Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Aiuto! Non so creare nuovi thread! (ovvero: Lunghezza delle campagne)
Emanuele Borio:
In pratica una campagna è lunga quando giochi solo a quella? Non capisco questa cosa. È come se ti stessi chiedendo dopo quanto tempo tu stai con una ragazza per te conti come "Starci da tanto tempo" e mi rispondi "Basta un giorno perchè sia una storia seria. È giusto, ma non ho chiesto quello XD
Nel senso, in quante sessioni si deve concludere come minimo per essere considerata lunga? 6? 10? 2 anni?
Solo questo ^^
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite]Nel senso, in quante sessioni si deve concludere come minimo per essere considerata lunga? 6? 10? 2 anni?
--- Termina citazione ---
La risposta è relativa. Dipende dal gioco. Se giochi a D&D qualsiasi versione, 2 mesi è poco.
2 mesi di Solipsist è già una campagna importante.
Dipende, dipende da come te la senti addosso. Quindi "lo senti".
EDIT: Hai chiesto "secondo voi", io ti ho detto secondo me :)
Michele Gelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: aragos[/cite]Mi verrebbe da fare una piccola provocazione, assolutamente non gratuita e funzionale al discorso. Ho l'impressione che tutti quelli che parlano in favore della campagna siano quelli che ancora ne giocano una, e chi la boccia sia chi invece non lo fa. Siccome uno dei motti del forum è "bisogna provare!"... sfiderei volentieri qualcuno a giocare una campagna di 2-3 anni, con la consapevolezza ludica di oggi, e un sistema che comunque gli piaccia (LSDS lo permette, per intenderci, ed è solo un esempio). E solo poi fare il confronto con le storie brevi ma sicuramente differenti fornite da altri giochi.
Ripeto: non è gratuito, è un interesse reale, un esperimento che credo sarebbe molto utile per chiarire questo discorso (anche se vuol dire seminare oggi per raccogliere in futuro).
--- Termina citazione ---
Mai sentito parlare di "Marvel Effect"?
Chi è lettore da anni (come me) di fumetti Marvel sa che ai personaggi è successo tutto. Ma proprio TUTTO ed il CONTRARIO di TUTTO. Hulk è diventato verde, rosso, grigio, giallo, arancione, a pois, etc. E' stato intelligente, scemo, più scemo. Nei vendicatori, nei difensori, etc. Buono, cattivo, neutrale, buono e incompreso, buono e compreso, etc. E chi più ne ha più ne metta. Se poi iniziamo con personaggi più sfruttati (come l'uomo ragno o Wolverine, giusto per non fare nomi) la situazione supera abbondantemente il ridicolo. Seguire la storia di Magneto sembra di stare alle elementari a giocare a sacchi pieni / sacchi vuoti (buono / cattivo / mezzo).
Le singole storie sono spesso belle, ma il personaggio nel suo complesso diventa una macchietta psicopatica che non ha più una sua credibilità. Un personaggio nasce, ha qualcosa da raccontare e poi (narrativamente) muore. Potrà essere "rifondato" una volta, con una buona idea che permette di esplorarne un altro lato, ma non è un meccanismo che può durare ad linitum. Altrimenti siamo alla macchietta.
Io nei tradizionali ho sempre giocato campagne che avevano come lunghezza minima un anno. Alcune sono durate parecchi anno, la più lunga credo cinque o sei (qualcosa si più contando storie di altri personaggi "a latere"). Erano diventati macchiette talmente tanti personaggi che al primo gioco che scrissi cambiando gruppo imposi regole (prese di peso da Pengradon) sull'invecchiamento per impedire questo effetto ed incoraggiare la gente a pensionare i suoi personaggi (invece di sbattere obbligatoriamente nell'effetto The Empire Strikes Back).
Ora, prendiamo Cani, che sulla carta è un gioco che potrebbe andare avanti ad libitum. In capo a tre città (di cui una particolarmente tignosa) non avevo più nulla da dire. Solo appendere il cappotto e togliermi di li asap. Se avessi voluto continuare avrei dovuto fare una violenta rilettura di quanto il personaggio aveva fatto e detto precedentemente (che era tanto, perché il gioco va molto veloce). Che forse poteva funzionare una volta, ma alla seconda sarebbe diventato Torquemada TiSpiezzoInDue o assimilabili. Oppure "cristallizzarlo" come Tex e Topolino, in un non tempo dove tutto succede ma nulla cambia.
Dei miei primi cani (anni fa) ricordo ancora con emozione e dettaglio la storia. Delle lunghissime campagne (non così tanti anni di più) ricordo con vivido piacere alcuni hilight, ma di nessuna ricordo la storia, se non per sommi capi. Mentre credo che la storia di Chemo (Annalise) me la ricorderò davvero per un bel pezzo.
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione ---[cite]Autore: MicheleGelli[/cite]Mai sentito parlare di "Marvel Effect"?
--- Termina citazione ---
Tutto giusto e tutto vero, ma... occhio. non si parla di "campagna infinita" (been there, got bored, got back), ma di "campagna lunga (lungo = definitelo voi che rispondete)".
Moreno Roncucci:
Alcune cose che sono state in gran parte già dette nel thread, ma rischiano di perdersi nel mare delle risposte. Le evidenzio affinchè rimangano ben visibili come punti fermi per la prosecuzione.
[size=12]1) Ci sono giochi Forgiti per tutte le lunghezze di gioco che si desiderano, non è una questione "nuovo contro tradizionale"[/size]
Veramente, per tutte. Si va dai giochi per "one-shot" (di cui in Italia è stato pubblicato solo Montsegur, tutti gli altri rendono di più a gioco lungo) fino a giochi che richiedono ANNI di gioco, fino a giochi potenzialmente "eterni" come AiPS (facendo sempre nuove stagioni con gli stessi personaggi: Meme sta postando un ciclo di tre stagioni che ha fatto, quasi 40 episodi...)
[size=12]2) Chi ha giocato solo gdr tradizionali NON E' IN GRADO di stabilire la lunghezza che preferirà in un gioco coerente.[/size]
Alla INC, giocando ad Annalise, in poche ore abbiamo sviluppato una vicenda che ai vecchi tempi con D&D probabilmente avrebbe richiesto un anno di gioco. E anche facendo il discorso "affezionarsi al personaggio"... per arrivare a quel livello di "partecipazione con il personaggio" a D&D dovevo superare almeno 2-3 livelli...
[size=12]3) Non solo: ci sono differenze notevoli in questo senso anche fra diversi giochi forgiti[/size]
Ci sono giochi che "ingranano" dopo alcune sessioni (Solar system, Sorcerer, Burning Wheel), e quindi sono davvero completamente inadatti a campagne brevi, altri (Montsegur, LMVCP) sono fatti per far scattare l'immedesimazione il più in fretta possibile. Non è davvero possibile fare generalizzazioni in questo campo.
Conclusione? Il preferire campagne lunghe, brevi, corte, strette, larghe, basse, bionde, brune, etc, può dipendere da tante cose, non solo dai gusti, che comunque entrano in gioco parecchio. Ma, a meno che il discorso sia "a me piace allungare le campagne perdendo tempo ed annoiandomi, non facendo cose interessanti" non è un discorso "nuovo contro tradizionale". E' un discorso "scegliti il gioco funzionante che preferisci"
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