Gente Che Gioca > Sotto il cofano

Off the target: un articolo di concezione molto limitata...

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Nadir:
Intervengo molto brevemente dopo aver scorso il topic velocemente per fare un paio di rapide precisazioni.

1. Ho letto molti commenti che fraintendono in maniera PALESE e a volte INGENUA (e mi auguro proprio che sia così) quanto ho scritto. Attribuisco a me ogni responsabilità di ogni possibile fraintendimento, per quanto si tenti di esprimersi con chiarezza a volte, anzi molto spesso, non ci si riesce. Suggerisco di prendere visione anche delle mie risposte al topic linkato in fondo all'articolo che avete linkato qui. Penso possano dipanare molti dubbi sollevati, o almeno alcuni.

2. Vorrei precisare invece che quanto affermato da Eshiro in merito al fatto che sia "l'editoriale dell'ultimo GMM" è FALSO. Del resto basta sfogliare la rivista per verificarlo.

3. GMM non è MAI stato (almeno da che lo dirigo io) un CATALOGO ne l'editore ha mai affermato che lo sia come hanno affermato alcune persone tra cui DOMON e altri (perdonatemi non ricordo i nomi di tutti).
GMM è una rivista di informazione a approfondimento ludico, si occupa non solo di GdR ma di tutto il comparto del gioco specializzato. Presenta schede di presentazione dei prodotti che non sono recensioni ma che contengono sempre un giudizio critico del redattore che ha esaminato il gioco, abbiamo interviste con autori e operatori del settore, anteprime, e articoli di approfondimento in genere fatti in collaborazione con realtà di appassionati. E' una rivista che tratta di TUTTO il mondo ludico a 360° gradi, come gli editori presenti su questo sito vi potranno confermare mi auguro. Anche il paragone con la vecchia Exalibur è davvero immotivato e dettato solo o da mancata conoscienza diretta delle due testate o da faziosità e malafede, visto che Exacalibur era dichiaratamente un House organ di Stratelibri che trattava SOLO dei prodotti stratelibri mentre GMM al contrario tratta di TUTTO il mondo ludico italiano e internazionale (e anzi troppo spesso mi devo subire le lamentele del mio editore che tante volte si è trovato confinato in poche pagine della rivista  :wink: ). Penso in tre anni di direzione di aver dimostrato ampiamente l'autorevolezza e indipendenza della testata e sfiderei rivista alla mano chiunque a dirmi il contrario.

Detto questo, concludo dicendo che io accetto ogni critica e opinione diversa.
Se possibile proverò a chiarire quanto di fraintendibile o poco chiaro possa essere rimasto del mio pensiero nel mio articolo con tranquillità. Lo sto facendo sul forum di GdRItalia, se volete postare la avrete sicuramente risposte puntuali da parte mia, se volete pormi domande qui invece vi pregherei di segnalarmelo ogni vota e di pormi domande circostanziate perchè non passo spesso a leggere questo forum purtroppo e non potrei star dietro ad una fitta discussione temo.
Il mio intento era comunque sollevare una discussione non imporre una visione sull'evoluzione del gioco, vedo che lo scopo è stato raggiunto e ne sono contento. Ripeto accetto tutte le opinioni, qualsiasi parere per me merita rispetto vi pregherei solo di porre attenzione a non affermare cose false come quelle che ho dovuto precisare qua sopra.
Grazie

Eishiro:
chiedo perdono per l'editoriale, avevo capito decismente male

su excalibur, non sono completamente daccordo

ho la fortuna di possedere la collezione quasi completa, e excalibur era sicuramente una house hogan MA:

1) all'inizio pubblicava materiale anche per giochi NON stratelibri

2) recensiva anche giochi non stratelibri (ricordo che proprio su Excalibur lessi la recensione di Dangerous Journey)

quindi visto che dobbiamo preicsare precisiamo per bene

dopo aver risposto alla parte che mi interessa (su ingellis non aggiungo altro, basta leggere le riviste del tempo)

mi sento di quotare Gilmorwinion, il panorama "familiare" americano è ben diverso da quello italiano (e come fa notare Michele pure da quello tetesko) in quello americano è normale che una famiglia abbia dei giochi in casa, in Italia decisamente no (in quanto la tipica mentalità italiana è gioco=giocattolo=bambino), in cermania invece i giochi da tavolo vanno a manetta.

quindi mi sembra quantomeno strano fare confornto tra i mercati, o meglio, prendere i mercati stranieri come esempio, perchè sono CULTURE LUDICHE completamente diverse.

