Gente Che Gioca > Gioco Concreto

Sistema: nel sociale e nel combattimento

<< < (24/26) > >>

vonpaulus:

--- Citazione da: Davide Losito - ( Khana ) - 2011-04-20 10:04:03 ---
--- Citazione da: Paolo Castelli - 2011-04-20 05:59:39 ---Infine non sono completamente certo della universalità del concetto qui ed ora. esistono giochi che mi piacciono molto ove l'esito del conflitto sociale è una conseguenza che può restare anche per un tempo piuttosto lungo. Così in Covenant le conseguenze di un conflitto siano esse sociali o mentali "resistono" in funzione della loro gravità.

--- Termina citazione ---


Mi fai un esempio pratico in Covenant? Perché non credo di avere capito.

--- Termina citazione ---




quando vinci un conflitto infliggi al tuo avvercario una conseguenza di entità pari al livello della vittoria. Questa conseguenza può anche essere sociale. e resta sullas cheda del giocatore per un tempo che dipende dalla sua gravità, cioè dal margine di successo del conflitto e che può essere anche molto lungo (1 temporary, 2 chapter, 3 story).


Certo la differenza con altri giochi è che la conseguenza non è un elemento di obbligo o coercizione ma un elemento che interviene in caso di ulteriori conflitti e che se pertinente può essere usata per rimuovere il tiro migliore


Esempio: se vinco un conflitto sociale o fisico con te posso segnare sulla tua scheda Khana ha paura di Paolone. Il tempo che resta sulla scheda dipende dal fatto che sia un conseguenza da 1, 2 o 3. Se ho vinto di 3 la paura di Khana per Paolone resta tutta la storia.
La prossima volta che ci vediamo tu non hai automaticamente paura ma in caso di conflitto io posso usare quella conseguenza e bruciarti il dado più alto. Ma anche un mio alleato se sa puo usare quella conseguenza.


Il concetto che volevo trasmettere è che secondo me non è necessario che l'effetto di un esito sociale sia limitato nel tempo, può essere anche duraturo nel tempo. però il suo effetto nelle meccaniche di gioco non deve essere assoluto (si o no) ma entrare in un meccanismo di variazione della statistica di gioco (come gli aspetti o le conseguenze di fate di fate o le conseguenze di Covenant).


EDIT: rimosso  una citazione non pertinente di Dresden files

Moreno Roncucci:
Allora...che casino! Ci sono violazioni dello slow down e off-topic a iosa...

Prima di tutto: io ho postato praticamente lo stesso post in due thread: qui, e in questo: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4521.msg116507.html#msg116507

La differenza? Minima. Nell'altro thread rispondevo citando Manfredi. Qui no, facevo un discorso più generale.

E Manfredi mi risponde QUI, difendendo la sua maniera di giocare, che qui non era stata attaccata (e manco nell'altro thread, ma lì almeno l'avevo citato...)

Sono stato indeciso se splittare in un thread separato, ma aumenterei solo la confusione fra i thread, per me la cosa migliore sarebbe spostare alcuni messaggi (quelli meno generali) nell'altra discussione, in risposta a QUELLA versione del mio post.  Però vorrei prima il parere di Mauro, che è l'autore di quel thread: se non vuole che gli scarichi questi post, apro una discussione a parte.

Su come gioca o non gioca Manfredi, ho aperto un thread apposito qui:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php/topic,4572.0.html

Qui, in questo thread, non si parla di come giocano gli altri. Si portano al massimo le proprie, di esperienze, se non corrispondono lo si dice senza sentirsi attaccato dall'esistenza di altre realtà. E si rispetta lo slow down. (chi ha già postato oggi, quindi, aspetti la mezzanotte. Tranne Mauro, che può postare per dirmi se è d'accordo con lo spostamento)

Mauro:
Sposta pure; se hai voglia metti solo un riferimento a questa discussione, per tenere traccia dello spostamento a futura memoria.

Mattia Bulgarelli:
Personalmente, seguirò questo thread solo come facilitatore... Interverrò in thread nuovi e più specifici, qui mi pare che si parli di troppe cose insieme (e quindi un po' di tutto e niente).

Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione da: Paolo Castelli - 2011-04-21 10:46:13 ---Il concetto che volevo trasmettere è che secondo me non è necessario che l'effetto di un esito sociale sia limitato nel tempo, può essere anche duraturo nel tempo. però il suo effetto nelle meccaniche di gioco non deve essere assoluto (si o no) ma entrare in un meccanismo di variazione della statistica di gioco (come gli aspetti o le conseguenze di fate di fate o le conseguenze di Covenant).

--- Termina citazione ---
(quote tagliato per questioni di netiquette, sto rispondendo a tutto il post).



Ineccepibile spiegazione Paolo.
Ma io mi riferivo a conflitti che sono in ambito sociale... non a conflitti che portano a conseguenze sociali.
Perdonami, ma dal mio punto di vista sono cose molto diverse, specialmente in un gioco come Covenant, dove posso vincere un conflitto in ambito sociale (il famoso "Dammi la spada in segno di resa") e ottenere una conseguenza sull'equipaggiamento ("disarmato").


Sono perfettamente d'accordo con te per quello che hai detto, davvero, non sto criticando il tuo post.
Però, secondo me, Manfredi (e quindi tutto il thread) si riferisce a conflitti che -risolvono- situazioni di tipo sociale. Poi Covenant in particolare, avendo la regola delle conseguenze (e avendo un sistema di conflitti ad ambiti molto blando, che non è una critica, è una caratteristica) ti può portare a conseguenze di tipo sociali; ma per come ho capito io il thread, è un "di più", che non fa parte del discorso.


Chiaramente, posso aver capito male io, però a questo punto... Manfredi dovrebbe specificare meglio i punti delle sue argomentazioni.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa