Gente Che Gioca > Sotto il cofano

Aiuto! Non so creare nuovi thread! (ovvero: Lunghezza delle campagne)

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Edison Carter:
[size=18] RANDELLO DEL MODERATORE[/size]
[size=14]I thread sono gratis! Abituatevi ad aprirne di nuovi quando cambiate discorso, senza aspettare che splitti io gli off-topic come ho fatto qui creando un nuovo thread. La prossima volta finite tutti in pattumiera![/size]


Ciò che alcuni miei interlocutori trovano difficile è AFFEZIONARSI al personaggio, ovvero averlo attorno per molte e molte partite, girarselo tra le mani e letteralmente esaururlo, esaurirne le possibilità. Con moltissim igiochi NW (tra i più citati da queste parti) ciò non è possibile per il semplice fatto che le avventure durano troppo poco.

EEEEEEEH?!?!
Cioè, scardinata ed abbattuta la struttura tradizionale del gdr, non rimane molto spazio per le consuete pratiche, tipotaverna-quest-cattivo-tesoro-campagna ecc. Il giocatore sente che non ha tempo, che finisce il gioco senza che lui abbia potuto brillare. Ed ha ragione, perché è settato su altri tempi, su altri metodi per divertirsi.
Io per esempio, quando tiro una freccia la vedo dall'inizio alla fine, seguo tutto il tragitto. Prima non riuscivo a vederla. Se tirassi con l' arco Compound (che è un mostro da 200 all'ora) forse avrei di nuovo lo stesso problema. Dovrei allenare l'occhio.

Allora si possono fare due cose: giocare innanzitutto a giochi di transizione, come Spirito, Burning Wheel (seee), i vari PDQ, Mouse Guard, ecc. dove lo sviluppo è più ampio, alla D&D (o può esserlo). E poi allenare LE PROPRIE PERCEZIONI con giochi più sperimentali. Pian piano (se vi interessa) riuscirete a vedere spunti per giocate eccezionali dove prima non trovavate nulla. Prova a dire ai tuoi amici che devono avere tempo per AMBIENTARSI, abituare le pupille al buio.

Chiaro che se uno parte pronti via con My Life With Master, un attimo di scompenso ce l'ha. A Lucca c'era uno degli autori di Elish che diceva "Vabbè, ci fai due o tre partite, e poi?". Dal suo punto di vista è giusto.

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Ned Carter[/cite]Ciò che alcuni miei interlocutori trovano difficile è AFFEZIONARSI al personaggio, ovvero averlo attorno per molte e molte partite, girarselo tra le mani e letteralmente esaururlo, esaurirne le possibilità. Con moltissim igiochi NW (tra i più citati da queste parti) ciò non è possibile per il semplice fatto che le avventure durano troppo poco.
--- Termina citazione ---


Ragazi, la piantiamo, per favore, di parlare della lunghezza delle campagne come sinonimo di qualità o, peggio, prerequisito per "appropriarsi" del personaggio ed essere soddisfatti del gioco?

Ne avevo parlato tempo fa con Brother Fang ma, purtroppo, non riesco a ritrovare il thread.

Quello che conta non è la lunghezza effettiva, il numero di giocata, ma è il cosiddetto "reward cycle", ovvero quanto ci mette il gioco ad "appagarti", a darti il "premio" che promette.
Nel gioco tradizionale, a causa di vari fattori tra cui uno dei maggiori indiziati è il framing non aggressivo, questo corrisponde con una campagna di ANNI.
Un gioco più moderno, più agile, con un framing aggressivo in cui ogni singolo minuto conta per il personaggio e il giocatore, ottiene questo in molto meno tempo.

Pensatela come una tabella di equivalenza. Quello che D&D4 ti da in 3 anni, Polaris te lo da in 2 mesi, La Mia Vita col Padrone in 3 sessioni, Montsegur 1244 in una serata.

In pratica dopo una sera di Montsegur 1244 sei attaccato e immedesimato nel personaggio tanto quanto dopo 3 anni di D&D.
Non pensate che solo perché Montsegur dura una sola sera lasci l'amaro in bocca, il senso di insoddisfazione che lascia giocare a D&D per una sola sera e poi troncare lì, perché non è assolutamente così.

Provare per credere!

Edison Carter:
Andrò a riferire ai miei interlocutori che devono piantarla.



--- Citazione ---[cite]Autore: Aetius[/cite]Quello che conta non è la lunghezza effettiva, il numero di giocata, ma è il cosiddetto "reward cycle", ovvero quanto ci mette il gioco ad "appagarti", a darti il "premio" che promette.
Nel gioco tradizionale, a causa di vari fattori tra cui uno dei maggiori indiziati è il framing non aggressivo, questo corrisponde con una campagna di ANNI.
Un gioco più moderno, più agile, con un framing aggressivo in cui ogni singolo minuto conta per il personaggio e il giocatore, ottiene questo in molto meno tempo.
--- Termina citazione ---


Sììì, ma  se prendi uno che gioca tradizionale, ti dirà  "Come faccio a divertirmi se dopo tre partite è finito tutto?"

NON lo capiscono! Occorre che lo capiscano, ma NON è immediato. Devono allenare la mente.

Comunque dirò ai miei amici di piantarla.

Ezio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Ned Carter[/cite]Sììì, ma  se prendi uno che gioca tradizionale, ti dirà  "Come faccio a divertirmi se dopo tre partite è finito tutto?"
--- Termina citazione ---


Gli fai fare quelle benedette 3 partite ;-)

Se sono davvero interessati le faranno (se partono dal concetto che sia una perdita di tempo allora il tempo lo perdi tu) e, dato che quello che ho appena detto è vero, comprovato sul campo da centinaia di partite e confronti... lo vedranno da soli ^^
Non è una questione soggettiva, davvero. È una questione di come funzionano oggettivamente i giochi.

Angelo Allegra:
Aetius, la tua critica è condivisibile, ma la loro critica io la ascriverei in similaritudine con "Fallout 3" dura di più di "inserisci nome di videogioco simile con solo 25 ore gioco per esaurirne tutte le possibilità seguendo la STORIA PRINCIPALE".

E comunque... io credo sia legittimo che magari non piaccia.
C'è chi preferisce stare anni con un pg che provare diversi giochi e diversi pg.
E' quella cosa "sicura" come la partita di calcetto del mercoledì sempre con le stesse persone... heck, il mio ex-capo al lavoro per 30 anni ha giocato a Poker sempre la stessa sera (il venerdì) con le stesse precise identiche persone e con gli stessi precisi rituali sociali mai modificati. 30 anni (UGH lol). Non hanno mai avuto interesse a provare altri giochi di carte o inserire gente nuova o a provare regole nuove [stiamo parlando di poker, uno dei giochi di carte con più hack che esista ^_^]

Io la vedo anche come una differenza fra: Un film fatto e finito che in 2 ore esaurisce, col botto, il proprio arco narrativo e una serie tv che dura 6-8-12 stagioni, SEMPRE con gli stessi personaggi.
Puoi rispondermi che la seconda la puoi fare con AIPS... certo, ma io parlo delle aspettative dei giocatori: sedersi lì comodamente per la mezz'oretta/oretta di entertainment e ripetere ad nauseam per mesi, anni...

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