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Aiuto! Non so creare nuovi thread! (ovvero: Lunghezza delle campagne)

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Emanuele Borio:

--- Citazione ---[cite]Autore: Ned Carter[/cite]Ed ancora, chi gioca NW da tre anni vede cose (nei giochi stessi)  che un neofita appassionato non vede ancora, oppure bastano poche partite per tararsi?
Sto parlando di una specie di settimo senso dei giocatori, una cosa che si sviluppa, secondo me, ma non so bene come e quanto.
Tutto qua per ora.
--- Termina citazione ---

Si tara in una sola, singola partita, ma di quelle che dico io, quelle che dopo dici "OMG, questo PG giocato due ore è più significativo del fottuto vampiro giocato per 3 anni di fila".

Passo e chiudo.

Davide Losito - ( Khana ):
Aggiungo: il motivo per cui i giocatori non riescono a "perdersi" è da ricercare proprio nella differenza di approccio, che essendo strutturale e procedurale coinvolge "l'altra metà del cervello", mentre per perderti usi esclusivamente quella "creativa".

Il problema è fisiologico.

Ariele Agostini:
Sarà, ma a me continua a non dispiacere il prendere tempo per raccontare la storia di un PG. Nel senso: concordo benissimo che un gioco "new wave" ti porti a ottenere lo stesso risultato in molto meno tempo, anche in una sola sessione: quello su cui non concordo è che questo sia necessariamente un bene.
Per me un personaggio cresciuto nel tempo, con calma, del quale ricordo fallimenti, successi, momenti ridicoli, battute fatte col gruppo, dentro e fuori dal personaggio, ha un valore affettivo superiore a qualunque personaggio mi sia durato 2-3 sessioni, indipendentemente da quanto "forte" e immersiva sia stata l'esperienza, per il semplice e banale motivo che tre anni durano più di tre sere, e il mio cervello (e quello di buona parte dei mammiferi) funziona così. L'affezionarsi dipende dall'abitudine, dal tempo trascorso insieme, anche dalle "piccole cose".
Mi verrebbe da fare una piccola provocazione, assolutamente non gratuita e funzionale al discorso. Ho l'impressione che tutti quelli che parlano in favore della campagna siano quelli che ancora ne giocano una, e chi la boccia sia chi invece non lo fa. Siccome uno dei motti del forum è "bisogna provare!"... sfiderei volentieri qualcuno a giocare una campagna di 2-3 anni, con la consapevolezza ludica di oggi, e un sistema che comunque gli piaccia (LSDS lo permette, per intenderci, ed è solo un esempio). E solo poi fare il confronto con le storie brevi ma sicuramente differenti fornite da altri giochi.
Ripeto: non è gratuito, è un interesse reale, un esperimento che credo sarebbe molto utile per chiarire questo discorso (anche se vuol dire seminare oggi per raccogliere in futuro).
E no, se qualcuno vuol chiedere il contrario, il contrario non è "e tu smetti di giocare campagne lunghe". Perché non è una sfida a fare "qualcosa che non piace", anche perché in quel caso avremmo scoperto, molto banalmente, qual'è il problema: non piace la campagna lunga. E quindi non la si può difendere.
Io al momento faccio entrambe le cose, e mi sento per questo più in grado di fare un confronto "oggettivo" sulla cosa. Sarei curiosissimo, in futuro, di avere un parere di qualcun altro che abbia provato entrambe di recente.

Alessio Latini:
Quoto in pieno Aragos!

Fabio Succi Cimentini:
Io sto finendo una campagna (stralunga), il formato mi piace. Pensavo anche che fosse il non plus ultra del gioco.
Indubbiamente trovo che ci siano degli elementi interessanti legati proprio alla lunghezza: poter pensare ai possibili prossimi sviluppi nella settimana - o più - tra una sessione e l'altra, il personaggio che diventa 'iconico', il crearsi di attività collaterali all'universo della campagna. Esempio: è capitato nel nostro gruppo che venissero scritti brevi racconti a mo di fanfiction, io in particolare ne scrissi uno brevissimo tipo 'scena di approfondimento' sul mio personaggio e il rapporto con alcune cose accadute. Oppure fioccano disegni, what-if... insomma, può arrivare a creare l'esperienza di fandom e aspettativa verso la narrativa a puntate. Certo, un requisito è la frequenza, e se le sessioni cominciano a saltare si rischia che non tutti nutrano lo stesso interesse.

Sinceramente dopo questi dieci anni vorrei staccare un po' dal formato: l'esperienza della grande campagna l'ho fatta, mi ha dato parecchio, mi ha fatto pensare, ora però vorrei dedicarmi di più a quelle della breve intensità. Anche per la banalissima possibilità di provare svariati setting, temi, dinamiche di genere invece che un solo grosso contenitore. Però non vorrei rinunciare del tutto alla dilatazione temporale qualcosa di un po' lungo unendo, come dice Ariele, la consapevolezza di oggi a un sistema che ci piaccia e supporti questo formato, anzi penso che sarebbe la bella occasione per tuffarmi bene su AiPS o il Solar. Il primo sto cercando piano piano piano di almeno presentarlo, poi proporlo a Monza: vediamo che ne verrà fuori.

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