Gente Che Gioca > Sotto il cofano

Off the target: un articolo di concezione molto limitata...

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Michele Gelli:

--- Citazione ---[cite] MicheleGelli:[/cite]Da come ho fiutato l'aria e per quei quattro numeri a cui ho avuto accesso, a me è sembrato che il panorama giocotavolistico americano sia ancora più squallido e sconsolante di quello tedesco, soprattuto se consideriamo il mercato potenziale per giochi in lingua inglese.
--- Termina citazione ---


Non "tedesco" ma "italiano". VOlevo dire "italiano"

Hoghemaru:
@Domon: si in effetti anche questo aspetto è da prendere in considerazione, l'apprezzamento del tavolo come "vittoria sociale"

comunque il senso del mio post, per quanto contorto, era che il GdR non può essere incasellato solo nell'una o nell'altra categoria perchè, soprattutto dopo il Big Model, è in grado di rientrare a pieno diritto in entrambe a seconda della tipologia di gioco utilizzata


sono pienamente d'accordo con alcuni commenti espressi sia qui e su gdritalia:

il problema fondamentale è che le meccaniche classiche sono perfettamente riproducibili da un computer, anzi lo fa meglio perchè risolve tutti quei difetti che ne minano l'esperienza, ovvero la mancanza di imparzialità del GM e la mancanza di autorità sul proprio personaggio

in un MMORPG il sistema dei combattimenti è totalmente imparziale (se io sono più forte di un'altro lo sconfiggo e basta, non c'è storia) e immediato (non ci sono conti complicati da fare e manuali enciclopedici da consultare) e mi da il completo controllo sul mio personaggio (se decido di fare una cosa la faccio e basta e me ne assumo le conseguenze, senza un master che decide per me)

quindi è ovvio che per un esperienza del genere questi giochi siano migliori per selezione naturale (come darwin insegna, un sistema più funzionale e meno dispendioso sopravvive)

alcuni del mio gruppo di gioco hanno esperienza di almeno 10 anni nei GdR, eppure con WoW si divertono un casino


quindi, come detto anche in altri commenti, il vero territorio in cui il GdR si deve muovere è quello non occupato dai videogiochi (con cui, come già detto, non può competere), ma su un territorio che si trova ai suoi antipodi, ovvero quello di fornire un'esperienza diversa e assolutamente non riproducibile da qualcosa che non sia umano in un contesto sociale

come ottenere ciò?

la risposta secondo me sta proprio della "nuova ondata" di GdR che propongono sistemi snelli, completi e funzionali (niente conti assurdi, niente enciclopedie incomplete da leggere e rattoppare), rapidi da mettere in pratica e basati su una interazione umana impossibile da riprodurre al computer

quindi secondo me è su questi elementi che bisogna spingere per far emergere il GdR dal pantano in cui è stato affossato, soprattutto con alcuni "cavalli di troia" come AIPS (ovvero setting leggeri con tematiche divertenti e gestibili quasi come un gioco di società in famiglia)

se fossi in Narrattiva prenderei in considerazione l'idea della "director's box" proposta per AIPS in questa discussione... ;)

Claudia Cangini:

--- Citazione ---[cite] Hoghemaru:[/cite]
se fossi in Narrattiva prenderei in considerazione l'idea della "director's box" proposta per AIPS in questa discussione... ;)
--- Termina citazione ---


Penso anch'io che sia una cosa sensatissima e sono d'accordo con Gabriele che i giochi dovrebbero essere venduti con tutti i loro componenti.
Sinceramente sono cose a cui avevamo pensato anche noi, ma lo scoglio dei costi, per ora, ci ha fermati :?

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite] Nadir:[/cite]
2. Vorrei precisare invece che quanto affermato da Eshiro in merito al fatto che sia "l'editoriale dell'ultimo GMM" è FALSO. Del resto basta sfogliare la rivista per verificarlo.

--- Termina citazione ---


Chiedo scusa per non avere controllato. Mi sono fidato di quanto scritto.

Per il discorso "house-organ", insisto nel non capire comunque dove sia il problema... ad ogni modo visto che sembra che venga ritenuto un insulto, smetterò di usarlo. ^^
Penso che una persona possa scrivere bene di un gioco perché ci crede davvero, anche se questo gioco è edito dallo stesso editore che finanzia la rivista.

Mauro:

--- Citazione ---[cite] Hoghemaru:[/cite]il problema fondamentale è che le meccaniche classiche sono perfettamente riproducibili da un computer, anzi lo fa meglio perchè risolve tutti quei difetti che ne minano l'esperienza, ovvero la mancanza di imparzialità del GM e la mancanza di autorità sul proprio personaggio
--- Termina citazione ---

C'è un altro paio di aspetti collegati, penso: il primo è che chiunque abbia un computer facilmente verrà a contatto con una qualche pubblicità di videogiochi stile GdR (senza andare a cercare, io ne ho viste su una pagina di programmi gratuiti e su un fumetto che seguo; a questo si aggiungono le citazioni su Megatokyo), cosa che sicuramente facilità l'approccio a questa tipologia di giochi.
Il secondo è, in un certo senso paradossalmente, la classica obiezione "Ma su computer non puoi portare il GdR", solo vista al contrario: uno abituato a cose come World of Warcraft può, direi a ragione, benissimo chiedersi come si possa portare una cosa simile sul cartaceo, cosa che, a causa dell'associazione del concetto di "gioco di ruolo" con quello di "MMORPG", può far partire prevenuti.



--- Citazione ---se fossi in Narrattiva prenderei in considerazione l'idea della "director's box" proposta per AIPS in questa discussione
--- Termina citazione ---

Su questo, devo dire che sotto certi aspetti lo capisco (avere tutto quello che serve per giocare nella scatola), sotto altri mi sfugge: il parallelo con i giochi in scatola è giusto fino a un certo punto, perché non è detto che uno abbia in casa i dadi necessari (prima di giocare di ruolo in caso di mancanza dadi li spostavamo da un gioco all'altro, perché non ce n'erano altri in casa), ma parlando di carte e segnalini... penso che chiunque abbia un mazzo di carte in casa, e come segnalini si può usare qualunque cosa, monete (che chiunque ha) in primis. Potrei capire se il non avere il materiale compreso fermasse dall'acquisto di giochi come Cani nella Vigna e Non Cedere al Sonno, per la quantità di dadi necessari; ma per giochi come Avventure in Prima Serata mi lascia già piú perplesso...

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