Ok, ho trovato qualcosa da scrivere senza eccessiva paura di sparare boiate di teoria

Prima di tutto: finora qui non ho scritto perchè... In questo topic mi sembra si stia cercando una o più definizioni da dare "per il pubblico", ma credo che le distinzioni teoriche in "categorie" di gdr vadano lasciate a chi ha i mezzi per capirle (prendetela con il massimo di charitable reading, non vuole offendere nessuno): è, per esempio, il motivo per cui non bisogna parlare di teorie di design ai neofiti, e anche il motivo per cui spesso le tre categorie di CA vengono fraintese: generano confusione, poichè... Se non "conosci" ciò di cui si parla, fai confusione, semplicemente. Poichè ti manca il background di conoscenze per capirle a fondo.
Cosa alla quale si può rimediare (vedi i vari topic di spiegazione che sparpaglia qua e la il volenterosissimo Moreno), ma spesso è già troppo tardi e la famosa "diffusione pandemica di ignoranza" è già partita.
Io, termini come New Wave, Parpuzio, Forgita, Indie e così via, mi sto sforzando di usarli il meno possibile in pubblico (tranne quando voglio scherzare). Ora li uso soltanto con la gente che sa già di cosa sta parlando, e che sono
sicuro non fraintenderà.
Ecco perchè, per me, "ufficializzare" le categorie è dannoso, oltre che inutile. Prima i giochi vanno provati, e poi, forse, si può parlare di categorie, se c'è l'interesse. Cerco di evitare il più possibile di andare su un altro forum di gdr e dire "questo gioco è categoria-X, quest'altro è categoria-Y" e così via. Piuttosto dico "provalo, questo gioco, poi dimmelo tu".

Però comunque mi interessa la discussione, e mi piacerebbe contribuire, soprattutto dopo questo:
[cite]Autore: khana[/cite]I cassetti di norma non li apre nessuno, specie se la scelta comprende un cassetto su cui sopra qualcuno da tempo ha messo il post-it "mio cassetto", come per i tradizionali (in cui addirittura ci si faceva la guerrda tra D&D-isti, GURP-isti e GiRSA-isti; i quali poi si sono "coalizzati" solo nel momento in cui è uscito il WoD).
L'individuazione del "cassetto" fa parte di processi identificativi personali, "da branco", e continuando a offrire al pubblico oggetti che "non" sono quel "mio cassetto", non fai altro che dargli un ulteriore motivo per isolarti e per barricarsi dietro alla finta convinzione che quello che gli si propone sia sbagliato per principio.
Questo commento di Khana mi fa venire un'idea. Riassumendo, il problema è che ci vogliono categoria che non "ispirino" prese di partito. Tradizionali e New Wave non andavano bene, perchè erano quasi due "squadre"... I famosi cassetti su cui mettere il post-it "mio cassetto".
E New Wave non andava bene anche perché veniva utilizzato per riunire tutti i giochi "nuovi" in uno unico, mentre non è così, e qui sappiamo tutti che ogni gioco è un mondo a parte.
Con G1, G2 e G3 potremmo essere sulla buona strada, perchè in pratica aumentiamo i cassetti.
Ma allora, mi verrebbe da dire: vogliamo rendere le categorie meno prone a diventare squadre? Benissimo, allora
dividiamo anche i New Wave, come stiamo dividendo i giochi precedenti a The Forge. Mettiamoli in più categorie.
E non a livello di CA, ma a livello "storico", di generazione.
Ci sono stati dei "punti di svolta" nel design dei giochi nati su The Forge? Mi ricordavo di sì... Anche se non saprei dire esattamente quali, ma ricordavo Moreno che ne parlava... Si riesce a mettere questi "punti di svolta" nero su bianco e prenderli come punto di partenza per suddividere i giochi "fu NW"?