Mario (
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6465.msg144227.html#msg144227 ):
Bene, Dairon allora se quella non è la tua opinione di chiederei di citarmi, con riferimenti diretti se possibile, le voci contrarie a questa visione, e quelle che affermano come dicevi prima, che il BM è puramente soggettivo e non soggetto a verifica sul campo.
Posso fare la prima cosa e non la seconda. La seconda è una mia deduzione per esclusione a partire da queste posizioni.
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6454.msg143887.html#msg143887 [in realtà credo Paolo stia facendo ironia, ma in quel caso, vuol dire che ha avuto la mia stessa impressione]
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6454.msg143890.html#msg143890 [se fosse oggettiva, non servirebbe un'esperienza soggettiva. Questo è perché mi rifiuto di credere si possa pensare che la giocata formalmente corretta dia lo stesso risultato in ogni caso]
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,5349.msg129834.html#msg129834 [mi sembra piuttosto esplicita]
Anche su questo vorrei una citazione, altrimenti non è che uno straw man.
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6454.msg143890.html#msg143890 [nuovamente]
Per quanto riguarda l'altra domanda:
(comunque suvvia, tante cose di un gioco le capisci senza doverlo giocare): non vedo come neghi la propedeuticità. In ambito biologico, per dire, tante cose di un'animale le capisci senza doverlo dissezionare. In ambito boardgames (e questo esempio mi preme MOLTO, come campo estremamente simile) capisci se sei davanti a un ameritrash senza aprire la scatola (di solito); devi solo sfogliare i manuali per capire se sei davanti ad un area-impulse.... insomma, molte cose.
In effetti questa idea di "comprendere" il gioco credo sia piuttosto da evitare, è la soggettività più pura, e la soggettività pura è roba personale, non può essere oggetto di critica e quindi di condivisione o di discorso.: non capisco il legame, scusa. Prima dico che c'è un'idea da evitare di utilizzare, perché la ritengo soggettiva - poi dico che secondo a me il BM pare oggettivo e falsificabile. L'unico legame sarebbe se l'idea corrispondesse almeno in parte al BM... ma non vedo come.
Non c'è nulla di offensivo nell'uso del significato sottolineato.
Ma guarda che fosse una questione di "offese" l'hai pensato tu. Io penso proprio risulti poco serio o credibile.
Cosa si dovrebbe fare in caso di mancanze di conoscenze da parte dell'interlocutore, riguardo ad una conoscenza "seria"? Dirgli "ti mancano queste cose" e indicargliele in maniera
pratica. Se sto parlando del perché non c'entra un cazzo, che ne so, la religione riguardo al fatto che l'America l'abbiano conquistata gli europei e non viceversa, probabilmente non posso riscrivergli un libro di Diamond, ma molto probabilmente potrò indicargli il volume e riassumerne le tesi - in ogni caso potrò dirgli "prova a leggere qua".
Quand'è che avviene il contrario, e dico "secondo me non sei pronto"? Quando parlo di sentimenti, secondo me. Comunque non di teorie - lì posso indicare le mancanze, non asserire genericamente una mancanza nel mio interlocutore, che lui giustamente potrebbe anche prendere per qualcosa di diverso da una mera mancanza di letture, ma una mancanza di maturità personale - comunque qualcosa che non mi pare utilizzato quando si parla di sapere oggettivo
Certo, è un "
secondo me risulta poco credibile", ma l'avevo detto, no?
Davide (
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,6465.msg144241.html#msg144241 ):
Scusa Dairon... ma tu hai idea di cosa voglia dire "falsificabile", cosa sia una "falsificazione" nei termini popperiani e cosa si debba fare per arrivare a dichiarare una scienza "falsificata"?
Una verifica sperimentale ripetuta. Cosa che non posso (possiamo?) fare su due piedi, da qui il "per me".
L'astronomia è una disciplina (non era una "scienza", la riga precedente?) fattuale?!
Non vedo il problema: le scienze sono discipline.
Perdonami, ma credo che non esista nulla di più sperimentale dell'astronomia, dato che si fonda sull'osservazione dei fenomeni e sull'applicazione di modelli di calcolo che appartengono alla fisica, alla chimica e alla relatività universale.
Cose che
non sono esperimenti.
Non c'è un esperimento dietro la teoria delle sequenze stellari, nessuna ha ricreato una stella per provarlo (anche perché sarebbe stato lunghino come esperimento...). Questo è generalmente vero in astronomia.
Lo sai cosa sia una esperienza di tipo "fattuale"?
Beh, dà vocabolario è un qualcosa che si basa su dei fatti reali. Quindi, la misurazione per spettrometro della temperatura superficiale di Europa, diciamo.
Se stai usando vocabolari più specialistici, non ne sono a conoscenza. Non sono, ahimé, uno scienziato, ma debbo dire che non è una terminologia che abbia mai incontrato.
Vedo che dopo sembri aver inferito che il BM derivi dall'avere giocato. Spero non sia così, perché non ha senso!
Ma non solo... stai rispondendo a tutti i side-topic... e siamo ancora qui ad aspettare le motivazioni per le quali secondo te il BM è falsificabile.
Non vedo il problema, visto che me l'hai chiesto ora. La preveggenza non fa parte delle mie abilità!
Beh, visto che descrive in maniera piana quel che succede al tavolo di gioco, in maniera "universale", mi sembrerebbe perfettamente concepibile osservare che "no, ma sti gran cazzi, qua non c'è il color, tutto influenza la risoluzione delle scene!", che sarebbe una falsificazione del concetto di color...
... certo, dovrebbe essere abbastanza "comune" da poter dire che spesso si gioca di ruolo senza di quello.
[
suppongo che il color sia posto come una caratteristica universale dell'exploration, eh, non lo dò per sicuro]
Il BM è il MANIFESTO di una avanguardia di design ludico: il forgismo.
Ed è la condensazione, in 1 riga, del mio esempio di parallelismo con le teorie comuniste.
Mi permetto di citarti:
Non ha senso invocare processi di falsificazione, perché il Big Model è, appunto, un MODELLO, ossia una semplificazione schematica della descrizione di un processo. [...] Dentro a questo schema, sono compresi tutti i tipi di gioco di ruolo conosciuti. Da Parpuzio a Fiasco [...] il Big Model non esclude nulla e non è avversario a nulla. Ora, un manifesto artistico se non è un documento politico (e quindi di azione, altro che descrizione di che avviene) non è invece un documento estetico che invariabilmente porta con sé dei giudizi di superiorità e inferiorità?
Ora... tu stai contestando il Manifesto di questa avanguardia?
No, e non capisco da dove lo si potrebbe dedurre, sinceramente.
In che punto, quel manifesto, ti sembra contestabile
Nessuno, credo. Almeno, non me ne sovvengono.