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[Trollbabe e The Pool] Avversari deboli o potenti

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Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Caleb75 - 2011-09-11 05:45:52 ---La posta è la bambina. Le due fazioni in gioco sono gli avventurieri sopravvissuti e il padre adottivo della bimba.

--- Termina citazione ---
La dicotomia è "la bimba vive o muore" o è un'altra?

Caleb75:

--- Citazione da: Zachiel - 2011-09-11 06:23:39 ---
--- Citazione da: Caleb75 - 2011-09-11 05:45:52 ---
--- Citazione da: Niccolò - 2011-09-10 07:10:15 ---perchè mai dovresti avere un conflitto contro un contadino con forcone?

--- Termina citazione ---
Perché potrebbe essere coinvolto nella posta. Tuttavia, non essendo un avversario degno per la Trollbabe (o il personaggio, riferendosi a The Pool) dovrei concedere la vittoria automatica?

--- Termina citazione ---
Non c'è nessun dì di sì o tira i dadi in Trollbabe. C'è il conflitto? Si tira.

[CUT]

Per the Pool non so, l'idea è che se non gli dai dai deve spendere risorse. Se è abbastanza importante sconfiggere il drago, ci spenderanno risorse. E non è importante che ce la possano fare. Sono i protagonisti, ci si aspetta che possano farlo, quando gli gira.

--- Termina citazione ---
Quello che dico io è che in questa maniera i nostri eroi potrebbero essere capaci di sconfiggere un drago e, nella scena dopo, prenderle da un contadino. In Trollbabe, essendo il GM a narrare la vittoria, ce la si può aggiustare, come ha fatto notare vanphanel, ma in The Pool come posso evitare questo problema?

Per quanti riguarda le considerazioni sull'avventura che ho portato ad esempio, bho, quando l'abbiamo giocata ha funzionato bene così. Anzi, è quella che ha funzionato meglio delle tre al tavolo (ma questo per via dei giocatori più o meno tradizionalisti). Se l'avessi fatta troppo semplice, non mi sarei divertito io. Si, la posta era "la bambina si salva oppure no".

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Caleb75 - 2011-09-12 07:49:42 ---Quello che dico io è che in questa maniera i nostri eroi potrebbero essere capaci di sconfiggere un drago e, nella scena dopo, prenderle da un contadino.

--- Termina citazione ---
Forse dovresti vederla così: "che tu sia un contadino od un drago, per una trollbabe non fa molta differenza... [EVIL GRIN]".

(The Pool non lo conosco, sorry)

Mauro:
Semplicemente credo che la domanda sia un po' troppo vaga: cos'è successo nella storia? Perché si è tirato contro quel contadino? Cosa si cercava di ottenere?
"È stata sconfitta da un contadino" non dà abbastanza informazioni, si potrebbero trovare mille modi... le si è buttato contro di getto e lei ha perso l'equilibrio, cadendo nel burrone subito dietro, tanto per dirne uno.

Moreno Roncucci:
Alessandro, il problema principale che vedo, è che in diversi punti te ne sei fregato delle regole.

OK, l'ho messa giù dura per dare più effetto alla frase. Probabilmente te ne sei solo dimenticato, non fregato, ma il punto è che nel tuo post vedo un generale ignorare le regole del gioco, anche quelle ribadite più volte.  Ricorda che tu SEI UN GIOCATORE COME GLI ALTRI. In un nessun gioco decente il GM può cambiare le regole al volo.

Non hai seguito le regole per la creazione dell'avventura, e come risultato ti sei trovato la trollbabe che andava da un altra parte. OK, nel gioco è previsto che se ne possa andare dall'avventura, ma in questo caso L'HAI MANDATA VIA TU con uno specchietto per le allodole che hai inserito tu in barba al regolamento!

Non contento, a quel punto ti sei messo a ragionare su come fare per "limitare" la trollbabe, cosa che non ti compete.

