Autore Topic: Giocata di Hasimir  (Letto 22770 volte)

Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #15 il: 2012-03-21 15:40:11 »
Ma dove volevo arrivare? SI, al fatto che questi episodi ci sono, ma sono molto più rari delle storie d'amore nei gruppi eumatisti di  D&D.

Rare?   >:(

http://www.gentechegioca.it/smf/?topic=1914.0

Hai una visione molto rosea del mondo dei gdr...   8)

 
...o magari ho un'esperienza più rosea, non credi?
 
Se in quasi 20 anni di gioco... diciamo 15 di gioco assiduo, le sere di "scazzo fra giocatori" non saranno state più di una decina (e almeno metà nei primi 2-3 anni), e direi nesusna che abbia avuto strascichi sul piano personale.
...le serate noiose (o quantomento non soddifacenti) forse una ventina...
 
Capisci che resto preplesso davanti ai racconti dell'orrore.
 
E poi, e qui mi rivolgo ad Hasimir in particolare...
 
tranquillo, so che non ce l'hai con me.
E sono bene felice se hai trovato giochi che migliorano notevolemtne ll tuo divertimento. Davvero. Solo che nel tuo APho visto alcune scene che a me e ai giocatori con cui gioco avrebbero fatto divertire.
Io la volta che Ar-Neis è stato legato su un cavallo per dare una mano in una missione che non voleva fare,  la ricordo con piacere... perchè nella fiction ci stava tutta, e ha pure dato il la a delle belle esessioni.
Perchè nessuno degli altri giocatori si è incazzato con me. In compenso diversi PG si sono incazzati con Ar-Neis.
 
Tenere il livello del PG e quello del giocatore fortemente distinti per me è un plus non indifferente nei gdr. Anzi, ho una mezza idea di aprire un 3ad in proposito...
 
 
Alberto M.   - Ventura"il problema è che io ci tengo a che il mio personaggio resti vivo, ma lui non ci tiene tanto" (by Jasca)

Moreno Roncucci

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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #16 il: 2012-03-21 16:01:13 »
Il problema, Alberto, è che tutti noi dicevamo le stesse cose che dicevi tu.  Specialmente Hasimir.

Certo, c'è caso che sei l'unico (finora) per cui sia vero
O c'è caso che fra qualche mese dirai a qualcun altro le stesse cose che ti dice ora Hasimir.

La statistica, finora, non favorisce la prima ipotesi.
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Matteo Suppo

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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #17 il: 2012-03-21 16:06:43 »
Prima hai parlato di una munchkinata che hai fatto. Cioè la giocata è andata male per quello che consideri un errore tuo. Sbaglio?
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Patrick

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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #18 il: 2012-03-21 16:10:27 »
fanmail a hasimir. Possiamo tipo incorniciare questo topic? i rant di hasimir dicono talmente tante cose che solitamente devono essere ripetute, almeno così abbiamo un link, e in prima pagina c'è...beh, fondamentalmente tutti i problemi del tradizionale :/


@triex: la parte sul munchkin interessa anche a me. splittiamo? (credo sia semi-OT)
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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #19 il: 2012-03-21 16:16:54 »
Prima hai parlato di una munchkinata che hai fatto. Cioè la giocata è andata male per quello che consideri un errore tuo. Sbaglio?

No.
Non sbagli.
 
Ma anche le giocate memorabili sono merito dei giocatori (master incluso). Un buon sistema (parpuziano o meno) ma soprattutto un buon sistema adatto a quello che vuoi fare (parpuziano o meno) aiuta. E di brutto.
 
Non avrei delle giocate mitiche da raccontare, se non avessi avuto dei gruppi di giocatori e master notevoli.
 
Puoi avere in mano una Ferrari ,ma se guidi come Lapo Elkann ti sorpasso allegramente con la mia Lancia Y.
 
