Autore Topic: InterNosCon, GenteCheGioca, l’Universo e Tutto il Resto o “Che ci facciamo qui?”  (Letto 9433 volte)

La INC, oltre all’incredibile entusiasmo che mi ha suscitato, mi ha anche fatto fare alcune riflessioni direttamente legate ad alcune cose che ho osservato. Queste cose così stimolanti sono le seguenti:

1) L’enorme (rispetto al numero dei partecipanti) quantità di eventi proposti che erano di più di quelli dell’anno scorso. Quest’anno c’era letteralmente “l’imbarazzo della scelta”. È un trend di cui sono felicissima perché lo interpreto come un indice del fatto che le persone non sono più intimorite a proporre un evento. Evidentemente ci sentiamo più sicuri dei nostri mezzi (forse abbiamo anche fatto più pratica?) e credo anche sia definitivamente passato in giudicato che i partecipanti alla INC sono i giocatori più comprensivi, collaborativi e ben disposti che si possa desiderare (il che rende il presentare qualsiasi cosa una passeggiata di salute).

2) Lo sconcertante numero di eventi off slot che ci sono stati. Interpreto questo come una voglia di giocare incredibile. Evidentemente questa attività ci diverte veramente un botto, al punto da non sprecare la minima occasione per praticarla

3) L’atmosfera incredibile che si respirava (peraltro confermata da molti partecipanti e ospiti di persona, sulla “cosa bella” o sul forum). Il clima era davvero meraviglioso e la parte migliore è che credo abbia fatto sentire a suo agio anche le persone che non facevano parte delle “vecchie rughe” da forum.

4) il livello di gioco assurdamente alto. Intendo che le peggiori partite che ho giocato sono state “belle” e le migliori “eccezionali”. E anche questo genere di commento lo ho sentito ripetere da più d’uno... Cosa concluderne? La pratica ci ha reso più bravi? Abbiamo quanto meno tutti quanti la disposizione mentale, la fiducia e la voglia di impegnarci per fare riuscire i giochi? Non sono sicura di quale sia la risposta giusta, ma di certo è un risultato eccitante...

A questo punto vorrei menzionare un’altra cosa (può sembrare che salti di palo in frasca, ma abbiate la pazienza di seguirmi, it will all make sense).

Quando abbiamo iniziato a pubblicare giochi, io e Michele avevamo un obiettivo (da editori e da appassionati) talmente ambizioso da sforare nella follia. Ed era un obiettivo che nasceva da considerazioni deprimenti e fastidiosamente realistiche. L’idea era che c’è un “problema del gioco di ruolo” ossia il calare del pubblico e delle uscite, e questo declino generale dell’hobby. Alcuni credono che la cosa possa risolversi con la pubblicazione del gioco “giusto” che attirerà masse osannanti. Altri individuano la soluzione nel nodo distributivo. Altri in politiche commerciali o promozionali più aggressive.

Sono tutte cose verissime e terribilmente importanti, per carità. Ma secondo noi il problema è molto più grave e molto più alla radice: semplicemente bisogna ricreare un pubblico di appassionati da zero o quasi (l’avevo detto che era una idea follemente ambiziosa, no?).

L’unica soluzione, a nostro modo di vedere, poteva venire solo dai giochi stessi. Diffondere i giochi che ci piacciono, spiegarli correttamente facendoli provare e diffondere la cultura e la filosofia che ci stanno dietro era l’unico modo per rifondare la “scena” degli appassionati. Era un lavoro estenuante ma, sperabilmente, virale. E da questo lavoro immane doveva, nella nostra idea, nascere qualcosa di nuovo e mai visto prima: una comunità di appassionati fondata su principi, strutture sociali e modalità di interazione diversissime da quelle del gioco tradizionale. Qualcosa di entusiasmante, appassionante e accogliente. Qualcosa di talmente bello da affascinare chi incappava in esso e spingerlo a interessarsi e, forse, finire col farne parte.

Ecco, a me sembra, in quest’ultimo week-end, di avere visto il germe di ciò che potrebbe essere questa cosa. Dire che sono entusiasta è davvero un eufemismo.

E naturalmente INC e la comunità degli appassionati sono legate a filo doppio con GenteCheGioca, il che mi fa sovvenire alcune recenti discussioni su toni da tenere, accoglienza a nuovi arrivati, ecc. Naturalmente saranno argomenti che verranno discussi tra i moderatori, ma ci tenevo anche ad esporre un po’ del mio pensiero in materia.

Io credo che dobbiamo per prima cosa ricordarci chi siamo e che ci facciamo qui.

I GIOCHI sono centrali per la nostra comunità.

