Ok, stacchetto con le conseguenze del conflitto...
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La sera seguente, nello studio privato del vescovo, un servitore annuncia l'arrivo di Olaf. Friedrich Hohenstaufen posa la pergamena che stava consultando e fa un cenno al paggio, che lascia entrare il mercante.
Olaf ha uno sguardo preoccupato e si affretta ad inchinarsi: "Vostra Eminenza, sono venuto non appena ho ricevuto al Vostra missiva. Se c'è qualcosa che posso fare per voi..."
"A dire il vero Olaf," lo interrompe il vescovo "avete fatto anche troppo."
"Vostra Eminenza, non... non capisco"
"A quanto pare, gli uomini di cui vi servite non sono sufficientemente discreti. Siamo stati messi al corrente di alcune voci che sembrano essersi diffuse in città, voci riguardo ad una Nostro presunto coinvolgimento in alcuni vostri traffici poco... puliti."
Olaf si fa pallido come un fantasma e cerca di balbettare qualcosa in propria difesa "V-vostra... io, io non sapevo..."
"Come intuirete," continua imperturbabile il vescovo, alzandosi dalla sedia e tirando un sottile cordoncino di velluto che pende accanto alla scrivania "è contro il Nostro interesse che tali voci vengano confermate. Ragione per la quale non possiamo evitare di prendere provvedimenti in merito"
La porta dello studio si spalanca e entrano due armigeri in armatura, che afferrano il povero Olaf per le spalle
"Temo quindi, mio caro Olaf, che il nostro rapporto debba terminare prematuramente" conclude, con uno sguardo seriamente affranto. Poi, rivolto alle guardie: "Quest'uomo si è macchiato di crimini imperdonabili contro la città di Hamelin e la Santa Chiesa, portatelo nelle segrete e affidatelo alle cure di Padre Adhrian, in modo che possa scontare le sue colpe."