 
EDIT: Sto solo evitando di dare al sistema colpe (e meriti) non suoi.
« Ultima modifica: 2012-03-21 16:18:31 da Salkaner il Nero »
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Moreno Roncucci

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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #20 il: 2012-03-21 23:05:51 »
Alberto, sul fatto che il gruppo conti di più mi trovi perfettamente d'accordo. C'è gente che riuscirebbe a giocare malissimo qualunque gioco, e viceversa un gruppo affiatato può giungere ad una serie di procedure di gioco funzionali e divertirsi nonostante un sistema bacato (magari senza nemmeno accorgersi che non stanno usando le parti bacate del sistema o le correggono al volo)

Ma, a parte casi davvero eclatanti di "gruppi di mostri" e "gruppi di angeli" (e quanti saranno? Uno su cento? Uno su mille?), la gente normale non ha meccaniche sociali così predominanti su qualunque cosa, tanto da prevaricare qualunque gioco.

Baker (parafrasando a sua volta Sorensen e Crane) dice i giochi funzionano sostituendo, temporaneamente, le meccaniche sociali di un gruppo di persone (Crane e Sorensen a questo riguardo hanno fatto una conferenza chiamata "game design is mind control" di cui però non esiste, credo, il video in rete). Questo significa che, paradossalmente, i gruppi di angeli e di mostri sono tali perchè rifiutano di giocare (o meglio, di cambiare gioco): applicano sempre e comunque le dinamiche sociali pre-esitenti

I gruppi "normali" invece non hanno un funzionamento "inchiodato ed immutabile": reagiscono diversamente a diverse meccaniche sociali. Cioè, reagiscono diversamente a giochi diversi.

E' per questo che l'esperienza di Hasimir, sul radicale cambio di esperienza di gioco, l'abbiamo avuta praticamente tutti: ho visto giocatori che per anni facevano scena mura iniziare a giocare benissimo (e ho capito che prima facevano scena muta perchè le meccaniche precedenti permettevano ad altri di prevaricarli, e bastava fosse successo poche volte, anche senza che nessun altro se ne accorgesse, per fare quell'effetto).  E soprattutto ho visto i giocatori "vvelenati", quelli che avvelenano i gruppi, essere messi allo scoperto ed andarsene perchè non tolleravano procedure di gioco più sane che non gli permettevano più di abusarne.

(per questo sconsiglio sempre di andar dietro a tutti quanti: lo scoprire e allontanare le mele marce è uno di vantaggi di questi giochi. Tipo l'aglio con i vampiri, o meglio, lo specchio: li metti di fronte a cosa fanno davvero in gioco. Non devi manco cacciarli, se ne vanno loro, perchè inseguirli?)
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Patrick

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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #21 il: 2012-03-21 23:50:36 »
ho visto giocatori che per anni facevano scena mura iniziare a giocare benissimo (e ho capito che prima facevano scena muta perchè le meccaniche precedenti permettevano ad altri di prevaricarli, e bastava fosse successo poche volte, anche senza che nessun altro se ne accorgesse, per fare quell'effetto).
Puoi fare qualche AP? Che giocatori? Che giochi? Come hanno cambiato modo di giocare con il gioco moderno?

E soprattutto ho visto i giocatori "vvelenati", quelli che avvelenano i gruppi, essere messi allo scoperto ed andarsene perchè non tolleravano procedure di gioco più sane che non gli permettevano più di abusarne.
Idem come sopra: AP? Che giochi giocavano? Come, concretamente, ne hanno abusato? Puoi raccontare di una sessione in cui un giocatore (magari non il master) abusava dei buchi del regolamento per imporsi sugli altri?
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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #22 il: 2012-03-21 23:55:56 »
Il problema, Alberto, è che tutti noi dicevamo le stesse cose che dicevi tu.  Specialmente Hasimir.

Certo, c'è caso che sei l'unico (finora) per cui sia vero
O c'è caso che fra qualche mese dirai a qualcun altro le stesse cose che ti dice ora Hasimir.

