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Giocare in gruppi piccoli

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Matteo Suppo:
1. Su g+ hangout  ti vedi. E' una videoconferenza.
2. Su g+ hangout ci sono persone reali, non manichini.
3. C'è sempre un numero 3.

Dairon:
Tralasciando i problemi logistici di Matteo, stavo pensando: ma non è che i suoi amici pongano un'equivalenza "numero giusto di giocatori al parpuzio"="numero giusto di giocatori ad ogni gioco di ruolo"?

Ogni gioco ha, credo, dei numeri più o meno giusti di persone con cui giocare (non sto parlando dei numeri formali di una squadra, uno può giocare a pallavolo non a dodici "tra amici", ma non credo si possa fare con trenta persone per squadra... gli esempi di con quanta gente "giri" bene un boardgame non penso di doverli fare). Il gioco tradizionale credo sia tarato abbastanza per avere 1 master e 3-5 giocatori (pur non dicendolo*), senza gran distinzioni: immagino possa sembrare un attimo strano a tutta prima che invece Fiasco vada benissimo con tre persone, come dovrebbe essere.

*= il tutto discende chiaramente da DND, direi. Che però mi viene il dubbio, ma prima della IV l'aveva detto "sì potreste giocare in sette ma diciamolo, meglio di tutto 4, uno per ruolo, + il master"?

Zachiel:
Ho l'impressione anch'io che ci sia un meccanismo del genere dietro, ma secondo me non è quello che indirizza il ragionamento.

Secondo me è molto più semplice: indipendentemente se un gioco funzioni in 3 o in 5, trovarsi in pochi "per un gioco" suona un po' da sfigati.

Poi a me sembra ovvio che la cosa si acuisce se sei abituato a "ci troviamo in 5, se manca uno vabbé, se mancano due inizia a dar problemi" che quello, certamente, è dovuto al fatto che in D&D devi tenere il personaggio dell'altro giocatore, sei responsabile se muore, sei responsabile se gli fai fare scelte che non avrebbe fatto. (AP: il giocatore del chierico malvagio non c'è? Oggi cura tutti gratis.)



PS: Matteo?

Dairon:
La prima sillaba è giusta. ;D


--- Citazione ---indipendentemente se un gioco funzioni in 3 o in 5, trovarsi in pochi "per un gioco" suona un po' da sfigati.
--- Termina citazione ---
bh
Oh, beh, può essere, ma mi domando se lo sarebbe anche andare al cinema, a questo punto, perché se no ci deve essere qualcosa di diverso, penso.

OT: non dare per scontata la cosa di DND. Quello che dici dipende dai gruppi e dalle situazioni, non penso sia mai stato formalizzato (anche solo "decidete prima cosa succede se manca gente"). Altri considerano il PG "inesistente", a volte con l'eccezzione del momento in cui sia sotto i riflettori. Esempio idiota, siamo nel dungeon nanico TotallyNotMoria. Di per sé stai lì a sterminare la razza inferiore coboldica, chissene se non c'è il nano. Se però andando avanti con le stanze si trovasse il TotallyNotDiarioDiDurin, il nano serve per leggerlo, e lo si usa, però di per sé è un eccezione alla soluzione base. Non troppo sensata in fiction, certo.

Zachiel:
Sì sì abbiamo stabilito di fare a quel modo prima.
Stanchi di un druido che non rischiava mai la vita perché non c'era mai.

E coooomunque, Mar è ben diverso da Mat!!! ;D

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