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Per chi odia il termine Master

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Arioch:
In d&d per me è perfetto: il Dungeon Master è il giocatore che prepara i dungeon e controlla i pericoli da far affrontare agli altri giocatori... Senti come suona malvagio "Dungeon Master" :-D (a meno che tu non abbia visto l'omonimo film, per cui questo termine riporterà in te orribili memorie)

Negli altri giochi "Game Master" mi pare abbastanza neutro

Emanuele Borio:
Master, traduzione= Maestro, Padrone, Professore, Signore
Verbo= Avere padronanza, imparare perfettamente, comandare.

Sì... Decisamente neutro Ò_Ò

Kagura:
A me master non crea alcun problema (tanto più che la parola rientra anche nell'unico soprannome decente che mi sia mai stato affibbiato, cioé Danielmaster :P) e comunque già nei tradizionali si usavano spesso altri termini: se non erro in Cthulhu era il "Custode dell'arcana sapienza" o semplicemente il "Custode" (pomposo a ufo, ma immagino sia un'espressione scelta per richiamare atmosfere misteriose), in Sine Requie mi sembra sia il "Cartomante"... alla fine dipende da tante cose: il termine master é veloce sia da dire che da scrivere, in giochi con strutture simili (del tipo che un giocatore manovra tutto il mondo e tutti i personaggi che non sono pg) identifica subito che tipo di prerogative ha nel gioco. In altri giochi può essere meno appropriato, specie se nessuna figura identifica un giocatore con quel tipo di autorità assoluta o pseudo-tale.

Certamente ci sono termini più neutri come "Moderatore" che si può anche abbreviare in Mod (un po' forumistico, ma può essere accettabile) ma c'é poco da dire: se a uno da fastidio può scegliere altre espressioni e termini, diversamente é solo una parola, come dice più su Mike T ;)

[Edit: al di la del significato letterale, bisogna anche considerarne l'uso. Io ho incontrato pochi master che si gestivano come "Masters of the Universe", la maggior parte giocavano più come "Mastri", persone che conoscevano bene il gioco e bene lo gestivano. Forse é per questo che, da giocatore, non detesto i tradizionali.]

Emanuele Borio:
La parola sì è fastidiosa, e la forma moderatore può essere una buona idea ma io mi domando: come mai nasce la necessità di delegare tanti compiti e autorità a una persona sola? So che suona come una domanda filosofica senza risposta come "è nato prima l'uovo o la gallina?" però dà da pensare il fatto che i primi giochi di ruolo avessero una connotazine così, e per altri migliaia di giochi è sempre rimasta tale, e ancora oggi tutti i giochi(o quasi), hanno una specie di persona con autorità completamente diverse o superiori? BOH...

--- Citazione ---
[Edit: al di la del significato letterale, bisogna anche considerarne l'uso. Io ho incontrato pochi master che si gestivano come "Masters of the Universe", la maggior parte giocavano più come "Mastri", persone che conoscevano bene il gioco e bene lo gestivano. Forse é per questo che, da giocatore, non detesto i tradizionali.]
--- Termina citazione ---


E come mai un giocatore dovrebbe saperne più degli altri sul gioco per farlo girare bene e prendersi questo compito oneroso? Altra domanda a cui non so rispondere.

P.S.: Ne ho visti una marea, circa il 99% dei casi, in cui i Master si gestivano come "Master of the universe".

Kagura:
Abbiamo semplicemente avuto esperienze diverse, tutto li ;)

Riguardo al fatto che non ci siano motivi perché un solo giocatore conosca bene il gioco, ne conosco almeno uno: la pigrizia (o comunque la scarsa voglia)! Se il gioco viene espresso in un manuale piuttosto grosso, non é necessariamente detto che tutti i giocatori desiderino leggerlo.  A quel punto il problema diventa "ma c'é bisogno di così tante regole per giocare?" e la risposta é "dipende dai gusti". Nei tradizionali ciascuno ha comunque il suo ruolo e le sue responsabilità, semplicemente certe responsabilità sono maggiormente concentrate su un unico giocatore, il cosiddetto "master", e per giocare nel ruolo di giocatori non si ha  bisogno di conoscere tutte le regole (anche se non fa certamente male).

La scelta di delegare tutto a un giocatore assicura una certa coerenza logica del gioco e dell'ambientazione, se il master non ha due personalità, mentre distribuendo le autorità si ha coerenza solo se i gusti sono molto simili, da giocatore a giocatore, o se certi giocatori hanno priorità su certi aspetti del gioco. Solo per esperienza personale, dunque imho ;)

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