La statistica, finora, non favorisce la prima ipotesi.

 
Però la statistica non è il tuo punto forte, Moreno :-p
 
Poi magari non escludo che da qualche parte, lì in giro c'è il gioco che ci farebbe fare  il salto di qualità.
Solo che da quanto ho letto, e dal poco che ho provato, non lo vedo all'orizzonte...
 
e se proprio vuoi saperlo, sono + interessato a provare aips che a provare D&D4...
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Moreno Roncucci

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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #23 il: 2012-03-22 00:59:06 »
ho visto giocatori che per anni facevano scena mura iniziare a giocare benissimo (e ho capito che prima facevano scena muta perchè le meccaniche precedenti permettevano ad altri di prevaricarli, e bastava fosse successo poche volte, anche senza che nessun altro se ne accorgesse, per fare quell'effetto).
Puoi fare qualche AP? Che giocatori? Che giochi? Come hanno cambiato modo di giocare con il gioco moderno?

Se potessi fare degli AP... avrei mentito!

Cioè, avrei preso come indicatori di un trend generale che si vede, piano piano, in ogni singola frase, giocata, nell'atteggiamento al tavolo, quello che è un singolo episodio (o pochi episodi)

Cioè, se adesso ti dicessi "ah, quando abbiamo giocato ad Annailse, quella volta, ha fatto così, mentre a D&D a fatto invece così quell'altra volta", guarderei io stesso il mio post e dire "ma questo è scemo!! Vede una persona comportarsi in maniera diversa in momenti diversi in giochi diversi, e ne ricava questa roba qua?"

Inoltre, è un uso distorto dell'actual play: l'actual play serve per spiegare le cose, non può "dimostrare" assolutamente nulla.

Per spiegare meglio cosa intendo dire, non c'è molto da dire: prima, scena muta ed evitare ogni responsabilità, facendo"quello che vuole il gruppo". Poi, ruolo attivo e propositivo,e individuale. Andare al di là di questo significa mettersi a fare gli psicologi della Domenica.

Sistemi di gioco provati: ad occhio una dozzina, prima, e una ventina, dopo. i risultati sono costanti. Non è nemmeno tempo ed esperienza: ha giocato con me a gdr tradizionali più di 10 anni.

Citazione
E soprattutto ho visto i giocatori "vvelenati", quelli che avvelenano i gruppi, essere messi allo scoperto ed andarsene perchè non tolleravano procedure di gioco più sane che non gli permettevano più di abusarne.
Idem come sopra: AP? Che giochi giocavano? Come, concretamente, ne hanno abusato? Puoi raccontare di una sessione in cui un giocatore (magari non il master) abusava dei buchi del regolamento per imporsi sugli altri?
Posso parlare ovviamente solo per quello che ho notato io di diverso, senza poter dire cosa fra queste ha provocato l'effetto:
- Ambiente sociale più sano. Non so come definirlo meglio.  Ma si nota subito, al volo. E appena si torna ai vecchi sistemi, si torna all'ambiente sociale precedente.   Le procedure di gioco in un caso NON si sovrappongono ai rapporti sociali extra gioco (quello che avviene in gioco rimena in gioco, posso persino uccidere un altro PG e ci divertiamo tutti e due), nell'altro sì (ogni critica diventa una critica alla tua identità)
- Fine del conflitto di interesse fra GM e giocatori (ne ho già parlato diverse volte)
- Fine dello sgomitare per avere attenzione e protagonismo.
- Fine totale, senza che ne rimanga la minima traccia, di qualunque traccia di power-playing o, viceversa, del "se giochi per vincere giochi male"
- Il sistema incoraggia i contributi di tutti, senza che vengano giudicati.
- Il nozionismo sulle regole non serve più (fine del rules-lawyering)
- Le meccaniche sociali di pressione sul GM diventano inefficaci.
- I personaggi diventano finalmente davvero tridimensionali (questa farà partire un off-topic pazzesco con un sacco di gente che salterà su a dire che gioca personaggi tridimensionali con D&D o GURPS o Vampire. Lo credevo anch'io.  Chi ha visto la differenza sa di cosa parlo)

Ciascuno di questi potenzialmente è un flame o un off-topic pazzesco in attesa di scoppiare, e quindi temo che con questa richiesta hai stroncato il thread di Hasimir. Vabbè, al massimo splitto.

