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Sistema: nel sociale e nel combattimento
Patrick:
Capito, grazie ^^
Mauro:
--- Citazione da: Mr. Mario - 2011-04-20 02:40:46 ---La donna tira i suoi dadi di fascino o innocenza, Kagematsu tira i dadi corrispondenti al gesto che si vuole ottenere, e sottrae dal totale il punteggio di amore che ha al momento per quella donna
--- Termina citazione ---
Vero, errore mio; con "difficoltà" stavo pensando al numero di dadi.
--- Citazione da: Aetius - 2011-04-20 02:47:06 ---E' impossibile che un PNG faccia qualcosa ad una Trollbabe senza che sia stato il giocatore stesso a volerlo e narrarlo, come un fallimento in un Conflitto
--- Termina citazione ---
Salvo che si falliscano abbastanza tiri addizionali (e il giocatore non voglia far morire il personaggio), caso in cui in effetti il GM potrebbe narrare il convincimento della Trollbabe.
Ezio:
Attenzione Mauro che inizi ad allontanati dal gioco reale per farti pipponi ;-)
Innanzitutto se vado Fuori Combattimento perdo un obiettivo ESTERNO. Perdere non significa quindi MAI che la trollbabe subisca un obbiettivo deciso da altri, quanto piuttosto che non ottenga ciò che vuole.
In secondo luogo Fuori Combattimento significa... Fuori Combattimento. Posso vedere la tb svenuta, catturata, relegata in un limbo magico, SUBIRE un sacco di cose diverse... ma convinta a far qualcosa di proattivo contro la sua volontà no.
Al limite, puoi farmi un esempio concreto di quello che intendi?
vonpaulus:
--- Citazione da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-04-19 14:43:54 ---
@Paolo -> combattere non ha come "posta" uccidere, ma ha come posta FERIRE. Che rimane nell'ambito del "qui ed ora". La morta è una conseguenza delle troppe ferite, risultato "limite" per un combattimento.
Infatti in Hot War, un conflitto di ambito Fisico può portare alla morte, ma solo se vinci con tre successi o più (e non è facile) e scegli di usare i tuoi tre successi per portare la caratteristica fisica a zero, facendo scattare una scena di crisi. Allo stesso tempo, se vinci con 3+ successi un conflitto Sociale, porti a zero la caratteristica sociale e fai scattare una scena di crisi che ha, come fiction generata, la "totale resa indiscriminata del soggetto"; ma di fatto lo fai uscire dal gioco, esattamente come se fosse morto.
Quindi non c'è differenza a livello meccanico, ma non c'è differenza nemmeno a livello delle conseguenze sul gioco; annullando la socialità di un personaggio lo estrometti dalla storia, esattamente come se ne annulli la fisicità.
Quindi la soluzione ad ogni problema rimane:
1. eliminare il concetto stesso di "ambito" nei conflitti
oppure
2. ridurre al contesto "qui ed ora" qualsiasi dichiarazione di intenti, qualsiasi posta, in modo che il conflitto risolva solo ed unicamente il momento stesso del conflitto, senza strascichi ulteriori. Cosa che, a memoria personale, vedo detta e scritta su questo forum da almeno 4 anni ^^
--- Termina citazione ---
in effetti io parlavo di morte come espressione ed obiettivo cioè come evento della fiction. la posta è lo strumento meccanico in aluni giochi, come il conflitto esteso, la riduzione a zero dei pf etc., che mi permette di provare ad inserire nella fiction l'evento che mi sono prefigurato: la morte del mio antagonista.
Infine non sono completamente certo della universalità del concetto qui ed ora. esistono giochi che mi piacciono molto ove l'esito del conflitto sociale è una conseguenza che può restare anche per un tempo piuttosto lungo. Così in Covenant le conseguenze di un conflitto siano esse sociali o mentali "resistono" in funzione della loro gravità.
Mauro:
--- Citazione da: Aetius - 2011-04-20 04:26:24 ---se vado Fuori Combattimento perdo un obiettivo ESTERNO. Perdere non significa quindi MAI che la trollbabe subisca un obbiettivo deciso da altri, quanto piuttosto che non ottenga ciò che vuole
--- Termina citazione ---
Tu hai detto: "E' impossibile che un PNG faccia qualcosa ad una Trollbabe senza che sia stato il giocatore stesso a volerlo e narrarlo", mentre invece sfruttando quella narrazione è possibile. Un esempio concreto? A Play, un PNG ha stuprato la mia Trollbabe, e non sono stato io a volerlo, né a narrarlo. Certo, ho perso l'Obiettivo, fallendo nel liberare la ragazza che il PNG aveva catturato; ma nel fallimento ho subito eventi che decisamente non sono stati voluti e narrati da me.
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