stessi che ho incontrato io esattamente con gli stessi due giochi.


--- Citazione da: Simone Micucci - 2013-01-29 20:06:01 ---Qualunque divergenza non era mai risolta da sistema, ma sempre trovando un compromesso e forzando i propri personaggi perché evitassero a tutti i costi lo scontro con altri.

--- Termina citazione ---

Quando ho conosciuto gli indie abbiamo smesso Vampiri e D&D 3.5: provando Cani nella Vigna i giocatori hanno continuato a giocare così.
L'abitudine era troppo consolidata.
Lo feci presente ai giocatori, ma niente. C'è voluto un sacco di tempo per cambiare questo stile e tuttora fanno fatica (anche se non c'è paragone con prima, si veda il mio post precedente).
Devo dire che anche uscire dal solito gruppo chiuso coinvolgendo nuovi giocatori e master ha aiutato la cosa.

Per quanto riguarda la terminologia grazie Iacopo per la precisazione, non sono assolutamente appassionato di videogiochi.
Quello che dice Simone a riguardo lo condivido. Comunque PvP mi suona male per i motivi espressi da Moreno. Forse allora preferirei Player character vs Player character.

Probabilmente gli equivoci sollevati da Moreno e Simone sono dovuti anche al fatto che la terminologia è presa da un altro ambiente e per forza risulta imprecisa.

Leonardo:

--- Citazione da: judge - 2013-01-29 17:58:49 ---Visto che mi sono trovato molto d'accordo con quello che ha scritto Moreno qui sopra mi sono sorte alcune domande.
Da dove nasce la dicitura Player vs Player e perchè non si è piuttosto definito il concetto come Character vs Character?

--- Termina citazione ---

Esattamente!
Il problema è che la dicitura "player vs player" ha senso in quelle occasioni in cui effettivamente si gioca per sconfiggere l'avversario ma risulta a mio avviso estremamente fuorviante per giochi di tipo Story Now. Come osservava Moreno, richiama e fomenta una confusione di fondo tra persone fisiche e ruoli assegnati dalle regole nell'ambito del gioco specifico: mettere i bastoni tra le ruote ai personaggi degli altri giocatori in un gioco Story Now spesso e volentieri non significa "giocare contro" bensì "giocare a favore", significa collaborare coi tuoi compagni per fornire assist ed occasioni che permettano loro di esplorare situazioni ambigue ed interessanti e trovarsi a compiere scelte difficili. Nell'ambito di questo tipo di giochi quindi, un compagno che gioca contro al tuo personaggio non sta giocando contro di te, nella stessa misura in cui un arbitro che ti fischia un fallo a calcetto non sta giocando contro la tua squadra. Sta facendo il suo mestiere (do per scontata l'onestà) con quel minimo spirito di collaborazione necessario anche solo a rendere possibile il gioco.

Personalmente non conosco Monsterhearts, ma in generale mi sembra scontato che le conseguenze del rinunciare alla possibilità di ricorrere ad avversità generate da altri giocatori tramite le azioni dei propri PG dipendono fortemente dal gioco in questione.
Ci sono giochi le cui dinamiche (e meccaniche) sono incentrate esplicitamente sulle tensioni che originano quando l'appartenenza ad un gruppo entra in conflitto con le necessità e le idee individuali dei suoi componenti: Cani nella Vigna, The Mountain Witch e Mouse Guard sono i primi che mi vengono in mente senza neanche bisogno di pensare. Giochi come questi sono praticamente ingiocabili se non si accetta l'idea che l'avversità per il tuo personaggio possa nascere direttamente dalle azioni degli altri PG componenti del gruppo.

Pippo_Jedi:
Ho scelto di usare la dicitura PvP e PvE proprio come provocazione perchè secondo me rende esattamente l'idea del contrasto che genera un approccio del tipo
"no PvP solo PvE in Story Now"

Per me è infatti chiaro che PvE in story now vorrebbe dire "ehi cavolo, la carbonara che s'è mangiato prima di giocare era buona, ma ora ci stiamo abbioccando tutti! riusciremo a giocare?"  ;)
mentre il PvP : "acc c'è Daniele di Rubbio che continua a parlare di donzelle mentre io voglio giocare!"

Fine... è ovvio che è corretto parlare invece di PGvsPG e di PGvsE

Alessandro Piroddi (Hasimir):

--- Citazione da: Pippo_Jedi - 2013-01-30 10:49:20 ---ehi cavolo, la carbonara che s'è mangiato prima di giocare era buona, ma ora ci stiamo abbioccando tutti! riusciremo a giocare?
--- Termina citazione ---


Oddio, muoio XD
Questo sì che è vero PvE estremo! XD

Galdor (Matteo):
Scusate,
intervengo solo per fare un piccolo inciso: personalmente trovo difficile ritrovare, in alcuni giochi, sia la netta distinzione tra PvP e PvE, sia l'etichetta "Story Now"...
In particolare, come faceva notare Iacopo, la secca distinzione tra PvP e PvE è stata mutuata dai videogiochi, ma nei GdR recenti non sempre è così netta!

Ad esempio, non conosco CdM, ma conosco bene Dungeon World: in DW si può avere, contestualmente, sia PvE (in via principale), sia PvP (cfr. tutti i Bond che mettono un PG contro un altro PG)!

Per cui, durante il gioco, talvolta si fa qualcosa PvP:
"Ora devi ammettere, di fronte a tutti, che quella volta ti ho salvato la vita (uno dei Bond del Guerriero), altrimenti..."
Oppure: "Mentre Tanis prova a disinnescare la trappola, io lo distraggo nel momento clue (Interfere)...quel Mezz'Elfo non deve rivelare il segreto che conosce su di me!(Bond)" :P
Talvolta, invece, si fa qualcosa PvE: "Uccidiamo questi maledetti Goblin!"

Il sistema di DW, insomma, oscilla tra queste due prospettive (anche se la PvE è forse quella più frequente)

Analogamente, non riesco ancora (dopo 3 mesi di gioco continuato) a qualificare DW come "Story Now", oppure come "Right to Dream": propenderei più per la seconda opzione, ma non riesco a scartare nettamente la prima :(

Non so, magari mi sfugge qualcosa..  :-[

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