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Per chi odia il termine Master

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Emanuele Borio:
Sarà che vengo da anni di Parpuzio e per cause che non voglio rimembrare ho sempre dovuto ricoprire il ruolo di Master ma non capita anche a voi di provare istintivo disprezzo per il termine?

Insomma, è un termine che pone una differenza tra i giocatori, mette distanza tra "i giocatori", che sono un gruppo di gioco collaborativo e affiatato(si spera), e un altro, il Master.

Non sentite mai questa distanza? Non vi sembra un ruolo il quale nome presuppone supponenza, arroganza e distacco?
Cavolo, sarebbe meglio chiamarlo Arbitro, Moderatore, o altro? Alla fine non è altro che un giocatore come gli altri con semplicemente un paio di diritti e doveri in più.

Poi finalmente con l'avvento di giochi nuovi è stato dato al Master un ruolo più partecipativo e meno supponente, però a me sembra che il termine da solo comporti l'assegnazione di un ruolo così in alto rispetto agli altri da generare un enorme distacco, e questa cosa la ho sempre odiata.

Poi magari è solo una mia sensazione, però... Non è mai successo anche a voi di disprezzare questo termine? E se sì, come mai? Non sarebbe meglio abolirlo, cambiarlo o riadattarlo? A mio parere se nel creare i futuri giochi si cambieranno sia il termine che la quantità di diritti e doveri ricevuti non si potrà che migliorare.
Per questo adoro i giochi come Polaris, o almeno simili. Preferisco sistemi in cui ogni giocatore ha diritti e doveri differenti invece che un sistema che divida in due gruppi, uno numeroso e con gli stessi poteri, e uno composto da una sola persona e con un ruolo nettamente differente.

Cosa ne pensate?

P.S.:spero che il Topic sia utile e che mi sia fatto capire, attendo con speranza commenti e pareri.

Mauro:
Io tendo a oscillare tra l'usare quello e usare "arbitro"; di mio concordo con chi dice che il master è un giocatore tanto quanto gli altri, però credo che il termine distintivo sia utile: a parte che non necessariamente crea separazione (proprio perché ha compiti diversi, può avere senso dargli un nome: Produttore in AiPS, Guida da altre parti, un po' come il giocatore che dà le carte si chiama "mazziere"), ormai c'è l'abitudine di dividere in master e giocatori; avere il termine è quindi utile anche solo per dire cose "tutti i giocatori, compreso il master", perché dicendo solo "tutti i giocatori" si rischierebbe che chi ascolta ne escluda uno.

Michael Tangherlini:
Le parole, come i simboli, di per sé non hanno potere, ma sono le persone che le usano a darglielo. A me il termine "Master" non dà alcun fastidio, sinceramente, e lo uso quando non ho un termine più ficcante da usare per il gioco (per dire, in "I Principi del Metallo" l'ho cambiato in "Musicante").
Lo trovo sinceramente più adatto di "Narratore," però.

-MikeT

Alberto Rapalino:
Credo che il termine Master possa dar fastidio principalmente a chi, come hai detto, arriva da anni di Parpuzio. Perchè? Perchè ora sai che IL Master (cioè quel master, quello di Parpuzio) era il BUON MASTER ;)  
Mentre ora ti rendi conto di aver venerato un falso idolo per anni...

Edit:

--- Citazione ---[cite]MikeT[/cite]Le parole, come i simboli, di per sé non hanno potere, ma sono le persone che le usano a darglielo.
--- Termina citazione ---

Questa mi è sempre piaciuta un sacco.

Fabio Succi Cimentini:
Mah, neanche a me il termine ha mai dato un particolare senso di repulsione. C'è da dire che in inglese è una parola con un range piuttosto vario di significati, non tutti necessariamente con feeling dittatoriali o cos'altro, quindi sapendolo non mi son mai fatto grossi problemi. Poi beh, sottoscrivo Mike - e aggiungo che oltre alle persone sono anche le esperienze individuali a dare questo senso.

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