[cite]Autore: Mr. Mario[/cite]No, per me il punto critico è qui. Se una persona si offende per il mero suono di una parola, prima ancora di capire cosa indica, mi dispiace, Davide, ma resta tra quelle con cui non voglio giocare.
E questo non è un atteggiamento geek-settario elitario? "Se ti offendi per come parlo: PUCICACCA!" E ti giri dall'altra parte...
Ribadisco che non sto parlando di coinvolgere chi passa OTTO ore in una convention a fare le schede di D&D4ed, ma di chi si lamenta di questo atteggiamento e VUOLE un'alternativa.
Se l'alternativa che vede è "pucicacca a te e alla tua famiglia!", torna a farsi 8 ore di scheda perché questa alternativa gli fa schifo.
Se la risposta ulteriore è "se ti faccio schifo è colpa tua, stronzo", oltre a risultare un pelino infantile, è anche un atteggiamento isolazionista e l'isolazionismo porta alla solitudine, alla diffidenza e alla chiusura; ma non a quelle che danno un'identità, ma a quelle che fanno terra bruciata intorno.
[cite]Autore: Rafu[/cite]E anche la tua esperienza individuale, sono pronto a scommetterci!
e prederesti... ^^ Fammi sapere cosa mi devi.
Chiaro che se parliamo con le persone che fanno già parte da tempo di qualsiasi giro di "alternativa al gdr tradizionale", esiste un interesse personale che ti porta a superare gli insulti.
Ma la frase "a me di avere a che fare con gente che tratta gli altri come pezze da culo, non interessa" mi è stata detta, da una persona che ha un sistema in elaborazione e sta (o stava...) cercando di trovare la quadratura del cerchio per quello che noi chiamiamo "coerenza".
E anche la frase "sì, ho letto qualcosa, ma poi ho preferito leggere direttamente The Forge perché è meno aggressivo nei confronti degli esterni" (!!!!!) mi è stata detta.
Rafu, io non riporto cose che non ho visto/vissuto. Non sono qui a inventarmi storielle per dar contro a qualcuno.