Simone, se vuoi ti posso citare i moduli UFFICIALI della TSR dove ci sono passaggi del tipo "a questo punto i PG vanno nella città A. Se non ci vanno fateli rapire da un gruppo di 20 briganti da strada di livello 15 in full plate armor e portateli nella città A" (se ti interessa, questo in particolare è stato scritto da Greenwood, l'autore del Forgotten Realms)
Questi moduli erano considerati dalla stessa TSR esempi di come D&D andava giocati, utili ai GM per "imparare"...
La regola zero, più che una regola, è uno stato mentale (malato). "voi adesso fate quello che dico io". E il bello che tantissimi GM non se ne accorgono!
Ho conosciuto una volta un GM che giurava e spergiurava che non faceva MAI railroading, che non l'aveva fatto mai in vita sua. Poi ci gioco e ci troviamo in una situazione in cui (1) dobbiamo salvare il mondo portando un bambino nel tempio A e ucciderlo (ovviamente poi non sarebbe successo, gli piaceva solo l'idea di portarci li' per quello scopo), (B) quando respingiamo il bambino tutti gli NPC, tutti, quelli incontrati in due mesi di viaggio, non lo vogliono perchè sanno tutto dell'oscura profezia di rovina e sventura (noi eravamo in zona da tempo ed eravamo ovviamente gli unici a non saperne niente, (3) abbiamo sogni in cui vediamo il mondo distrutto se non lo facciamo, (4) una strega invincibile inizia ad attaccarci di notte finchè non decidiamo di farlo, (5) cerco informazioni con la magia e tropo il ruppo di avventurieri a cui l'avevo chiesto prima noi, morti o moribondi, con l'ultimo superstite orrendamente ferito e morente che ripete "perchè... perchè non l'abbiamo fatto..", (6) viaggiamo nel tempo e troviamo il mondo distrutto con ultimo superstite un PC giocato dal GM che faceva parte del gruppo che ci attacca perchè, non portando il bambino, abbiamo provocato tutto questo (non so se si capisce quante ne abbiamo provate per sfuggire al railroad, credo che abbiamo impiegato almeno 5 sessioni di gioco con questo tira-e molla esaurendo un sacco di oggetti)
Dopo poco tempo ci troviamo in pizzeria ad una convention e parlando con amici di railroading questo salta su a dire che non lo fa mai. Ci mettiamo a ridere e gli elenchiamo, una per volta, tutte le cose precedenti e anche quelle che non sono stato a scrivere per pigrizia o perché non me le ricordo più. Divenne rosso come un aragosta e si capiva benissimo che si vergognava come un ladro, ma mentre faceva quelle cose NON SE NE RENDEVA CONTO. Quando fai sempre il GM e non giochi mai come giocatore, è FACILISSIMO non renderti conto di quanto prevarichi sui giocatori. Anche perché, più prevarichi, meno fatica fai.
(Adesso, ovviamente, tutto questo non sarebbe successo perchè gli avremmo detto da subito di piantarla, ma all'epoca eravamo anche noi ancora condizionati dall'idea che il GM era il padrone assoluto del gioco. Quante cazzate credevamo...)