Prima ancora di riflettere sulle categorie in se, bisognerebbe anche stabilire chi sarebbe il pubblico di destinazione che dovrebbe usufruire (o subire) quei termini.
Per esempio: a me personalmente, bastano e avanzano le definizioni forgite o quelle di uso comune su questo forum. Se un qualche utente abituale di GcG mi dice che un gioco è coerente, o incoerente, o S-0, io so esattamente (in linea di massima) cosa intende. Idem se dice Indie, o se dice tradizionale (anche se quest'ultimo ha già connotazioni molto più ampie).
Invece, mi sembra di capire che qui ci vuole un termine che 1- non offenda nessuno (almeno in teoria... Cioè che dia il meno possibile appigli a chi gioca col S-0 per sentirsi offeso) 2- sia facile da spiegare 3- si presti il meno possibile ad abusi da parte di chi lo usa a sproposito... *
Insomma un termine da "offrire" ai giocatori abituali che non conoscono le teorie di design di The Forge.
Una suddivisione per categorie storico-tecnologiche dei giochi, corretta e completa, è sicuramente interessante dal punto di vista epistemologico, ma.... Temo non potrà sostituire il termine New Wave. Perchè diventa una cosa "per addetti ai lavori" (come lo sono le tre categorie di CA) non un termine "per il pubblico" (come è ora New Wave, che viene utilizzato anche da chi non sa assolutamente di cosa sta parlando).
In breve: vogliamo fare una divisione storico-tecnologica dei giochi? Io ci sto, è sicuramente molto interessante.
Ma NON sarà un'alternativa al termine New Wave, perchè risponderà ad esigenze diverse e avrà, per forza di cose, destinatari e usufruitori diversi.
* ...e ovviamente un termine che, contemporaneamente, sia corretto dal punto di vista dei contenuti... cioè che "spieghi" correttamente ciò di cui si parla.