Adesso ci beiamo tutti quanti in questo bel senso di comunità e amicizia, ma sapete che cosa lo ha creato? Ve lo dico io: i giochi che abbiamo condiviso. Ci sentiamo così vicini perchè abbiamo condiviso insieme delle esperienze creative, coinvolgenti e personali. È questo che ci fa sentire di conoscerci (e non è una sensazione sbagliata, anzi!). Visto l’andazzo di gioco unsafe che abbiamo preso, l’atmosfera si allontanerà sempre più da quella di una community sul Monopoli o sul Bridge e i rapporti personali si stringeranno.

Aggiungo che la comunicazione on line ha quasi sempre un effetto venefico sui rapporti e io credo che incontrarsi di persona sia l’antidoto. Come si fa a non applicare il charitable reading a quella persona che con te ha riso, ha creato qualcosa, si è emozionato, ti ha conosciuto e si è lasciato conoscere? Quella persona che, ancora oggi, se gli nomini quella battuta o quel momento che avete condiviso non può fare a meno di sorridere e solo voi capite fino in fondo perchè?

Perciò, ragazzi, calma e gesso: siamo una comunità che ha qualcosa che la unisce e la rende speciale. Annoverare nuove persone tra di noi è una cosa bellissima e auspicabile, e dobbiamo essere accoglienti, educati e rispettosi nei loro confronti. Però nulla vale il rinunciare alla nostra individualità, a ciò che ci rende “noi”, alla sincerità nel nostro comunicare.

Le cose che secondo me ognuno di noi, individualmente, può fare per rendere più accogliente la nostra comunità è essere pazienti (ma fermi) nel dare spiegazioni a chi le richiede. Essere educati anche attraverso accorgimenti semplici come restare in topic ed evitare accuratamente il dogpiling. E più di tutto cercare ogni occasione per vederci tra noi e incontrare le persone nuove. A casa di qualcuno, a un ritrovo di qualche tipo, a una “con” più ufficiale (poco importa se davanti ad una chizza o a una piada) o a una fiera non ha importanza. Incontriamoci e giochiamo, sarà LA cosa che ci permetterà di entrare veramente in contatto con un’altra persona.
« Ultima modifica: 2010-05-12 09:46:40 da Moreno Roncucci »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Emanuele Borio

  • Membro
  • Chiamatemi Meme
    • Mostra profilo
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]Adesso ci beiamo tutti quanti in questo bel senso di comunità e amicizia, ma sapete che cosa lo ha creato? Ve lo dico io: i giochi che abbiamo condiviso. Ci sentiamo così vicini perchè abbiamo condiviso insieme delle esperienze creative, coinvolgenti e personali. È questo che ci fa sentire di conoscerci (e non è una sensazione sbagliata, anzi!). Visto l’andazzo di gioco unsafe che abbiamo preso, l’atmosfera si allontanerà sempre più da quella di una community sul Monopoli o sul Bridge e i rapporti personali si stringeranno.

Mamma mia, davvero! Mi sembrava di conoscere di più persone di cui non conoscevo neanche il cognome che non amici di vecchia data O_o
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]dobbiamo essere accoglienti, educati e rispettosi nei loro confronti. Però nulla vale il rinunciare alla nostra individualità, a ciò che ci rende “noi”, alla sincerità nel nostro comunicare.

This. Sono infervorato *_*

Che discorso figo. Ora però non dormo più tutta la notte. ò_ò
Ciao, sono Meme! - Fanmail 64 - DN=2 - Ingegnere delle Scienze Agrarie, Contadino, Nerd di Professione.

Fabio Succi Cimentini

  • Membro
  • l'ovino che non ti aspetti.
    • Mostra profilo
    • Orgoglio Nerd
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]Come si fa a non applicare il charitable reading a quella persona che con te ha riso, ha creato qualcosa, si è emozionato, ti ha conosciuto e si è lasciato conoscere? Quella persona che, ancora oggi, se gli nomini quella battuta o quel momento che avete condiviso non può fare a meno di sorridere e solo voi capite fino in fondo perchè?


Questo su tutti. Ma in generale sul messaggio intero sottoscrizione con sangue, sudore, fanmail, applausi e soprattutto ammirazione.
nel dungeon nessuno può sentirti belare  |  emo gamer, sense of wonder gamer, pucci-un-cazzo gamer, vive la varieté.

