Scrivo seguendo il trend generale visto che la mia domanda è rimasta senza risposta e che a quanto pare Thondar è letteralmente sparito. (sono pronta ad essere smentita)...o magari ho un'esperienza più rosea, non credi?
Se in quasi 20 anni di gioco... diciamo 15 di gioco assiduo, le sere di "scazzo fra giocatori" non saranno state più di una decina (e almeno metà nei primi 2-3 anni), e direi nesusna che abbia avuto strascichi sul piano personale.
...le serate noiose (o quantomento non soddifacenti) forse una ventina...
Capisci che resto preplesso davanti ai racconti dell'orrore.
Parlerò solo di D&D perché è il "gioco tradizionale" con il quale ho giocato di più.Dunque Alberto, sono felice che tu non abbia avuto gli stessi problemi che hanno riscontrato molti altri con i gdr tradizionali.
Hai un gruppo di giocatori sano, che sanno distinguere azioni e intenzioni del personaggio da quelle del giocatore. Hai un master che dialoga con il gruppo gestendo bene il gioco, con creatività e impegno.
Io non giocherò più a D&D, non ho alcuna intenzione di provare ancora le sensazioni negative che mi suscitava, nè l'insoddisfazione che mi lasciava.
Certo sono una di quelli che una volta provati i "gdr moderni" ha abbandonato la via dei vecchi giochi con il Master che fa' il grosso e i manuali mastodontici. D'altro canto non vado a dire che i vecchi giochi fanno schifo, che ero una totale idiota a giocarci e di certo non vado a dirlo ad altri. Metto le mani avanti perché troppe volte queste discussioni sono finite in un nulla di fatto o in una serie di testate tra utenti.
Ho iniziato a giocare di ruolo con D&D e ci ho giocato per 6 anni, poi ad un certo punto ho provato Trollbabe e mi si è aperto un mondo. Non sto parlando di visioni mistiche con putti canterini e fasci di luce dal cielo, ma semplicemente mi sono resa conto che finalmente potevo fare quello che volevo davvero in un gdr. Per anni a D&D cercavo determinate cose, sapevo che le "missioni a investigazione" si potevano fare e ho provato a farle, volevo evitare il combattimento il più possibile perché non avevo interesse nel tirare dadi in continuazione, o far combo di poteri o stare i minuti a pensare in quale posizione era meglio mettersi per lanciare una freccia...
D'altro canto tutte le scene di azione di D&D erano evitate anche perché non volevo rischiare di mettere la vita del mio pg nelle mani della fortuna, visto che il tiro di dado spesso tradisce.
Ho giocato con persone tranquille e simpatiche e allo stesso tempo con pazzi totali. Una volta un master mi chiamò dicendomi che una ragazza di 16 anni della mia compagnia lo aveva chiamato in lacrime per un commento
del PG di mio fratello (da notare la distinzione PG-Giocatore), un commento fatto in gioco dal pg che era si un po' sarcastico ma...
E io mi sono messa a ridere, dai è ridicolo prendersela per quello che dice un personaggio, è ovvio che mio fratello non userebbe un gioco per insultare qualcuno, non ne ha bisogno lo fa' già senza problemi per conto suo. Eppure parlando di questo episodio c'è chi non si è stupito...
Per me questa semplice distinzione PG-Giocatore è ovvia, anche per te Alberto, ma per altri no e se ti trovi a giocare con loro sei finito, questo però
succederebbe con qualsiasi gioco.
Io non voglio più ritrovarmi a fare affidamento sempre sul master, sull'accontentare lui e gli altri per fare esperienza e non rovinare il gioco altrui, io voglio giocare senza pensare: ma farò bene? I tiri di dado, i combattimenti, le tabelle ecc... non mi interessano io voglio fiction e purtroppo D&D è fatto in gran parte di quello che non voglio, quindi per questo ed altri motivi non voglio giocarci.
Per spiegare meglio cosa intendo dire, non c'è molto da dire: prima, scena muta ed evitare ogni responsabilità, facendo"quello che vuole il gruppo". Poi, ruolo attivo e propositivo,e individuale. Andare al di là di questo significa mettersi a fare gli psicologi della Domenica.
Sistemi di gioco provati: ad occhio una dozzina, prima, e una ventina, dopo. i risultati sono costanti. Non è nemmeno tempo ed esperienza: ha giocato con me a gdr tradizionali più di 10 anni.
io invece ho esperienze completamente diverse...chi prima faceva scena muta ma giocava perchè tanto "basta tirare i dadi", con i giochi moderni ha smesso del tutto. Probabilmente perchè non ci si può più nascondere. Infatti queste persone sono passate ai gdt.
Invece chi era propositivo e aveva belle idee, poi con i giochi moderni sono riusciti a svilupparle meglio e con più soddisfazione.
Mentre chi era novello dei gdr e non era un nerd di prma categoria, prima si spaventava subito dal mare di regole, ora gioca quasi regolarmente!
Io ho visto cambiamenti simili con alcuni miei amici oltre che con me. Ecco un esempio con AP:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6269.0.htmlOra questi "Racconti dell'Orrore" possono lasciare perplessi coloro che vivono i gdr tradizionali felicemente, se davvero questi racconti e le motivazioni portate sotto non bastano a far comprendere il punto di vista di coloro che come me, Moreno, Hasimir, ecc... non trovano più alcun interesse nel tornare ai "vecchi tempi" sono dispostissima ad aprire una discussione in cui espongo come ho vissuto i gdr da quando ho iniziato fino ad ora.
Finora non l'ho mai fatto perché sono cose molto personali, ma se volete esempi concreti ne ho, per ora posso solo dire: provate questi giochi con persone che li conoscono bene e che son disposti a farveli provare, su questo forum di persone così ce ne sono tante.
Concludo dicendo che non sto giustificando "toni aggressivi" o frecciatine, non sono un Facilitatore quindi non entro nel merito se certe frasi siano appropriate o no. Ognuno è responsabile di quello che dice e del modo in cui lo dice, cerchiamo di restare sulla discussione costruttiva senza pregiudizi o fuffe varie.
Lo dico perché ho notato in diverse discussioni utenti che facevano notare a vicenda questi punti o interventi decisi dei Facilitatori.Io non promuovo guerre punitive contro "i giochi vecchi" (come non lo fa' il forum GcG), non mi interessa nemmeno dire -Voi non sapete cosa state dicendo perché io ci sono passata e sono sicura che presto scriverete come me!- col cavolo! E' possibile come no.
L'unica cosa che voglio fare è esporre il mio punto di vista, sperando di non offendere nessuno. Non generalizziamo categorie e vediamo di portare esempi concreti.
Ammetto però che è difficile perché in questo caso si va' sul personale parlando di sentimenti, e non tutti sono pronti a parlarne pubblicamene. Di certo non si può parlare a nome di altri, quindi siamo un po' bloccati. Per questo l'ultimo post di Moreno è generalizzato, ma non può portare esempi concreti anche perché l'argomento tratta di un cambio di sentimenti e atteggiamento mentale del giocatore.
(o almeno questa è la mia idea)Ora se sono OT mi spiace. Volevo esporre la mia visione, magari ho pure sbagliato discussione
(non sarebbe tanto strano), ma sentivo il bisogno di dire la mia. Mi metto a disposizione per ulteriori chiarimenti su una qualsiasi delle frasi che ho scritto sopra.
Per piacere non siate cattivi con me, sono ancora una giovane utente di GcG...