Gente Che Gioca > Gioco Concreto

Sistema: nel sociale e nel combattimento

<< < (16/26) > >>

Manfredi Arca:
Edit di Moreno: questo post, e i successivi con topic "deriva personale da [Rant] Interpretare o tirare il dado", erano stati postati in questo topic: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4560.0.html
Visto che in pratica erano la prosecuzione di questo thread e non rispettavano i termini di quell'altro, sono stati spostati qui. Inserendosi in ordine cronologico fra le risposte nel thread originale, potrebbero rendere difficoltosa la lettura. Nel dubbio, controllare il subject di ogni singolo post, che ne indica la provenienza]
------------------------------------


Mi permetto di dire che non capisco le critiche del punto 2, perchè non si sta parlando di gdr.

Non esiste provare a convincere il personaggio di un giocatore cocciuto come un mulo.
Ma provare a convincere il personaggio cocciuto come un mulo di un giocatore.

Nel secondo caso, abbiamo uno scambio di vedute. Il personaggio che capisce che l'altro è cocciuto come un mulo e che non cambierà idea e smette di insistere. O insisterà solo su ciò che reputa importante. Il personaggio si arrichisce di qualcosa.

Non vedo come si blocca il gioco degli altri.

Arioch:

--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-20 06:24:06 ---Non vedo come si blocca il gioco degli altri.

--- Termina citazione ---

Devono starsene zitti ad ascoltare i due che discutono senza intervenire? Soprattutto se i loro pg non sono presenti.

Perchè non si starebbe parlando di gdr?  :o

Kagura:
Non è detto che debbano stare zitti, che i personaggi non coinvolti nella discussione siano presenti o meno.
E comunque, se una discussione non porta (apparentemente) a nulla, si può sempre fare un cambio di scena e passare ad altri aspetti della storia, non è scritto da nessuna parte che non si possa mettere in pausa un dialogo e passare ad altri giocatori. In quei casi l'errore non sta nella discussione lunga, quanto nel fatto che vada risolta tutta assieme...
La questione importante secondo me diventa "È giusto che il controllo che un giocatore ha sul suo personaggio gli possa essere alienato in qualche modo?": giochi diversi punteranno a soddisfare diverse esigenze.
Per esempio, a me da un fastidio folle l'idea che chicchessia mi possa rigirare il personaggio con un tiro di dado o meno (motivo per cui tendo a non voler giocare giochi che prevedano quella possibilità, a meno di accordi preventivi a riguardo) se qualcuno può manovrare il mio personaggio in merito ad alcuni ambiti, mi passa la voglia di giocare quel PG.

Manfredi Arca:
Ti lamenti quando stai fermo e non fai niente quando 2 persone contrattano l'ipoteca in monopoli? O quando si batte un calcio di rigore? O nella vita?
E' un gioco di ruolo, si interpretano persone. Le persone discutono a volte.
Quando due persone discutono, io master seguo gli altri pg in quello che stanno facendo altrove.

Non capisco come si possa bloccare il gioco di altri interpretando due personaggi che discutono.

Ah. Se interpreto 1 pg cocciuto è gdr. Se faccio il cocciuto come giocatore non sto facendo gdr. Come cambia la mia morale, in un gdr deve cambiare il mio carattere. E' un concetto semplice, credo.

saluti.

Mauro:

--- Citazione da: Manfredi Arca - 2011-04-20 06:24:06 ---Mi permetto di dire che non capisco le critiche del punto 2, perchè non si sta parlando di gdr.
Non esiste provare a convincere il personaggio di un giocatore cocciuto come un mulo.
Ma provare a convincere il personaggio cocciuto come un mulo di un giocatore
--- Termina citazione ---
Capitano entrambe le cose, nel mondo del gioco di ruolo; il problema è anche nel fatto che la cocciutaggine del giocatore può riversarsi nel personaggio in buona fede: se il giocatore è veramente convinto che il PG non sarebbe convinto, come si fa a dire se la cocciutaggine è del giocatore o del personaggio (o di tutti e due)? Manca un elemento esterno che quantifichi il carattere del personaggio e l'effetto che le parole dell'altro hanno su di lui, e quindi il giudizio del giocatore diventa l'unico metro.
Non entro nel merito se sia o no giocare di ruolo, ma di fatto è un comportamento che si trova e per cui non sempre è facile capire la fonte (giocatore/personaggio).


--- Citazione da: Kagura - 2011-04-20 07:08:34 ---a me da un fastidio folle l'idea che chicchessia mi possa rigirare il personaggio con un tiro di dado o meno (motivo per cui tendo a non voler giocare giochi che prevedano quella possibilità, a meno di accordi preventivi a riguardo) se qualcuno può manovrare il mio personaggio in merito ad alcuni ambiti, mi passa la voglia di giocare quel PG
--- Termina citazione ---
Hai qualche esempio specifico in mente?

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa