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Definizione di metagame

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Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: Eishiro[/cite]In simple terms, using out-of-game information, or resources, to affect one's in-game decisions
--- Termina citazione ---

Notare che secondo questa definizione chiunque fa metagioco:

Giocatore A: Guardo male il personaggio di B.
Giocatore B: Gli chiedo cosa c'è.

Implicitamente, c'è stato questo passaggio: B porta quanto gli è stato detta da A sul personaggio, decidendo che questi ha notato la cosa.
Se invece del "Ti guarda male" ci fosse "Gli rubo la borsa" (ossia sempre un'azione rivolta verso un personaggio, che il bersaglio può notare, ma non è detto lo faccia), il semplice decidere "Lo noto" sarebbe osteggiato come metagioco.

Davide Losito - ( Khana ):
Definita così, qualsiasi "tattica" decisa fra i giocatori è Metagioco.
Qualsiasi "pausa" richiesta per ragionare sulla situazione è Metagioco.
Qualsiasi accordo preso tra giocatori fuori dalla Fiction è Metagioco.
Qualsiasi conflitto chiamato in modo da mettere in crisi un personaggio è Metagioco.
Quindi è qualcosa di indissolubile e inalienabile dal GdR.

Eishiro:
non proprio khana.

leggi quei link che ho postato, quella è la definizione "classica" di metagioco

la definizione forgita è diversa....

non ci si scampa, poi puoi contraddirla, non essere d'accordo, ragionarci sopra ecc ecc, ma la definizione è quella

Fino alla scoperta dei protoni e dei neutroni la definizione di Atomo era quella di Dalton....

poi le cose son cambiate.

Davide Losito - ( Khana ):
"In simple terms, using out-of-game information, or resources, to affect one's in-game decisions."

applicata agli esempi che hai dato tu degli altri tipi di gioco, specialmente quella sugli scacchi, ottiene quello che ho postato sopra.

"-so che un giocatore gioca utilizzando molto la regina, di conseguenza utilizzo una tattica che mira a mangiarla in modo da castrarlo"
=
"-so che un giocatore gioca utilizzando molto gli incantesimi di tipo Charm, di conseguenza mi costruisco un personaggio immune a quella sfera".

oppure
Da giocatore a giocatore: "ma cosa attacchi con la spada, non lo vedi che è un mostro magico?"

oppure
Giocatore A: "allora, fermi tutti: questo è un rugginofago; il guerriero va avanti come esca, poi noi ci sistemiamo in questi quadretti *sposta i dadi sul tavolo a rappresentare la posizione, la fiction è in 'pausa' *"

oppure
"bon, allora lo sceriffo come lo affrontiamo? Tu inizi a parlare poi intervengo io in caso non vada bene coi dadi?"

oppure
"ah, tu hai 'reagisco male alle provocazioni'? (leggendo la scheda del personaggio, anche se ancora non c'è stata nessuna scena in cui questo è palese in-game) interessante... *dichiarazione di conflitto che vada a comprendere la descrizione di cui sopra*"

Se questo non è una conseguenza logica, allora non ho capito come identifichi "out-of-game" e "in-game", perché ragionare sulle tattiche di contro-mossa per la regina, negli scacchi, può tranquillamente essere "in-game".
In generale, qualsiasi fase di "preparation" può essere considerata in-game; dipende sempre da dove metti il "paletto" che segnala la differenza tra in-game o out-of-game.

Moreno Roncucci:
Le definizioni di Eishiro vanno benissimo per altri tipi di gioco, in cui è  perfettamente possibili identificate un "in game" ("se sposto qui la Regina metto sotto pressione il suo Cavallo") e un "out of game" ("guarda l'orologio, ha fretta, se blocco il gioco rallentando la partita farà errori per la fretta"). Ma nei gdr non è possibile fare distinzioni simili, perchè TUTTO CIO' CHE INFLUISCE SULLO SPAZIO IMMAGINATO CONDIVISO FA PARTE DEL GIOCO. Quindi far agire il personaggio in una certa maniera perchè è più debole di un altro non è meno "metagioco" del farlo perché sai che piace agli altri giocatori.

E proprio il link postato da Eishiro sulla definizione nei gdr lo mostra chiaramente: non solo non ho mai visto in vita mia una partita che non presentasse una delle cose elencate, ma se le togliamo tutte, non abbiamo più un gdr. L'avere una scheda personaggio è metagame. Chiedere qualcosa al GM è metagame.  Tirare un dado è metagame.

La differenza fondamentale è che il gioco, negli scacchi, avviene nella scacchiera. Nei gdr, anche se usi miniature, sono metagame. Il gioco non avviene lì (e questo li differenzia dai wargame). Il gioco avviene in uno "spazio immaginato" che non è accessibile direttamente da nessuno, ergo, il gdr è fatto di SOLO metagame.

Questa cosa è così "strana" per tanti giocatori "tradizionali" che non viene accettata, e quindi si rovinano, letteralmente, il gioco, alla ricerca di un impossible "gioco senza metagame" (che ottengono semplicemente autoconvincendosi che qualche cosa non è metagame per principio. Per esempio, tenere il conto degli hp...)

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