(ve lo dice un vecchio giocatore di wurhamme, americani e italiani sono diversi come il giorno e la notte in questo caso)


OT


--- Citazione ---Mi sembra un pò arteffato come ragionamento.
Ho molti amici che giocano a warhammer che viene ritenuto da chi lo pratica un hobby; eppure per questi miei amici, il divertimento sta nel giocare e vincere le partite (il momento ludico finale) più che nella preparazione in se (ad esempio pitturare i modellini) che anzi è verametne accessoria.

--- Termina citazione ---


qualunque utente di gwtilea potrà confermare che questa è la più grande fonte di flame dei giocatori di wurahmme, ovvero baggraundisti vs players.

non è questo il luogo per disquisirne, ti basti sapere, che io da frequentatore piuttosto attivo della realtà dei giocatori di wurhamme, in Italia e non solo, posso dirti che nel nostro paese ci sono persone che pitturano e convertono le minie praticamente senza giocare, o persone che giocano ma il bello per loro è la parte modellistica....direi che si divide in un 50/50 tra "quelli che preferiscono giocare" e "quelli che preferiscono il modellismo"


--- Citazione ---un esempio contrario è la scandinavia (se non facesse un freddo cane per me sarebbe il paradiso) in cui, ad esempio, il metal* viene trattato come un qualsiasi genere musicale (i video vanno tranquillamente in onda su mtv) e ha una diffusione pari al pop e altri generi (basta vedere le classifiche finlandesi, ad esempio), questo semplicemente perchè non viene ghettizzato dai mass-media locali.
addirittura per incentivare la cultura musicale le sale prove per i ragazzi sono sovvenzionate dallo stato!
--- Termina citazione ---


si ma la scandinavia è diversa per molte altre cose, però ricordo due punti:

1) hanno un tasso di suicidi altissimi
2) buona parte di quelli che bruciano chiese e fanno omicidi "in nome di odino" vengono fuori proprio da li

detto questo, si il metal (come ogni altra attività) in scandinavia è molto più supportato


--- Citazione ---e sapete quali sono le conseguenze?
che i migliori gruppi metal provengono quasi tutti dalla scandinavia (nightwish, in flames, evergrey, sonata arctica, etc...)
--- Termina citazione ---


su questo potrei fare un flame colossale, am evito visto che non siamo in un forum di metal, dico solo che secondo em non è assolutamente vero, se vuoi ne parliamo in pvt

fine OT

Mauro:

--- Citazione ---[cite] Nadir:[/cite]Intervengo molto brevemente dopo aver scorso il topic velocemente per fare un paio di rapide precisazioni
--- Termina citazione ---

La cosa che forse mi ha convinto meno è (riporto da qui): «Una cosa che in particolare non mi convince è che prima dice che i GdR sono hobby e non giochi per l'impegno (preparazione, documentazione, ecc.) che gli ci si deve dedicare; poi, parlando dei nuovi giochi, dice che sono hobby, nonostante che non sia necessaria chissà quanta preparazione. La motivazione di questo (che pure ignora la questione temporale) è che hanno spostato l'attenzione sulla teoria; motivazione che potrei condividere se giocarci richiedesse di conoscere tale teoria, ma visto che le due cose sono slegate non vedo il nesso».
Concordo poi con chi dice che i videogiochi possono spiegare solo parzialmente la flessione avuta nella diffusione dei giochi di ruolo, anche perché, a quanto ne so, tale flessione è iniziata da prima che ci fosse una diffusione casalinga dei videogiochi.

Michele Gelli:

--- Citazione ---[cite] Eishiro:[/cite]
mi sento di quotare Gilmorwinion, il panorama "familiare" americano è ben diverso da quello italiano (e come fa notare Michele pure da quello tetesko) in quello americano è normale che una famiglia abbia dei giochi in casa, in Italia decisamente no (in quanto la tipica mentalità italiana è gioco=giocattolo=bambino), in cermania invece i giochi da tavolo vanno a manetta.
--- Termina citazione ---


Da come ho fiutato l'aria e per quei quattro numeri a cui ho avuto accesso, a me è sembrato che il panorama giocotavolistico americano sia ancora più squallido e sconsolante di quello tedesco, soprattuto se consideriamo il mercato potenziale per giochi in lingua inglese.

Moreno Roncucci:
Si stava parlando dell'articolo di Nadir...  :roll:


--- Citazione ---[cite] Eishiro:[/cite]
su excalibur, non sono completamente daccordo

--- Termina citazione ---



--- Citazione ---
si ma la scandinavia è diversa per molte altre cose, però ricordo due punti:

1) hanno un tasso di suicidi altissimi
2) buona parte di quelli che bruciano chiese e fanno omicidi "in nome di odino" vengono fuori proprio da li

detto questo, si il metal (come ogni altra attività) in scandinavia è molto più supportato
--- Termina citazione ---


E vai di off-topic...   :roll:

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