Riprendo dopo una notte di sonno: ho fatto un incubo terribile, ma spero non infici il ragionamento
Per rispondere a Paolo, sì, in quel post indicavo precisamente la tecnica di esagerare la tesi dell'avversario per confutarla agevolmente. Visto che riconosci che formalmente può assomigliarci, diciamo che sono stato colpito da questa somiglianza.
Riguardo al resto: credo di aver seguito la discussione con interesse e di ricordarla piuttosto bene. Nonostante ciò mi sono andato comunque a rileggere tutto e i miei dubbi, purtroppo, restano.
Provo a spiegarmi meglio: le due frasi di Ezio e Mirko che citi sono state argomentate e sviscerate in non so quante discussioni e quanti post; sono, cioè, la conclusione di un ragionamento.
Mi perdonerete se uso anche io una metafora: un mio amico compra una macchina; io, che sono appassionato di auto, leggo riviste di settore ecc., gli faccio notare una lunga serie di problemi tecnici e cose che non vanno e alla fine concludo dicendo "insomma, questa macchina è una merda". Ora, il mio amico doveva offendersi in quanto proprietario di quella macchina? Io non credo, proprio perché la frase incriminata non è che la conclusione di un ragionamento.
Lo stesso accade per quelle due frasi da te citate.
Faccio anche un esempio più concreto.
L'ottima trollata di Andrea è un esempio concreto inestimabile:
nella prima parte del messaggio riprende pari pari alcune espressioni che sono quelle che tu hai citato come offensive.
Poi, però, aggiunge questa frase:
[cite]Autore: Andrea Castellani[/cite]L'enciclopedia sui motivi che mi portano a fare tali affermazioni la scriverò un altro giorno, adesso ho di meglio da fare che preoccuparmi di quello che pensano persone talmente insicure e immature da identificare la propria dignità con quella del proprio hobby.
Ecco finalmente la discriminante. Andrea non argomenta affatto quelle frasi. Le spara e basta, guardandosi anzi bene da darne alcuna spiegazione.
Se Ezio, Mirco ecc. avessero fatto lo stesso ti avrei dato assolutamente ragione.
Ma così non è stato e, se posso permettermi una generalizzazione, così non è stato mai: in davvero nessuna discussione che io ricordi nessuno si è mai permesso di sparare sentenze senza aver spiegato per filo e per segno perché lo faceva.
Il succo di tutta questa discussione è molto semplice: se io argomento e discuto con cognizione di causa una cosa e arrivato alla fine concludo dicendo che una certa cosa è una schifezza di proporzioni bibliche non vedo come qualcuno possa offendersi.
Per questo ti chiedevo -senza alcuna malizia, torno a precisare- se il problema non fosse di linguaggio e cioè se l'offesa venisse intesa come tale per la forma e non per il contenuto. Per essere espliciti: "è una merda" e "funziona malissimo" nell'esempio dell'auto (e anche in quello del gdr) hanno lo stesso contenuto, ma una forma molto diversa.