Autore Topic: ‘Parpuzio’ è malvagio  (Letto 47062 volte)

‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #180 il: 2009-08-08 16:28:10 »
Secondo me no non sono differenze trascurabili, semmai è la R 0 spennellata su ogni cosa come dice Moreno a renderli tutti uguali.

Gioca a D&D o Runequest senza R 0 e vedrai che sono una esperienza di gioco diversa!

O potrei anche dire che the Pool e Aips sono lo stesso gioco perchè usano i conflitti.....
« Ultima modifica: 2009-08-08 16:31:54 da mirkolino »

‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #181 il: 2009-08-08 16:32:30 »
Quante complicazioni ragazzi :-)
Concordo con Moreno e aggiungo: se volete usare un termine political correct usate il semplice e sempre comprensibile "tradizionali".
E' un termine neutro (non implica peggio, o meglio.. non c'è una quantificazione numerica 1 - 2 -3 ecc..), e possiede l'indubbio vantaggio di farsi comprendere (sistemi 0, ma anche sistemi senza ma che necessitavano della regola zero per funzionare). Questi rarissimi esempi di sistemi senza regola zero e che funzionavano benissimo senza ... li si mette nei tradizionali ma si fa un distinguo nel caso se ne voglia parlare (sono comunque design vecchi). :)
Lord Zero - (Domon Number 0)

Renato Ramonda

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‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #182 il: 2009-08-08 16:34:52 »
@Eishiro:

Quel matematico non saprebbe una mazza di game design, allora. :)

Gaussiana e Lineare sono diverse, certo. Finche' stanno sulla carta e le confronti tra loro, invece di usarle per risolvere un'azione con un'abilita'.

E come si sviluppano invece i punti delle abilita'?
Indovina un po', la probabilita' di riuscita al crescere dell'abilita' e' generalmente molto ma molto simile tra i giochi a gaussiana e quelli lineari, perche', appunto, la differenza e' principalmente cosmetica. Quando non sia legata al colore (ad es. in un gioco "eroico" potrei spostare il target number medio a 6 invece che a 7, con due dadi, e concedere piu' vittorie).

Non sono tutti cosi', ma nella maggior parte dei casi si'.
(questo escludendo i design semplicemente errati e poco ragionati tipo i pool del WoD originale)

Mauro

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‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #183 il: 2009-08-08 16:39:11 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite]Gioca a D&D o Runequest senza R 0 e vedrai che sono una esperienza di gioco diversa

Questo non lo nega nessuno (credo), il punto è che quei giochi prevedono la Regola Zero, quindi giocarci senza di fatto significa giocare a un altro gioco. Tu stesso dici che "semmai è la R 0 spennellata su ogni cosa come dice Moreno a renderli tutti uguali"; ma se è il manuale stesso a spennellare la Regola Zero sul gioco, allora è il manuale stesso a rendere quel gioco uguale a qualunque altro con tale regola.
In altri termini: se prendi Vampiri e D&D e li usi senza Regola Zero sicuramente sono diversi; ma i manuali prevedono tale regola, quindi, se partiamo dall'idea che quella regola rende i giochi uguali, da manuale sono uguali.
Per lo stesso motivo, vista l'assenza di quella regola l'uso dei Conflitti in The Pool e Avventure in Prima Serata non li rende uguali.

adam

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‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #184 il: 2009-08-08 16:44:31 »
credo che mirko si riferisse a OD&D e a Runequest seconda edizione, dove la regola 0 era più un "se il sistema non lo supporta, decide il master"
Alessandro

Eishiro

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‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #185 il: 2009-08-08 16:50:40 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite][p]Secondo me no non sono differenze trascurabili, semmai è la R 0 spennellata su ogni cosa come dice Moreno a renderli tutti uguali.[/p][p]Gioca a D&D o Runequest senza R 0 e vedrai che sono una esperienza di gioco diversa![/p][p]O potrei anche dire che the Pool e Aips sono lo stesso gioco perchè usano i conflitti.....[/p]


cosa che faccio praticamente sempre mirko :D

‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #186 il: 2009-08-08 16:59:38 »
Per questo distinguo i giochi di prima generazione dagli altri in D&D pre scatola rossa e in Runequest non c'era la regola zero, si scriveva solo che essendo giochi nuovi i designer potevano aver scordato qualcosa e il DM e i giocatori (insieme) ci potevan mettere una pezza.

Solo nell'AD&D arriva il concetto di nascondere i risultati ed eventualemente barare (ma sconsigliandolo se non in extremis)

MA allora i giochi erano eumate, si entrava nei dungeons e si smazzolava (leggete le avventure di quegli anni scritte dagli autori e vi renderete conto subito di cosa si intendeva).

I guai, sono arrivati dopo quando si cercò di andare oltre di narrare storie e trame, il semplice sistema ad abilità eumate con il DM che tiene i mostri non funzionava più, la storia era diventata centrale, allora la regola 0 è stata assunta come regola aurea rendendo tutti i giochi uguali.

Non mi stancherò mai di dirlo, tra i primissi GDR e quelli venuti dopo c'è un abisso concettuale, i GDRristi degli anni 70 venivano dai board, le regole LE VOLEVANO! Semmai erano faragginose e caotiche ma c'erano e si cercava di mettercele.

