[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][cite]Autore: Andrea Castellani[/cite][p]Qui stiamo parlando di live, che puntano al pubblico generalista da decenni con buon successo grazie ai murder party,[/p]
[p]Ne avevo già parlato in un altro post, ma qui fra tutti questi splittamenti di thread non lo trovo più: di che murder party parli?[/p][p]Io quelli che vedo andare per la maggiore (tanto che qua li hanno fatti regolarmente in una discoteca/ristorante locale) sono quelli in cui il pubblico ASSISTE ad una recita fatta da attori su un palcoscenico, mentre il pubblico mangia, e alla fine scrive su un foglio il nome dell'assassino, e chi indovina vince premi
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Quindi direi che la prima regola per fare murder party per il grosso pubblico è "falli stupidi sennò non indovina nessuno")[/p][p]Di Murder party in cui il "pubblico" si mette in scena e in gioco, da queste parti non ne ho mai visti. Sono molto più diffusi i circoli e associazioni di gdr.[/p][p]Ma se il pubblico assiste e basta e a recitare sono solo attori, che seguono un copione prefissato, puoi ancora chiamarlo "live"?[/p]
Magari semplicemente non sei informato sulla situazione delle tue parti. Solo a Trieste, a fare murder mystery games a fini di lucro ci sono una compagnia teatrale di attori professionisti (che fa cene con delitto alla Lotronto, come quella che dici tu e come fa la compagnia romagnola Quelli del Delitto) e un circolo culturale (che fa murder party tradizionali alla Chiosso, in cui ogni partecipante interpreta un personaggio della vicenda gialla), e adesso mi sto buttando nella mischia anch'io (chiaramente con cose alla Chiosso, oltre che coi live non-murder). Nessuno di questi fa live come unica attività lavorativa, ma nel mondo ci sono diversi che invece lo fanno, e qualcuno anche in Italia (vedi proprio Chiosso e Lotronto, per dire i due più famosi).
Per rispondere alla tua domanda, secondo me per fare bene una cena con delitto alla Lotronto ci vuole una buona compagnia teatrale con esperienza di improvvisazione e qualche rudimento di teoria dei murder mystery games (per questo non mi ci metto, io non sono un teatrante né ambisco a esserlo), mentre per fare bene un murder party alla Chiosso serve una massiccia preparazione da organizzatore di live, oltre ai soliti rudimenti di cui sopra. Quindi, operativamente (che è l'unico punto di vista da cui ha senso fare queste distinzioni), le cene con delitto sono teatro e i murder party classici sono live.
Sulla semplicità: Chiosso consigliava di fare i murder party abbastanza semplici perché qualcuno indovini, e abbastanza complessi perché non indovinino tutti. Farsi l'occhio su quale sia la difficoltà giusta fa parte del mestiere. Sicuramente i nerdacchioni tendono a sbaragliare la concorrenza perché sono molto più abituati a questo genere di cose (a questo proposito potrei raccontare episodi molto significativi).
Non dubito che dalle tue parti ci siano più circoli di GdR che organizzatori di murder party, ma la domanda da farsi, visto il titolo del thread, è: chi ci guadagna? Dai circoli di GdR ci guadagnano, indirettamente, gli editori (i circoli fanno diffusione e auspicabilmente questo si traduce in acquisti), e dai murder party, direttamente, gli organizzatori. Ora il calcolo da farsi è se la popolazione della tua zona, complessivamente, spende più soldi per comprare GdR o per andare ai murder party, poi calcolare com'era la situazione dieci e vent'anni fa, e poi fare proiezioni tra dieci o vent'anni (che era il discorso di prospettive che facevo io in questo thread).