Ma quello che probabilmente provocherà più flames è questo:
- Finalmente si gioca con regole sensate.

Riguardo all'abusare...  ogni singola volta in cui qualcuno parlava.
Anche questa, o si capisce perchè si è visto, o no.  Devi aver visto la gente parlare in maniera diversa per capirlo. Ha a che fare con il buzz costante dato dal confltto di interessi. Se giochi sempre in causa in tribunale, ogni parola è almeno in parte un obiezione, o una sentenza.  L'effetto è sempre una scarcerazione o una pena.

Dio mio che post inutile: davvero ho passato mezz'ora a cercare di spiegare le sensazioni del giocare ad una categoria di giochi che non esiste, invece di dire "provate"? I forum devono fare davvero male all'intelligenza. Non cancello solo perchè tanto ormai il tempo l'ho perso...

Però la statistica non è il tuo punto forte, Moreno :-p

Può darsi, ma la differenza fra "sempre" e "mai" la so riconoscere anch0io...   8)
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Giulia Cursi

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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #24 il: 2012-03-22 01:05:09 »
Scusate forse sarà un problema solo mio ma di cosa si discute qui? Hasimir ha scritto un AP su una sua giocata, Thondar gli ha chiesto chiarimenti su un punto e si è partiti a parlare del bello e del brutto del gioco tradizionale ecc...
Vorrei solo che qualcuno mi spiegasse in maniera precisa di cosa si parla qui, a costo di fare la figura della fessa... :P
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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #25 il: 2012-03-21 21:28:03 »
Per spiegare meglio cosa intendo dire, non c'è molto da dire: prima, scena muta ed evitare ogni responsabilità, facendo"quello che vuole il gruppo". Poi, ruolo attivo e propositivo,e individuale. Andare al di là di questo significa mettersi a fare gli psicologi della Domenica.

Sistemi di gioco provati: ad occhio una dozzina, prima, e una ventina, dopo. i risultati sono costanti. Non è nemmeno tempo ed esperienza: ha giocato con me a gdr tradizionali più di 10 anni.

io invece ho esperienze completamente diverse...chi prima faceva scena muta ma giocava perchè tanto "basta tirare i dadi", con i giochi moderni ha smesso del tutto. Probabilmente perchè non ci si può più nascondere. Infatti queste persone sono passate ai gdt.


Invece chi era propositivo e aveva belle idee, poi con i giochi moderni sono riusciti a svilupparle meglio e con più soddisfazione.


Mentre chi era novello dei gdr e non era un nerd di prma categoria, prima si spaventava subito dal mare di regole, ra gioca quasi regolarmente!

Alessandro Piroddi (Hasimir)

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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #26 il: 2012-03-21 22:53:47 »
suppongo abbia senso distinguere le tipologie di "gatto morto"

quello di Moreno è il giocatore che VORREBBE ma viene schiacciato da altri
quello di Wady è il giocatore che NON VORREBBE ma gli tocca assecondare il gruppo ... oppure quello che effettivamente NON VORREBBE e con certi giochi viene preso e piazzato sotto il riflettore, seppure con tutte le tutele e supporti del caso, e ciò lo fa fuggire via

aggiungo anche un altro tipo... il giocatore INUTILE che fa sempre le cose "che piacciono a lui" ma tutti lo reputano inutile e lo scansano e lo relegano in un angolo, che con i giochi Moderni spesso e volentieri diventa il "genio" del tavolo perchè entro i binari dell'X gioco i suoi contributi sono tutti rilevanti e utili per tutti gli altri.
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Giulia Cursi

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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #27 il: 2012-03-22 16:29:13 »
Scrivo seguendo il trend generale visto che la mia domanda è rimasta senza risposta e che a quanto pare Thondar è letteralmente sparito. (sono pronta ad essere smentita)


...o magari ho un'esperienza più rosea, non credi?
 
