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Giocare in gruppi piccoli

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Niccolò:
suggerimento: aggiungi una ragazza al gruppo, con giovanni comincia una "serata call of duty" o cose simili :P

Zachiel:

--- Citazione da: Niccolò - 2012-03-07 10:17:12 ---suggerimento: aggiungi una ragazza al gruppo, con giovanni comincia una "serata call of duty" o cose simili :P

--- Termina citazione ---

Ci ho provato. Ho ricevuto 4 voti negativi all'idea.
D'altro canto, almeno finché si tratta di un gioco taaaaanto crunchoso come D&D le ragazze che conosco io sembrano poco interessate.

vonpaulus:
sono anni che giuochiamo solo in tre. Sic.
E non ci sono problemi a parte il fatto che quando manca uno siamo solo in due e a quel punto si va a bere una birra o si gioca ad altro.


Secondo me non ci sono problemi a giocare in pochi a meno che . . . il tuo amico non vuole giocare ai giochi alternativi che tu gli stai proponendo perchè D&D gli piace tanto e quindi preferisce dire che siete in pochi così vi cercate un altro giocatore e poi tornate a giocare a D&D.

Kagura:
Giocato anche con un master e due giocatori. Raramente GM + 1 giocatore. In entrambi i casi ho trovato la cosa molto più divertente che a giocare in 5 o 6. Stiamo parlando comunque di giochi senza limite di giocatori esplicito - minimo o massimo - tipo rolemaster o vampiri &Co.
 
La 4a di D&D, per intenderci, sembra studiata per funzionare con un minimo necessario di 4 giocatori e forse un gioco specificamente progettato per un gruppo minimo non renderebbe bene sotto quel numero. Nel caso attendo smentite ;)
 
Nel mio caso, i miei problemi a giocare sono più che altro di spazio - tutti amici con case piccole e parentado "molesto", me compreso.

Diego Bosi:
Io avevo un party di D&D 3.5 di 4 giocatori (compreso me povero master)

Quando con più/meno/senza preavviso un giocatore mancava proponevo sempre due alternative:

A) Giocare sempre con gli stessi personaggi ma senza proseguire nella storia. Proponevo sessioni di flashback o side stories solo con i personaggi presenti. Per semplificare il tutto e per dare la sensazione ai pg che fosse effettivamente un'altra roba utilizzavo un sistema diverso (Levity) e avevo le schede dei loro  personaggi già pronte e traferite sull'altro sistema di gioco.

B) Giocare a un altro gdr sostitutivo con sessioni one shot. Io utilizzavo un superhero rpg e ogni pg di D&D aveva anche la sua scheda del suo supereroe. Quando uno mancava spesso si decideva di abbandonare spade e incantesimi e armarsi di calzamaglia per difendere un mondo che ti teme e ti odia. Spesso le sessioni di questo tipo erano anche improvvisate e non preparate.

Entrambe le mie soluzioni vanno bene se il tuo giocatore pensa che giocare a D&D in 3 sia impossibile (bilanciamenti negli incontri, mancanza dei 4ruoli base di tank, dps, controllore e healer etc.) ma crede che comunque giocare in 3 possa essere un'esperienza gratificante e divertente.

Se ritiene invece che giocare in 3 a un gdr (a prescindere da quale esso sia) sia da sfigati allora le mie soluzioni non valgono una cicca e il problema del tuo giocatore è più profondo. Non c'è niente di peggio di un giocatore che è a disagio e non si diverte ma che si sente forzato a giocare perchè gli altri due vogliono farlo.
IO ti consiglirei di provare la prima volta che vi capita di essere in 3. Se la sua è solo una sega mentale e se ne accorge non appena inizia a giocare (e se ne accorge DEIVERTENDOSI) oppure se il disagio resta allora tirate fuori il RISIKO o un lan party di Diablo 3 (se solo uscisse...)

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