L'errore semmai è stato nel concentrarsi nella fisica del mondo sperando che dettagliando ogni particolare "simulato" avrebbe risolto i crescenti problemi (vedasi ROlemaster per esempio).

Invece di affrontare i veri problemi concettuali.

Per tornare in topic, effettivamente parpuzio se esteso a tutti i giochi pre The Forge è offensivo e non corretto, fare dei distinguo è importante, altrimenti facciamo di tutta un'erba un fascio.

‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #187 il: 2009-08-08 17:14:09 »
Anche secondo me le Generazioni non vanno bene. Non sono giochi in successione, ma coesistenti. Probabilmente anche in questo momento stanno stampando un nuovo parpuzio.

Ma per curiosità: Parpuzio su the Forge come lo indicano?

‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #188 il: 2009-08-08 17:15:59 »
non intenderei generaizoni in senso cronologico ma concettuale, se oggi scrivi un gioco con regola 0 fai un igoco vecchio!!!! anche se fresco di stampa sarà comunque un GDR di seconda generazione.

‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #189 il: 2009-08-08 17:20:34 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite]non intenderei generaizoni in senso cronologico ma concettuale


Certo, lo avevo capito. Penso solo che sia un po' fraintendibile. Quindi, dato che si cerca qualcosa di più comprensibile, di meno "offensivo" e di più "esportabile", allora è meglio scegliere qualcosa che non dia problemi già in partenza. IMO.

Eishiro

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‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #190 il: 2009-08-08 17:20:40 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite][p]non intenderei generaizoni in senso cronologico ma concettuale, se oggi scrivi un gioco con regola 0 fai un igoco vecchio!!!! anche se fresco di stampa sarà comunque un GDR di seconda generazione.[/p]


concordo

‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #191 il: 2009-08-08 17:23:31 »
giochi con R 0 ?

Tanto sta poi lì la differenza

quindi avremmo

giochi senza R 0 di prima generazione, storici
giochi con la R 0 o anni 90 all WW per intenderci
giochi senza R 0 o NW

Eishiro

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‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #192 il: 2009-08-08 17:26:09 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite][p]giochi con R 0 ?[/p][p]Tanto sta poi lì la differenza[/p][p]quindi avremmo[/p][p]giochi senza R 0 di prima generazione, storici
giochi con la R 0 o anni 90 all WW per intenderci
giochi senza R 0 o NW[/p]



si infatti, la differenza sta tutta li

Mauro

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‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #193 il: 2009-08-08 17:43:11 »
Citazione
[cite]Autore: mirkolino[/cite]effettivamente parpuzio se esteso a tutti i giochi pre The Forge è offensivo e non corretto, fare dei distinguo è importante

Ma infatti "Parpuzio" non indica tutti i giochi pre-Forge, ma quelli con la Regola Zero; la definizione del termine è data qui, e si riferisce ai giochi in cui, cito, «"il master dice cosa i personaggi vedono, sentono, percepiscono. I giocatori dicono al master cosa vogliono fare i personaggi, il master gli dice che cosa devono fare per provarci (tirare dadi, scegliere carte, parlare in character, spendere punti - il metodo usato volta per volta è a discrezione del master, anche se diversi manuali consigliano sistemi diversi), e poi una volta che lo fanno gli dice se ci riescono o meno, narra cosa succede e descrive le conseguenze"»; ma Moreno stesso, nel coniare il termine, ha detto che "nel corso degli anni le procedure sono cambiate e ci sono sempre state eccezioni (come il James Bond rpg che ho citato nel rant sulla Regola Zero)".
"Tradizionale", "pre-Forge" e simili non sono sinomi di "Parpuzio".

‘Parpuzio’ è malvagio
« Risposta #194 il: 2009-08-08 20:39:38 »
A me sembra un po' esagerato dire che D&D (per esempio), essendo che prevede da manuale la possibilità che i partecipanti al gioco aggiustino alcune regole a proprio gusto, sia assimilabile allo stesso gioco che è Vampiri, e viceversa.
Mi sembra in generale che qui si tenda a sopravvalutare un pochino la portata di questa benedetta regola 0.
D&D ha delle regole che, pur teoricamente soggette alla regola 0, ne costituiscono l'identità. Il sistema di avanzamento a livelli per esempio. Certo che uno può trasformare tutto a suon di HR ma dopo un po' non lo chiamerà più D&D...o sbaglio?
Quindi preferisco personalmente intendere con "Parpuzio" un insieme di giochi, o meglio l'archetipo di un tipo di giochi. precisamente quei giochi che presentano la caratteristica di suggerire al GM o agli stessi giocatori la possibilità di adattare le regole ai loro gusti, e il cui funzionamento base consiste nel:"il master dice cosa i personaggi vedono, sentono, percepiscono...ecc..."

Possiamo poi semmai affermare che l'abuso della regola 0 rischia di renderli, sotto un certo punto di vista, molto simili nella pratica...
« Ultima modifica: 2009-08-08 20:43:38 da Umile SIRE »

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