Se in quasi 20 anni di gioco... diciamo 15 di gioco assiduo, le sere di "scazzo fra giocatori" non saranno state più di una decina (e almeno metà nei primi 2-3 anni), e direi nesusna che abbia avuto strascichi sul piano personale.
...le serate noiose (o quantomento non soddifacenti) forse una ventina...
 
Capisci che resto preplesso davanti ai racconti dell'orrore.

Parlerò solo di D&D perché è il "gioco tradizionale" con il quale ho giocato di più.

Dunque Alberto, sono felice che tu non abbia avuto gli stessi problemi che hanno riscontrato molti altri con i gdr tradizionali.
Hai un gruppo di giocatori sano, che sanno distinguere azioni e intenzioni del personaggio da quelle del giocatore. Hai un master che dialoga con il gruppo gestendo bene il gioco, con creatività e impegno.

Io non giocherò più a D&D, non ho alcuna intenzione di provare ancora le sensazioni negative che mi suscitava, nè l'insoddisfazione che mi lasciava.
Certo sono una di quelli che una volta provati i "gdr moderni" ha abbandonato la via dei vecchi giochi con il Master che fa' il grosso e i manuali mastodontici. D'altro canto non vado a dire che i vecchi giochi fanno schifo, che ero una totale idiota a giocarci e di certo non vado a dirlo ad altri. Metto le mani avanti perché troppe volte queste discussioni sono finite in un nulla di fatto o in una serie di testate tra utenti.

Ho iniziato a giocare di ruolo con D&D e ci ho giocato per 6 anni, poi ad un certo punto ho provato Trollbabe e mi si è aperto un mondo. Non sto parlando di visioni mistiche con putti canterini e fasci di luce dal cielo, ma semplicemente mi sono resa conto che finalmente potevo fare quello che volevo davvero in un gdr. Per anni a D&D cercavo determinate cose, sapevo che le "missioni a investigazione" si potevano fare e ho provato a farle, volevo evitare il combattimento il più possibile perché non avevo interesse nel tirare dadi in continuazione, o far combo di poteri o stare i minuti a pensare in quale posizione era meglio mettersi per lanciare una freccia...

D'altro canto tutte le scene di azione di D&D erano evitate anche perché non volevo rischiare di mettere la vita del mio pg nelle mani della fortuna, visto che il tiro di dado spesso tradisce.

Ho giocato con persone tranquille e simpatiche e allo stesso tempo con pazzi totali. Una volta un master mi chiamò dicendomi che una ragazza di 16 anni della mia compagnia lo aveva chiamato in lacrime per un commento del PG di mio fratello (da notare la distinzione PG-Giocatore), un commento fatto in gioco dal pg che era si un po' sarcastico ma...
E io mi sono messa a ridere, dai è ridicolo prendersela per quello che dice un personaggio, è ovvio che mio fratello non userebbe un gioco per insultare qualcuno, non ne ha bisogno lo fa' già senza problemi per conto suo. Eppure parlando di questo episodio c'è chi non si è stupito... :o

Per me questa semplice distinzione PG-Giocatore è ovvia, anche per te Alberto, ma per altri no e se ti trovi a giocare con loro sei finito, questo però succederebbe con qualsiasi gioco.

