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Ha senso chiamarsi GDR?
Michael Tangherlini:
Certo che è una questione ben strana in cui impelagarsi... :/
Secondo la mia umile (e forse un po' sciocca e assonnata) opinione, cambiare la mentalità delle persone è abbastanza impossibile. Ma appena appena, eh. Per cui, se per anni tutti sono stati abituati (anche per mancanza di una alternativa) all'equazione GdR => S0, faranno fatica a staccarsene (un po' come me con la polenta: abituato a non sopportare quella un po' troppo squacquerona delle mie parti, faccio ancora fatica a farmi piacere quella buonissima e più consistente fatta dalla mia dolce metà ferrarese).
E scervellarsi su un altro nome per me finisce per essere ancora inutile, perché bene o male ci sarà sempre quella cosa che non lo renderà utilizzabile per Tizio o per Caio.
Indiposciapercui, io suggerisco di chiamarli "giochi" e basta. "Bomboloni alla crema" no, per favore, o mi viene il diabete.
-MikeT
Mauro:
--- Citazione ---[cite]Autore: MikeT[/cite]Secondo la mia umile (e forse un po' sciocca e assonnata) opinione, cambiare la mentalità delle persone è abbastanza impossibile. Ma appena appena, eh. Per cui, se per anni tutti sono stati abituati (anche per mancanza di una alternativa) all'equazione GdR => S0, faranno fatica a staccarsene
--- Termina citazione ---
Il problema in tal senso credo che sia un altro: tu fai fatica ad abituarti alla polenta piú consistente, ma l'hai provata, non hai detto "Non è polenta" senza nemmeno vederla (in questo caso c'è da dire che tira piú... ma no, non lo dico :P ); in altri casi, non è la difficoltà a cambiare idea, è il rifiuto ad aprirsi alla possibilità che questo capiti (forse perché, come ha detto non ricordo chi, vorrebbe dire ammettere come minimo che si sarebbe potuto fare di piú nello stesso tempo?). Una volta ho avuto una discussione, il cui apice dell'assurdo è stata una parola:
- Io: Esistono GdR senza Regola Zero.
- Tizio: Impossibile.
Ora... non ho detto che funzionano, che sono belli, che vendono; ho detto che esistono. Prendo D&D, cancello tutte le parti relative alla Regola Zero, ed ecco che esiste un GdR senza Regola Zero. Eppure no, la sola idea gli pareva impossibile.
Visto che oggi sono per le citazioni: How can I possibly put a new idea into your heads, if I do not first remove your delusions? (Robert A. Heinlein, Life-Line, 1939).
Alessandro Piroddi (Hasimir):
secondo me qua si dimentica un punto fondamentale...
a "noi" non frega fondamentalmente nulla di far cambiare qualsivoglia idea a "loro".
il punto di questa operazione strategica di PR sta nel salvare la faccia con gli "altr" ... quelli che il gdr non lo conoscono o lo conoscono solo per il (pessimo) sentito dire ... quelli, per intenderci, che quando gli dici GdR alzano gli occhi al cielo e dicono e magari pensavano a WoW o a chissà quale altra immagine negativa dell'hobby.
con i Tradizionalisti l'obbiettivo è semmai quello di NON convincerli di un bel niente!
hai ragione, queste cose qua NON sono gdr.
questo dovrebbe ridurre di diverse magnitudini svariati piani di conflitto, flame e discussioni ... un ambiente meno conflittuale è vantaggioso per tutti, penso ... ed anche "noi" ci facciamo di meno la figura dei fondamentalisti evangelizzatori talebani.
dovrebbe aiutare anche a sdoganare con "loro" i "nostri" giochi dal momento che non rappresentano più una minaccia al one-true-way ... cosa bona perchè laddove non "ci" frega nulla di convertire nessuno, è però vero che "ci" fa sempre molto piacere condividere le "nostre" passioni con chi ci è vicino, magari i carissimi amici di tanti anni che però sono rimasti saldamente parpuzienti, etc ... è una questione di condividere qualcosa di bello, anche se per "loro" resterà poco più che un diversivo esotico buono per una serata improvvisata in cui è saltata la normale sessione di GiDiErre.