Moreno Roncucci

  • Big Model Watch
  • Membro
  • *****
    • Mostra profilo
off-topic buttati in pattumiera
« Ultima modifica: 2010-05-12 09:58:02 da Moreno Roncucci »
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Mattia Bulgarelli

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Mattia Bulgarelli
    • Mostra profilo
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]Le cose che secondo me ognuno di noi, individualmente, può fare per rendere più accogliente la nostra comunità è essere pazienti (ma fermi) nel dare spiegazioni a chi le richiede. Essere educati anche attraverso accorgimenti semplici come restare in topic ed evitare accuratamente il dogpiling.

Ecco, Claudia, qui hai riassunto molto bene in poche righe quello che ho tentato (riuscendoci o no?) di spiegare nel thread "Welcome on GcG".
Fanmail.
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Marco Costantini

  • Membro
  • Era una notte buia e tempestosa
    • Mostra profilo
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]E più di tutto cercare ogni occasione per vederci tra noi e incontrare le persone nuove. A casa di qualcuno, a un ritrovo di qualche tipo, a una “con” più ufficiale (poco importa se davanti ad una chizza o a una piada) o a una fiera non ha importanza. Incontriamoci e giochiamo, sarà LA cosa che ci permetterà di entrare veramente in contatto con un’altra persona.


Ecco, questo è il punto che mi interessa. Parallelamente ad un altro altro.
Come già accennavo nel puccioso post su "Ritorni", una delle cose più "strane" che ho visto nascere da questa comunità di appassionati sono eventi e occasioni di gioco. Dalla INC alle Chizze, al raduno a casa di Meme, senza saltare quello a casa di Domon. Per un'ambiente chiuso, com'è il nostro, questa esplosione è stata assolutamente inaspettata.
Qui poi la cosa si interseca con la mission di cui Claudia accennava: il creare una comunità di appassionati, allargando il bacino d'utenza in maniera virale.
Ecco, rispetto a questo punto possiamo davvero interrogarci e chiederci se e come stiamo perseguendo questo scopo.
Ad esempio, un dato della INC che ci può far riflettere è il numero dei partecipanti, essenzialmente identico a quello di anno scorso. Dovrebbe farci forse pensare che, dopo l'esplosione di entusiasmi vari, siamo diventata una comunità chiusa, non in grado di attirare altre persone?
Credo che le discussioni che sono nate in questi giorni, rispetto all'accoglienza sul forum, dipendano in larga parte da questa considerazione.
Come ho detto altrove (prima di essere cybersbranato dai soliti detrattori), credo che molte cose siano state fatte: i numerosi eventi già citati, la presenza massiccia alle Con (vi ricordo che il nostro "giro" credo sia fra i pochissimi, se non l'unico, che fa demo...ad esempio a Play è stato da un lato esaltante e dall'altro triste vedere una quantità di tavoli davanti a Narrattiva/Janus...e nessun tavolo altrove), i tour di dimostrazione di giochi.
Però questo genere di eventi si rivolge, ed è piuttosto pacifico, a gente che è già "dell'ambiente", lasciando fuori le tanto agognate "persone nuove".

Il mio punto è che credo sia arrivato il momento (visto anche gli eccellenti risultati di INC&Co.) di fare un passo più avanti e cominciare a pensare ad eventi e situazioni che possano davvero coinvolgere anche "esterni".
Il difficile è trovare un modo che sia comunque "nostro"; non voglio assomigliare ad una megamajor del settore. Abbiano la nostra specificità, che si basa su una forte passione, una buona capacità di organizzarci e prenderci piccole/grandi responsabilità ed un buon radicamento sul territorio.
Dovremmo sfruttare questi punti, ma, nel momento in cui organizziamo qualcosa, avere in mente anche una strategia per il pubblico esterno.

P.S.:Attenzione, questo non è un piano di conquista del mondo. Ognuno è legittimatissimo nel dire "Ehy, me ne sbatto di allargare sto cacchio di mercato ruolistico! Sto bene così". Nulla di male.
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Vorrei solo chiarire ulteriormente che il senso di questo messaggio non è "quanto siamo fighi".
Volevo fare una riflessione sulla nostra identità come gruppo di appassionati e come forum e sulle maniere di relazionarci tra noi e verso nuovi arrivati. Tutti i messaggi su questi argomenti sono i benvenuti.

Mattia, Fabio, Emanuele, grazie (e tutto quanto sopra non vuole essere un "rimprovero" a voi in nessun modo, eh! Solo un chiarimento per altri che intervenissero).

Edit: crosspostone con Marco
« Ultima modifica: 2010-05-12 11:33:49 da Claudia Cangini »
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Mattia Bulgarelli

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Mattia Bulgarelli
    • Mostra profilo
Citazione
[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]Ad esempio, un dato della INC che ci può far riflettere è il numero dei partecipanti, essenzialmente identico a quello di anno scorso.

