Se non hai mai provato questi giochi, te li consiglio. Soprattutto Dilemma, perchè -secondo la mia misera esperienza- c'è una maggiore presenza di emozioni positive rispetto ad altri giochi. Ma qui cedo la palla a Mattia Bulgarelli, che essendo uno degli autori è il più indicato ad approfondire.
Girano molte possibilità di fare delle demo, soprattutto tramite i videoritrovi (hangouts) di Google Plus, quindi non dovresti avere problemi ad organizzare una partita.
PUBBLICITÀ: Verso febbraio-marzo riprendiamo con le demo via hangout. :p
Sì, abbiamo scritto Dilemma perché restituisse ai giocatori le emozioni che ci mettono dentro... può essere (il playtest ce lo ha dimostrato) molto "provante" emotivamente, ma anche molto leggero e pieno di buoni sentimenti... oppure generare storie molto tese, con dei tira-e-molla emotivi.
Comunque, più in generale, il punto non è "giocare per farsi male" (ma non c'era già un altro thread sull'argomento? Ricordo male?), ma giocare per provare cose intense.
Ti rimando al bellissimo articolo di Ezio per l'INCbook 2011, che c'è anche sul forum:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=4676.0Ma anche all'articolo di apertura dell'INCbook 2010: "Gioca con Passione - I Rischi Sociali della Creazione di Storie" di Jesse Burneko.
Infine, aggiungo una mia esperienza personale.
Giocavo a The Upgrade.
Avevo il personaggio che fa il tecnico informatico, la mia partner "iniziale" era una giocatrice che conosco da tempo, mentre la mia partner "del possibile upgrade" era una giocatrice conosciuta lì per la prima volta.
Mentre giocavo una scena con quest'ultima, ad un certo momento ho avuto la fortissima sensazione che avesse preso "in antipatia" il mio personaggio ESATTAMENTE per quei 2 o 3 tratti di me stesso che ci avevo messo dentro: serietà, affidabilità, tranquillità.
Ma lei (il personaggio) voleva un uomo "emozionante" (non ricordo le esatte parole), e ha letteralmente demolito il mio personaggio ed il suo approccio.
Senza saperlo, mi ha fatto (un po') male: ho visto la vulnerabilità ed il lato dei miei pregi che può "spingere via" le persone (inclusa una ragazza attraente come la giocatrice in questione) e farmi catalogare come "quello innocuo" o "quello che risolve problemi tecnici" o "quello noioso che non si sa divertire", anche se mi piacerebbe essere, ogni tanto, "quello che dà emozioni forti alle persone"... sarà per quello che mi piace avere una parte molto attiva nei giochi (es.: MC in AW)? Mah.
Me l'ero cercata attivamente? No.
Sapevo che il gioco avrebbe potuto colpirmi e farmi male? Sì.
Ho imparato qualcosa? Forse.
Lo rifarei? Forse, perché so che con persone diverse il risultato sarebbe ancora inaspettato.