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faccio notare, nel caso non si notasse già, la pesante e ossessiva virgolettazione di tutti i noi/voi/essi ... sono conscio del regolamento che vieta di esprimersi per schieramenti astratti andando a parlare da soli per conto di infiniti assenti ... è che ... mbuti ... insomma quando ce vò ce vò ... e poi io parlo di pace ... per il bene superiore sono giustificato a tutto è_é
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Marco Costantini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite]il punto di questa operazione strategica di PR sta nel salvare la faccia con gli "altr" ... quelli che il gdr non lo conoscono o lo conoscono solo per il (pessimo) sentito dire ... quelli, per intenderci, che quando gli dici GdR alzano gli occhi al cielo e dicono e magari pensavano a WoW o a chissà quale altra immagine negativa dell'hobby.
--- Termina citazione ---
Secondo Alessandro, sbagli di grosso. Non nel concetto, sacrosanto, di dare un'immagine diversa al nostro hobby, ma nell'operazione di PRaggio che vuoi condurre.
Presentando agli "Altri" (fa tanto Lost) un gioco non come gioco di ruolo, ma come gioco X non salvi affatto il gdr, ma crei un altro genere (il gioco X appunto). Sicchè, quando gli altri avranno digerito il gioco X, non andranno in giro a dire "che bello giocare di ruolo", ma diranno invece "che bello giocare di X".
Ai tempi in cui per la prima volta approdavano sui "grandi schermi" del web giochi come Cani&company fra chi levò i Tradizionali scudi molti si affrettarono a dire che quelli non erano giochi di ruolo, che non andavano confusi, che erano altro.
Io stesso ho creduto a quelle cazzate, ma grazie a Dio per molto molto poco, e sempre grazie a Dio anzichè mettermi a sparlare senza aver 'idea di che roba fossero ho preso Cani, l'ho letto, mi sono fatto un'idea di questa nuova concezione ed ora eccomi qui.
E ora trovo terribile, dopo tanto tempo, dover discutere se dare ragione o meno a quei cazzari, e dire che no, non sono giochi di ruolo.
Col cazzo!
Sono stramaledetti e fottutissimi giochi di ruolo!
E voglio parlare di loro trovandomi sullo stesso piano di qualsiasi altro giocatore. Non vaglio farmi dire "ah, ma tu giochi a Cani, noi parlavamo di gdr".
Ci sono delle differenze? Cacchio, sì! La differenza, per me, è che sono nettamente superiori. E voglio poterlo dire allegramente. Sono giochi di ruolo migliori. Non sono un'altra roba: sono giochi di ruolo migliori.
Poi arriverà tizio e dirà "migliori un corno perchè bla bla bla". Perfetto, se ne discuterà come se ne discute ora (e finchè ne avremo voglia).
E per gli Altri, una volta che avranno provato (certamente con più sbattimento per riuscirci, ma nessuno sta dicendo che il nome del gdr non sia "infangato" dalle modalità che ben conosciamo) potranno sì dire "cacchio, ho giocato a Cani ed è un gioco di ruolo fantastico".
E sarà questa "seconda generazione" che sarà cresciuta con giochi come questi che risponderà per le rime a chi andrà ancora in giro a dire "Cani un bel gioco? Con quell'ambientazione? E poi con D&D ci posso fare quello che mi pare; anche il dramma morale".
Il tono è infervorato, ma sono tutt'altro che alterato, arrabbiato o altro.
E' solo enfasi :)
Niccolò:
--- Citazione ---[cite]Autore: khana[/cite]Quello che avviene in America è un problema degli americani.
I problemi di convivenza ce li abbiamo in Italia e "parpuzio" fa incazzare gli italiani, non gli americani.
Che senso ha tirare in ballo gli americani, in questo discorso?
--- Termina citazione ---
il senso di un esempio? del fatto che "parpuzio" è una scusa per litigare, e non il motivo del litigio, che è e resta la fragilità di un'auostima legata a una (scarsissima peraltro) conoscenza del proprio hobby?
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