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[Trollbabe e The Pool] Avversari deboli o potenti
Caleb75:
--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2011-09-13 00:03:32 ---Il tiro è esattamente lo stesso. Tutto il resto cambia. Cosa conta di più?
--- Termina citazione ---
Si, ma "tutto il resto che cambia" è un casino da gestire, senza livelli di difficoltà. Bisogna entrare in una certa ottica che non è per niente intuitiva e che, probabilmente, non ho ancora fatto mia. Mi sa che The Pool lo lascio da parte, per adesso...
--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2011-09-12 08:07:47 ---Forse dovresti vederla così: "che tu sia un contadino od un drago, per una trollbabe non fa molta differenza... [EVIL GRIN]".
--- Termina citazione ---
Ah ah, questa è carina! ;D
Mauro:
--- Citazione da: Caleb75 - 2011-09-14 06:21:04 ---"tutto il resto che cambia" è un casino da gestire, senza livelli di difficoltà. Bisogna entrare in una certa ottica che non è per niente intuitiva e che, probabilmente, non ho ancora fatto mia
--- Termina citazione ---
Considera una cosa: se in The Pool arrivate a tirare contro un contadino, evidentemente qualcuno avrà considerato che quel conflitto sia significativo, quindi ci saranno idee sul perché e su come risolverlo (narrativamente parlando); se ti metti in una situazione astratta, perdi tutto questo.
Per farti un esempio, in The Questing Beast (uso questo perché non ho mai giocato a The Pool, ma la base del sistema è quella) il mio PG - una paesana - voleva parlare con Ginevra, ma lei era decisamente stufa di mille richieste analoghe e non era granché disposta a dare udienza; conflitto, vinco, nel Monologo di Vittoria un cavaliere ha sostenuto la mia richiesta. Quel cavaliere, uno della tavola rotonda, era quello che mi aveva trovato dopo la fuga dal villaggio e che mi aveva portato a Camelot proprio perché potessi avere aiuto.
Ora pensala in astratto: una paesana deve convincere la regina a darle udienza, lei non vuole. Come fai? Senza contesto non c'è modo di rispondere, potrebbe persino sembrare impossibile.
Caleb75:
--- Citazione da: Mauro - 2011-09-14 06:31:04 ---
--- Citazione da: Caleb75 - 2011-09-14 06:21:04 ---"tutto il resto che cambia" è un casino da gestire, senza livelli di difficoltà. Bisogna entrare in una certa ottica che non è per niente intuitiva e che, probabilmente, non ho ancora fatto mia
--- Termina citazione ---
Considera una cosa: se in The Pool arrivate a tirare contro un contadino, evidentemente qualcuno avrà considerato che quel conflitto sia significativo, quindi ci saranno idee sul perché e su come risolverlo (narrativamente parlando); se ti metti in una situazione astratta, perdi tutto questo.
Per farti un esempio, in The Questing Beast (uso questo perché non ho mai giocato a The Pool, ma la base del sistema è quella) il mio PG - una paesana - voleva parlare con Ginevra, ma lei era decisamente stufa di mille richieste analoghe e non era granché disposta a dare udienza; conflitto, vinco, nel Monologo di Vittoria un cavaliere ha sostenuto la mia richiesta. Quel cavaliere, uno della tavola rotonda, era quello che mi aveva trovato dopo la fuga dal villaggio e che mi aveva portato a Camelot proprio perché potessi avere aiuto.
Ora pensala in astratto: una paesana deve convincere la regina a darle udienza, lei non vuole. Come fai? Senza contesto non c'è modo di rispondere, potrebbe persino sembrare impossibile.
--- Termina citazione ---
Nessuno dei miei giocatori avrebbe la fantasia e la coerenza logica di fare un MoV del genere. Direbbero semplicemente: "La regina accoglie la mia richiesta". Fai conto che in un'altra partita a Trollbabe, un conflitto fallito per convincere 3 uomini a lasciar andare un vecchio che stavano malmenando è stata risolta così: "Mi ignorano e continuano a malmenare il vecchio".
Zachiel:
Esigi di più dai tuoi giocatori. La fantasia ce l'abbiamo tutti.
Ignorano la trollbabe? No, troppo poco figo, riprova.
Caleb75:
--- Citazione da: Zachiel - 2011-09-14 06:37:29 ---Esigi di più dai tuoi giocatori.
--- Termina citazione ---
Ecco, questo si che lo trovo stressante, altro che sobbarcarsi il peso di preparare un'avventura a D&D. E poi se, come dice Moreno, il GM è un giocatore come gli altri, chi sono io per esigere di più da loro?
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