Occhio che le persone non sono le stesse: Janus aveva solo DUE rappresentanti, il mio gruppo è stato decimato (Emilio Brognara, Sonia Grossi, Michela Da Sacco, Francesca Da Sacco, Manuela Soriani l'anno scorso c'erano e quest'anno no). Cosa sono... 8-10 persone in meno? E INC ha chiuso con -1 o -2 presenze rispetto all'anno scorso? Ergo, i "nuovi" ci sono stati.
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Mattia Bulgarelli

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Mattia Bulgarelli
    • Mostra profilo
OT: e questo è il thread numero 2.500, tondo-tondo. Non poteva essere meglio di così! ^__^
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Mattia Bulgarelli

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Mattia Bulgarelli
    • Mostra profilo
Ah, vorrei sollevare un'altra questione che m'è venuta in mente solo ora.

Fermo restando che c'è un "nucleo" centrale MOLTO forte e compatto, di cui penso di far parte - se non nel nucleo, almeno nelle "orbite interne", e di cui c'è bisogno per organizzare 'Con, demo, ecc...
Vorrei sapere cosa pensa Claudia sulla posizione di chi "orbita lontano": occasionali, mamme, cugini, gente che giocherebbe ogni tanto, e simili.

Perché, io credo, all'hobby servono TANTO gli "occasionali", gente che un giorno potrebbe decidere, scegliendo dallo scaffale che ha in casa, di giocare a scacchi, a briscola, o a 1001Notte, senza pregiudizi di sorta. O gente che viene sul forum per fare una domanda o due quando ne ha bisogno, o che lurka soltanto.
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

@ Marco
Come detto anche da Mattia in realtà, anche se il numero era simile, le persone non erano esattamente le stesse. Io temo che l'aumento dei costi, capitato proprio in un anno di condizioni economiche sconfortanti, sia stato causa di molte defezioni. Abbiamo già delle idee per affrontare il problema nella prossima edizione e sinceramente credo che la cosa farebbe davvero una grossa differenza in termini di partecipazione

@ Mattia
Le persone che nomini tu, quelli con cui ognuno ha rapporti diretti (amici, conoscenti, parenti, ecc,) secondo me sono le prime su cui possiamo agire, a livello individuale.

Voglio dire: immaginate un vostro amico che viene a sapere che c'è un'attività che vi diverte al punto di appassionarvi tantissimo, ve la sente nominare spesso, vede che andate a raduni di qua e di là e conoscete nuovi amici grazie ad essa, soprattutto percepisce l'entusiasmo sincero che provate rispetto a questa attività (perchè vi state DAVVERO divertendo).
Credo non sia così implausibile che questa persona cominci a incuriosirsi, chiedere e magari voglia provare qualcosa o partecipare a un ritrovo (notate bene che io qui ci vedo molta RL e poca internet, quella eventualmente viene dopo).
Qui scatta la fase due in cui dobbiamo dimostrarci accoglienti, ma non riesco a immaginare nessuno di voi meno che entusiasta di presentare l'hobby a una persona nuova.

La morale alla fine è molto semplice: pensate solo a divertirvi. Se ne avete la possibilità contribuite a creare occasioni di incontro. Siate disponibili a dare spiegazioni ma non preoccupatevi di fare proselitismo, o diffondere il verbo, non ha senso tirare per i capelli qualcuno che non è interessato.

Questo secondo me è quello che i singoli possono fare, e non è affatto una cosa da poco.
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

lapo

  • Membro
  • Lapo Luchini
    • Mostra profilo
    • lapo
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]La morale alla fine è molto semplice: pensate solo a divertirvi. Se ne avete la possibilità contribuite a creare occasioni di incontro. Siate disponibili a dare spiegazioni ma non preoccupatevi di fare proselitismo, o diffondere il verbo, non ha senso tirare per i capelli qualcuno che non è interessato.

Fanmail 100%.
All'inizio io stesso sono caduto nella ‘trappola’ del proselitismo (nonostante io lo odi come concetto), ma porta solo a sterili discussioni.
Gioca e fai giocare.
Gioca e fai giocare.
Gioca e fai giocare.
« Ultima modifica: 2010-05-12 11:25:43 da lapo »

P

  • Membro
  • Paolo A.
    • Mostra profilo
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite][p]Voglio dire: immaginate un vostro amico che viene a sapere che c'è un'attività che vi diverte al punto di appassionarvi tantissimo, ve la sente nominare spesso, vede che andate a raduni di qua e di là e conoscete nuovi amici grazie ad essa, soprattutto percepisce l'entusiasmo sincero che provate rispetto a questa attività (perchè vi state DAVVERO divertendo).
Credo non sia così implausibile che questa persona cominci a incuriosirsi, chiedere e magari voglia provare qualcosa o partecipare a un ritrovo (notate bene che io qui ci vedo molta RL e poca internet, quella eventualmente viene dopo).
Qui scatta la fase due in cui dobbiamo dimostrarci accoglienti, ma non riesco a immaginare nessuno di voi meno che entusiasta di presentare l'hobby a una persona nuova.[/p][p]La morale alla fine è molto semplice: pensate solo a divertirvi.[/p]


Com'e' che dite qui... "Fanmail"? :)

Thumbs up!

