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Conto Corrente

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Matteo Suppo:
Non pretendo di farci dei soldi, ma al lavoro mi pagano con bonifico, mi farebbe comodo una carta di credito e vorrei pagare il meno possibile che già ho pochi soldi.

Mauro:
Poste: fallo se e solo se non hai intenzione di operare allo sportello da città diverse da quello in cui le apri; in caso contrario informati bene della possibilità e di eventuali limitazioni.
Inoltre, metti in conto qualche disservizio dovuto a incapacità in ambito bancario (che magari non capiteranno, ma che possono capitare; per esperienza diretta, più che nelle banche).

Michele Pupo:
Potresti farti una carta allora invece di un CC, la carta ha il suo iban e la usi come bancomat

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Rafu[/cite]Sei uno dei tanti che per vivere truffano la gente, insomma? Mi dispiace... ç_ç
--- Termina citazione ---

Non diciamo minchiate.

A me han sempre insegnato, in compagnia, a pensare nel lungo periodo: fa' contento il cliente e tienitelo stretto per tutta la vita. Il cliente fregato che NON TORNA non interessa né a me né alla direzione. E voglio anche dormire con la coscienza a posto, la sera, che è un bonus non indifferente (tra i miei clienti ho anche carissimi amici).

Quello che fanno le altre compagnie mi interessa relativamente... nel senso: se un cliente loro, deluso, viene da me, sono anche contento, ma non sono responsabile per il comportamento di terzi, mi pare ovvio. Non facciamo di tutta l'erba un fascio.

Se l'argomento interessa, proseguiamo in altro topic.

Marco Costantini:
Dunque, io ho fatto da poco Zerotondo -Intesa San Paolo- che fondamentalmente è un cc su carta di credito.
Ha più o meno tutti i costi a zero, compreso un versamento allo sportello al mese (utile per versare lo stipendio), a patto che tu usi lo sportello il meno possibile; vale a dire, la maggior parte delle operazioni va fatta on line per non pagare costi aggiuntivi.

Come ti hanno già detto gli altri, però, tieni conto che il cc è solo un "buco" dove nascondi i tuoi soldi. A lasciarli lì non solo non ci guadagni nulla, ma fra bolli vari ci vai cmq a perdere un minimo.
Il mio consiglio è quello di versare ma utilizzare quei soldi. Ad esempio sempre Intesa fa un piano d' accantonamento che ho trovato piuttosto buono.
Praticamente tu stabilisci che per minimo 5 anni, ogni mese (o ogni 2 o ogni 6) verranno prelevati dal tuo conto tot euri (minimo 50) che verranno investiti...diciamo a pioggia, cioè su più cose. In questo modo, alla fine dei 5 anni dovresti prendere qualcosina.
Nel mio caso, ad esempio, in cui mi faccio prendere 200 euro al mese per 5 anni, nella migliore delle ipotesi (trattasi di proiezioni, quindi sono affidabili fino ad un certo punto) avrei circa 1000 euro in più, nella più nera solo 100.
Il bello, però, è che i soldi sono cmq sempre disponibili, che l'accantonamento può essere sempre interrotto e che si possono cambiare sempre le condizioni (quinid puoi decidere di versare di meno, di più, per più tempo, per meno tempo ecc). Il tutto gratuitamente.

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