Io non voglio più ritrovarmi a fare affidamento sempre sul master, sull'accontentare lui e gli altri per fare esperienza e non rovinare il gioco altrui, io voglio giocare senza pensare: ma farò bene?
I tiri di dado, i combattimenti, le tabelle ecc... non mi interessano io voglio fiction e purtroppo D&D è fatto in gran parte di quello che non voglio, quindi per questo ed altri motivi non voglio giocarci.


Per spiegare meglio cosa intendo dire, non c'è molto da dire: prima, scena muta ed evitare ogni responsabilità, facendo"quello che vuole il gruppo". Poi, ruolo attivo e propositivo,e individuale. Andare al di là di questo significa mettersi a fare gli psicologi della Domenica.

Sistemi di gioco provati: ad occhio una dozzina, prima, e una ventina, dopo. i risultati sono costanti. Non è nemmeno tempo ed esperienza: ha giocato con me a gdr tradizionali più di 10 anni.

io invece ho esperienze completamente diverse...chi prima faceva scena muta ma giocava perchè tanto "basta tirare i dadi", con i giochi moderni ha smesso del tutto. Probabilmente perchè non ci si può più nascondere. Infatti queste persone sono passate ai gdt.


Invece chi era propositivo e aveva belle idee, poi con i giochi moderni sono riusciti a svilupparle meglio e con più soddisfazione.


Mentre chi era novello dei gdr e non era un nerd di prma categoria, prima si spaventava subito dal mare di regole, ora gioca quasi regolarmente!

Io ho visto cambiamenti simili con alcuni miei amici oltre che con me. Ecco un esempio con AP: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6269.0.html



Ora questi "Racconti dell'Orrore" possono lasciare perplessi coloro che vivono i gdr tradizionali felicemente, se davvero questi racconti e le motivazioni portate sotto non bastano a far comprendere il punto di vista di coloro che come me, Moreno, Hasimir, ecc... non trovano più alcun interesse nel tornare ai "vecchi tempi" sono dispostissima ad aprire una discussione in cui espongo come ho vissuto i gdr da quando ho iniziato fino ad ora.
Finora non l'ho mai fatto perché sono cose molto personali, ma se volete esempi concreti ne ho, per ora posso solo dire: provate questi giochi con persone che li conoscono bene e che son disposti a farveli provare, su questo forum di persone così ce ne sono tante.


Concludo dicendo che non sto giustificando "toni aggressivi" o frecciatine, non sono un Facilitatore quindi non entro nel merito se certe frasi siano appropriate o no. Ognuno è responsabile di quello che dice e del modo in cui lo dice, cerchiamo di restare sulla discussione costruttiva senza pregiudizi o fuffe varie. Lo dico perché ho notato in diverse discussioni utenti che facevano notare a vicenda questi punti o interventi decisi dei Facilitatori.

Io non promuovo guerre punitive contro "i giochi vecchi" (come non lo fa' il forum GcG), non mi interessa nemmeno dire -Voi non sapete cosa state dicendo perché io ci sono passata e sono sicura che presto scriverete come me!- col cavolo! E' possibile come no.
L'unica cosa che voglio fare è esporre il mio punto di vista, sperando di non offendere nessuno. Non generalizziamo categorie e vediamo di portare esempi concreti.

Ammetto però che è difficile perché in questo caso si va' sul personale parlando di sentimenti, e non tutti sono pronti a parlarne pubblicamene. Di certo non si può parlare a nome di altri, quindi siamo un po' bloccati. Per questo l'ultimo post di Moreno è generalizzato, ma non può portare esempi concreti anche perché l'argomento tratta di un cambio di sentimenti e atteggiamento mentale del giocatore. (o almeno questa è la mia idea)


Ora se sono OT mi spiace.
Volevo esporre la mia visione, magari ho pure sbagliato discussione  ::) (non sarebbe tanto strano), ma sentivo il bisogno di dire la mia. Mi metto a disposizione per ulteriori chiarimenti su una qualsiasi delle frasi che ho scritto sopra.
Per piacere non siate cattivi con me, sono ancora una giovane utente di GcG...  :-[
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thondar

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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #28 il: 2012-03-23 00:05:34 »
Scusate l'assenza, ho avuto da fare. Il punto del topic è che volevo un attimo capire come giocare secondo fiction potesse rovinare il lavoro del DM perché a me una cosa del genere non è accaduta praticamente mai. Sono consapevole di diverse giocate disfunzionali in questo senso ma derivano da errori grossolani e non vedo come uno non potrebbe incolpare se stesso. Veniamo alla risposta di Hasimir.

Comincio con una bella imprecazione! Ancora il solito problema di motivare i PG?? Cioè, vedo di continuo topic che mi sembra parlino di DM che andrebbero fuori di testa per giocatori che tentano di fare l'avventura ma a modo loro e mi ritrovo stringi stringi esempi di giocatori che non vogliono fare l'avventura ma altro. Ma non c'è nessuno che abbia avuto problemi del primo tipo?

Va bè, proseguo. Premetto che errori li possono fare tutti quindi non vorrei sembrare troppo critico contro quel DM. poi ditemi voi se gli chiedo troppo.

1° problema) il nano voleva andare lungo il fiume ad est mentre il DM aveva previsto un aggancio a sud (il tesoro lungo la costa a cui però non sareste dovuti giungere) e un torre maledetta vicino ad un villaggio lungo un fiume a sud.
Scusate, ma lo vedo solo io? Cioè, dove è il problema? Invece che a sud che vadano ad est e lungo il fiume troveranno quella torre... c'era pure il fiume, che alla fine chissene frega se c'era o no?

2° problema) il capitano sparisce. Intanto al villaggio avrebbero fatto meglio a parlare direttamente di capitano che va verso la torre. In caso non bastesse potrebbero chiedere ai PG di occuparsi direttamente della torre (ovviamente non la stessa persona che li ha consigliati di stare lontano) in cambio di qualcosa (provviste, riparazioni alla nave, nuovo capitano, tesori). Ok, qui posso vedere qualche problema aggiuntivo se il gruppo vuole proprio andare via. Chi sa guidare la nave? i marinai erano deboli e i Pg malvagi? mettiamo. La nave parte e si arena. Vicino una torre (o meglio, gli avrei cambiato forma). Avrei anche pensato un aggancio un pò più forte visto che il gruppo non sembra curioso. Se proprio vogliono andare la mare che ci vadano. Dopo, incontreranno un faro (maledetto).

Ora secondo voi ci vuole una laurea per pensare una cosa del genere? A me sembra normale amministrazione, altro che Buon DM. Quale è stato il problema? sarò ripetitivo ma mi sembra proprio ilcaso dove il DM si era fissato con la sua storia e non ha neppure pensato a mantenersi flessibile perché se ci avesse provato non ditemi che avrebbe avuto difficoltà insormontabili. Ovvero, il problema è il railroading, inutile che mi si continui a spacciare come possibile modo di giocare D&D. e notare che nel caso specifico (ovvero DM che non sa come motivare il gruppo a intraprendere/proseguire la quest piuttosto che DM che non sa come gestire il gruppo che vuole proseguire la quest a modo suo) sono personalmente aperto, in extremis, al partecipazionismo. Ovvero, se tutto il resto fallisce il DM può dire: ragazzi, ho preparato questo, non saprei che altro farvi fare, vi spiace farlo?

