Gente Che Gioca > Sotto il cofano
Definizione di metagame
Davide Losito - ( Khana ):
--- Citazione ---[cite]Autore: 3evil[/cite]Il mio cane e quello di triex si separano.
--- Termina citazione ---
--- Citazione ---[cite]Autore: triex[/cite]Scusate anche l'acidume, sono single.
--- Termina citazione ---
^^
Mattia Corsini:
--- Citazione ---[cite]Autore: Meme ò_ò[/cite][p]Quello non è metagioco, ma è "giocare per il bene della fiction". In quel momento ci stava benissimo che tu arrivassi provvidenzialmente, e sfruttare le tue conoscenze di giocatore per tirarne fuori roba seria non fa altro che giovare al gioco, Inoltre come giocatore hai il diritto di essere presente a ogni conflitto che ti interessa, e se qualcuno vuole impedirtelo, o veta in modo sensato, altrimenti conflitto U_U[/p]
--- Termina citazione ---
Mah...non sono molto d'accordo. Per me quella é stata davvero una brutta giocata in sé e per sé...che faccia andare la storia avanti veloce é chiaro, ma sul momento avrei messo il veto energicamente, salvo che il personaggio avesse un tratto del tipo "sono sempre al posto giusto al momento giusto".
Tornando al mio esempio di prima del bosco... By the RAW il GM in D&D é autorizzato addirittura a tirare la percezione dietro lo schermo senza rivelare l'esito. Con l'effetto esilarante già visto e rivisto che ogni volta che il DM rolla dietro lo schermo (che io non ho mai usato, sempre tiri in chiaro dai tempi della scatola rossa), i pg si mettono in guardia e cominciano a indagare, ricercare etc. Ovviamente un bel sistema di risoluzione conflitti casserebbe tutte queste boiate sul nascere, ma senza questo un simile comportamento rovina proprio la giocata. Questo imo anche se l'abuso dei giocatori li mette poi in condizione di vantaggio. E' un brutto momento e basta.
Emanuele Borio:
Se ci sta bene nella storia non vedo perchè un Cane non debba trovarsi nel posto giusto al momento giusto. L'obiettivo di Cani nella Vigna non è l'essere realista o perseguire qualche obbiettivo che soddisfi le statistiche. Se la pensi così allora un tratto "Tiro una moneta 6d10" è irrealistico, perchè come può un semplice lancio di moneta cambiare l'esito del conflitto? Il sistema cambia decisamente rispetto a quello di altri giochi, e non va incoraggiato il realismo, bensì "l'amore per la fiction".
Senza contare che i tratti non sono dei punteggi impostati per descrivere le capacità di un personaggio, ci mancherebbe, sono elementi usati per rendere piccante la storia. Altrimenti se faccio un Cane con tutti tratti come "il cielo mi sorride", "il mondo è racchiuso nel battito d'ali di una farfalla" ecc... Sarebbe ingiocabile, bisognerebbe vetargli tutto, perchè non "sa fare niente di particolare".
Mah.
P.S.: le brutte giocate non si vedono da quanto è stata fedele una storia alle aspettative, bensì dalle facce annoiate e dalla mancanza di emozione, morale e scelte difficili. Se in una partita vedo tutti i giocatori risucchiati dall'azione, continuamente a esclamare:wao!, Accidenti!. E quando perdono, vengono messi in difficoltà, ec...: Nooo! Cavolo! Lì sì che capisco che è una bella giocata, e se vedo che tiene tutti col fiato sospeso, uno può anche dirmi che compare lo spettro di suo padre per quanto mi riguarda, e ovviamente se poi gli spara fa ancora più GWEP.
Mattia Corsini:
E' proprio il "se ci sta bene nella storia" che é opinabile. Per me non ci sta bene, per te si.
Se un comportamento del genere diventasse la normalità, le città si risolverebbero in una conflittone non appena in qualche modo si capisce chi é "il cattivo". A me non piacerebbe. Non sempre almeno.
Emanuele Borio:
In una città ben fatta non c'è un cattivo, bensì solo persone con dei problemi. A volte sbagliano, a volte sembrerà che tutto uello che fanno sia giustifcato.
Senza contare che non sempre il conflitto appare evidentemente definibile, o utile. Non è che basta arrivare, identificare il cattivo. e sparargli, non è mai così semplice, e nel caso lo fosse... Il gruppo non sta giocando a Cani nella Vigna, bensì a Torquemada nel Saloon.:D
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