La Scala del Drago la decidi tu, in base a quella che è DAVVERO la sua Scala (può battere da solo un gruppo di guerrieri? Una città? Un esercito?) non in base a quanto vuoi che sia "difficile".

E poi...

--- Citazione ---Nota: me la sono risolta permettendole solo di addormentarlo per 100 anni con la magia, ma questo adesso non c'entra.
--- Termina citazione ---

Certo che c'entra! Tradisce un atteggiamento mentale che è INCOMPATIBILE CON IL GIOCARE A TROLLABE! (e con qualunque gioco fatto bene, a dirla tutta).

Ti sei trovato in difficoltà perchè non potevi "controllare" la partita e far fare alla trollbabe quello che volevi tu... e allora ti sei inventato una regola lì per lì per decidere tu che succedeva!

Se lo può addormentare lo può uccidere. Il resto sono cose assurde che ti sei inventato tu perchè sentivi il controllo sfuggirti dalle dita.


--- Citazione ---La mia domanda riguarda Trollbabe, ma anche The Pool, a cui vorrei provare a giocare, ma in cui già prevedo il riproporsi di molteplici situazioni simili a quella appena descritta. Come faccio a distinguere tra varie difficoltà di conflitto in giochi che non tengono conto dei livelli di difficoltà?
--- Termina citazione ---

Cioè, "come faccio a barare inserendo livelli di difficoltà in giochi che non li hanno?"

Semplice. Non lo fai. Segui il regolamento e non prevaricare cercando di comandare tutto e tutti.


--- Citazione --- Un conflitto con un contadino armato di forcone e un conflitto con un paladino del male devono essere trattati allo stesso modo?
--- Termina citazione ---

Ovvio che no. Uno è un contadino armato di forcone e l'altro è un paladino del male (che, fra parentesi, ci sta come i cavoli a merenda in trollbabe, non è D&D). O per te l'unica differenza fra di loro è il tiro che devi fare per batterli?

Il tiro è esattamente lo stesso. Tutto il resto cambia. Cosa conta di più?

Infine:

--- Citazione ---n un'isoletta di pescatori non nascono più bambini da anni. Ciò dipende da un incantesimo mal riuscito dello stregone del villaggio, che da allora vive tormentato dai rimorsi. Il suo intento, quando ha lanciato il sortilegio, era di bloccare le incursioni del drago che vive sull'isola vicina, e che a più riprese era solito venirsi a fare scorpacciate di bambini. E in effetti il drago, da quando non ha più avuto niente da mangiare, è caduto in letargo, ma nel villaggio, assieme ai bambini, è scomparsa anche l'allegria.
Un giorno, sulla spiaggia, un pescatore trova una bambina scampata a un naufragio, e decide di adottarla. Il villaggio si schiera in due fazioni: chi è felice della presenza della bimba e chi ha paura che il drago ritorni. Comunque, passano un paio d'anni e il drago ancora non si sveglia. Questo finché, sull'isola del drago, non arriva un gruppetto di avidi avventurieri in cerca del suo tesoro: il drago si sveglia e li dimezza. I sopravvissuti fuggono sull'isola dei pescatori, scoprono l'esistenza della bambina e meditano di catturarla per utilizzarla come esca per vendicarsi del drago.
La posta è la bambina. Le due fazioni in gioco sono gli avventurieri sopravvissuti e il padre adottivo della bimba.
--- Termina citazione ---

La Posta REALE di questa avventura è chiaramente il Drago.  Avevi voglia di fare un avventura stile D&D con draghi, avventurieri, un sacco di background, e una bella "missione", e per riuscire a farla hai collegato il drago ad una bambina.

E' un po' come se facevi una avventura sul destino di un Regno, ma per farla a scala uno ti inventavi una profezia che collegava il regno ad una fanciulla...

E' ovvio che la trollbabe abbia puntato sul drago. Era la vera posta. Perchè avrebbe dovuto perdere tempo con la bambina?

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