Tutti gli altri discorsi che fai sui problemi dei tradizionali esulano un attimo dal contesto limitato che volevo affrontare qui quindi li salto. Anzi, qualcosa dico: non li vedo così frequenti o quanto meno li vedo facilmente evitabili. Vedi qui sopra: non mi sembra che avrei faticato (poi magari i problemi sarebbe sorti comunque). Ora la domanda è lecita: se sono così facilmente evitabili perché (in molti?) ci cadono? bè... di eventi inspiegabili ne vedo molti, me ne era venuti in mente due ma li ho cancellati..
Fabio Bani

Serenello

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Re:Giocata di Hasimir
« Risposta #29 il: 2012-03-23 00:50:46 »
Si ma Fabio tu continui a impuntarti sulla fiction, ma il problema non è la fiction.
La grossa disfunzionalità che vedo nel AP di Alessandro è decine di minuti prima della presentazione di personaggi.

Il master aveva una storiella pronta e invece che fare una bella presentazione dell'avventura ha detto "fate quel che volete" e poi quando i giocatori hanno fatto (come da sue parole) quello che volevano lui è andato nel panico. Avrebbe fatto molto prima a dire loro (parafrasando Moreno) "siete sul battello in direzione sud, avete attraccato per rifornimenti, quando improvvisamente vi rendete conto che il capitano non si vede da diverse ore, cosa fate?" e poi a quel punto far creare (o distribuire le schede se già pronte) i personaggi.

Il problema non è la fiction di per se ma il fatto che ci fosse una fiction "giusta" sotto forma di avventura precostruita dal master, e una fiction "sbagliata" ossia quella che Alessandro stava creando per il suo personaggio.

Poi fai una cosa che proprio non riesco a capire (sinceramente: non capisco!)
prima dici che
Cioè, vedo di continuo topic che mi sembra parlino di DM che andrebbero fuori di testa per giocatori che tentano di fare l'avventura ma a modo loro e mi ritrovo stringi stringi esempi di giocatori che non vogliono fare l'avventura ma altro. Ma non c'è nessuno che abbia avuto problemi del primo tipo?
quindi giustifichi la creazione di una storia prima da parte del master che i giocatori dovrebbero seguire (perchè se c'è un punto d'inizio, alcuni bivi e uno o più finali scritti parliamo di storia già scritta e personaggi fantocci che recitano) dando la colpa ai giocatori che non vogliono seguire la storia del master.

Poi però dici
sarò ripetitivo ma mi sembra proprio ilcaso dove il DM si era fissato con la sua storia e non ha neppure pensato a mantenersi flessibile perché se ci avesse provato non ditemi che avrebbe avuto difficoltà insormontabili.
e quindi ti contraddici, dicendo che il master non dovrebbe avere una storia fissa prima.

La soluzione funzionale è facilissima: non prepari una storia ma uno spunto, una situazione iniziale (il capitano scomparso) dettagliando un minimo quello che succede (chi ha rapito il capitano? perchè?) e ci lanci dentro i giocatori. Però a quel punto stai giocando a Trollbabe non a D&D.

E con questo mi allaccio al ultimo punto.

Ad inizio post usi un termine che ti ho letto usare diverse volte (sia qui che su altri forum)
Sono consapevole di diverse giocate disfunzionali in questo senso ma derivano da errori grossolani e non vedo come uno non potrebbe incolpare se stesso.
ecco, ho anche controllato sul dizionario per sicurezza

http://it.thefreedictionary.com/grossolano -> "di esecuzione poco accurata"

poco accurata nel seguire le regole, ma quali regole?
Tu dici che è
Ora secondo voi ci vuole una laurea per pensare una cosa del genere? A me sembra normale amministrazione, altro che Buon DM. Quale è stato il problema?
[...]
Tutti gli altri discorsi che fai sui problemi dei tradizionali esulano un attimo dal contesto limitato che volevo affrontare qui quindi li salto. Anzi, qualcosa dico: non li vedo così frequenti o quanto meno li vedo facilmente evitabili. Vedi qui sopra: non mi sembra che avrei faticato (poi magari i problemi sarebbe sorti comunque).
la mia domanda è semplice: dove sono queste regole?

No perchè l'unica cosa che ci leggo è "per fare il GM devi saper fare il GM" che non ha senso.

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