Gente Che Gioca > Gioco Concreto

Vorrei avere un vostro parere su un mio stato.

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Tri@de:
Manuela, aspetta.
Non voglio dire che i tradizionali siano vecchi o altro. Solo che a me, psicologicamente, non mi attraggono più.
Perche mentre gioco penso "loro potranno fare quello che vogliono ma alla fine si fa quello che dico io.

Il problema del tuo aneddoto a me non tange: i miei giocatori non hanno mai giocato di ruolo ;)

Patrick:
avevo fatto un discorso simile qui: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=7329.0

in breve: i giochi tradizionali hanno determinati limiti che si possono eliminare. Una volta capito ciò, è difficile tornare a giocare a quei giochi.

Per dire (questa è un aggiunta al topic di cui sopra), io faccio un live fantasy da qualche anno, e da quando ho giocato a giochi come Trollbabe [in cui puoi davvero guadagnarti quello che hai, e in cui il potere in fiction del pg non è un problema (e non ha bisogno di essere bilanciato/ridimensionato)], faccio davvero fatica a godermi le trame, perchè quello che conquisto in gioco so che l'ho conquistato solo per grazia concessa dei narratori, non me lo sono guadagnato (e così come l'ho guadagnato me lo possono togliere in qualsiasi momento).

Giulia Cursi:

--- Citazione da: Giorgia - 2012-11-07 17:16:25 ---A me la creazione di un mondo ha sempre affascinato molto, l'ho vissuto come l'immaginare lo scenario di un libro o di un film, certo non qualcosa di leggero se vuoi farlo per bene.

Su regole e tabelle ti do ragione, se poi uno ha poca memoria diventa un casino

--- Termina citazione ---

Dovresti provare Microscope Giorgia.


Comunque David stai pacifico che io sono sempre stata allergica a tabelle e co., difatti quando per la prima volta Simone Micucci mi ha messo davanti la scheda di Annalise io ho quasi saltato di gioia!

Tri@de:
Sapete l'unico gioco tradizionale che pensandoci mi fa venire voglia di giocarlo?

PARANOIA

Quello si...

Edito per aggiungere: sto leggendo il post di Patrick e mi ritrovo in qualsi la totalità di voi.
Presumo che allora questo sia un passo naturale dell'evoluzione gderreistica umana!  :P

Daniele Di Rubbo:
Allora, non è un passo naturale. Se uno si diverte con i giochi di ruolo tradizionali, secondo me non è un sub umano. Semplicemente stimo la sua passione, solo che riconosco che attualmente non ha più quel grande appeal su di me (e ho le mie ragioni, come molti di voi). Tendo ad arrabbiarmi soltanto quando salta fuori la solita discussione su “eh, ma i vostri non sono giochi di ruolo”, perché lo ritengo come un modo tendenzioso, infantile e ristretto di mentalità per affrontare il dibattito. Solo in quel caso tendo a scaldarmi.

E, sì, lo so che sono fuori tema, ma non vorrei che passasse il concetto che esiste un’evoluzione darwiniana anche nei giochi di ruolo. Questo argomento non mi vede d’accordo; lo vedo troppo deterministico, quando invece mi pare chiaro che sia soprattutto una questione di gusti e di esperienze personali.

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