Marco Costantini

  • Membro
  • Era una notte buia e tempestosa
    • Mostra profilo
Sì, ho notato anche io che c'erano volti diversi, che comunque,credo possano attestarsi sulla 20ina di unità. Questo significa che c'è uno zoccolo duro che viaggia sulla 50ina.
Poi è vero, la spesa superiore alle aspettative sicuramente ha inciso (e lo abbiamo visto anche in alcuni post sul forum), e sono strafelice di sapere che già per il prossimo anno si sta pensando a soluzioni più economiche.
Ma ecco, ad esempio: trovare soluzioni più economiche ci può permettere di rivolgerci anche a quei famosi amici e parenti che gravitano intorno a noi, ma non al nostro hobby, e che vorremmo coinvolgere.
E' questa la strategia di cui parlavo prima: cominciare a (ri)pensare alle nostre attività di promozione tenendo a mente anche questi esterni.
Se è vero, come credo, che vogliamo impegnarci per coinvolgere anche queste persone, allora è necessario adoperarsi. Il semplice "mostrarsi appassionati" secondo me non può bastare.
Ad esempio, Claudia dice:
Citazione
[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite]Qui scatta la fase due in cui dobbiamo dimostrarci accoglienti

Ecco, secondo me dobbiamo invece attivarci sulla fase 1 che è sicuramente basata sul "poche chiacchiere e molto gioco", ma che deve essere, secondo me, progettata e programmata.
Quindi, ad esempio, anche gli eventi andrebbero realizzati e proposti in modo da interessare anche l'amico pinco pallo che di giochi non sa una mazza.

Prendiamo la INC. Sicuramente stupenda, bellissima e meravigliosa.
Ma sicuramente anche "pesante" e "chiusa"per un esterno. Pensate solo alla marea di cose comprensibili solo per chi frequenta questo forum. Ecco, ora aggiungeteci tutta la massa di cose poco comprensibili per chi non venga dall'ambiente. Il risultato è che proporre un tre giorni come sono quelli di INC ad un interessato ma esterno diventa più difficoltoso.
Ora, non dico che l'evento vada snaturato o cambiato, ma magari accanto ad INC può starci un evento più user-friendly.
Attenzione, con evento non intendo un qualcosa di grosso e strutturato, ma qualsiasi "riunione" più o meno studiata.
Facciamo un esempio scemo: in un evento che voglia includere anche "esterni" invece della festa in maschera proporrei una semplice uscita tutti insieme in un pub (o un 4chiacchiere in albergo) e sicuramente il numero degli eventi andrebbe proporzionato (reggere la maratona di INC è pesante per noi veterani, figurarsi per un novellino).

Bisognerebbe poi aprirsi a realtà "diverse", quindi non solo organizzare le solite demo nei soliti negozi di giochi (che sono frequentati da gente che già gioca), ma magari fare una giornata al parco cercando di tirare dentro la gente che c'è, oppure andare per scuole (come già si fa ottimamente a reggio, se non erro).
Ora, queste sono idee probabilmente sciocche, ma mi servono per farvi capire l'ottica in cui intendo "fare qualcosa".
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Mattia Bulgarelli

  • Facilitatore Globale
  • Membro
  • *****
  • Mattia Bulgarelli
    • Mostra profilo
Citazione
[cite]Autore: Marco Costantini[/cite]Prendiamo la INC. Sicuramente stupenda, bellissima e meravigliosa.
Ma sicuramente anche "pesante" e "chiusa"per un esterno.

I miei 0,02 Euro li ho messi: AiPS "per novellini". Voi mandatemi i novellini. ^_-

In ogni caso, riflessioni molto giuste, IMHO.

La TVV si sta muovendo per provare "giornate aperte" (già dall'anno scorso) in cui chiunque può intervenire, entrare, curiosare, ecc., ma dobbiamo trovare ancora la "formula" adatta per segnalare la cosa ai "babbani" e per accoglierli degnamente.
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Tags: