Autore Topic: colloquio con colui che sta sopra Dio  (Letto 59277 volte)

colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #120 il: 2009-08-07 11:22:28 »
Citazione
[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Parole chiave:rimanere, passivianche,continuare.
Perché "il GdR è quella roba là".
Con quanti novellini del GdR t'è successo? -_-


Ho giocato con poche persone, per carità, non faccio statistica, ma credo che un gioco buono non trasformi per forza le persone.
Spesso si parla di giochi giocati male (potrei cercare molti post qui su questo forum, ad esempio): giocare male cosa vuol dire? Ci si può allenare, ma bisogna anche considerare che FORSE alcuni non riusciranno mai a sbloccarsi del tutto o sentirsi tranquilli, o a suggerire cose... E che tanto, ma tanto, dipende dalla premessa, dall'ambientazione, etc... Voglio dire, all'interno di un gruppo che vuole giocare narrativista, non vi è mai capitato che alcuni la buttino sul trash e altri sul serio?
Per esperienza penso che non si impari tutto per forza, e una persona ormai cresciuta ha una sua identità forte (che può essere modificata, ma con più fatica). Mi chiedo, ancora, quanto valga il gioco e quanto l'intera vita di quella persona.
Ci sono giocatori molto spigliati al tavolo e completamente bloccati in piedi, perché? Saranno anche caratteristiche personali, no?


Citazione
[cite]Autore: Eishiro[/cite]è la pistola che uccide o colui che spara?


Quello che mi chiedevo io.
Se la risposta è entrambi, bisogna analizzare entrambi.

colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #121 il: 2009-08-07 12:36:03 »
Dunque, la mia esperienza...
Il gruppo di amici con cui stiamo giocando il più vasto numero di NW possibile ha un dubbio di fondo: "Ma qual'è la reale differenza?"
Premetto che sto parlando SOLO ED ESCLUSIVAMENTE dal punto di vista del GIOCATORE, che commenta un gioco dopo averlo giocato senza avere nessuna base teorica.

Quello che ho notato io è che i giocatori di tradizionale spesso rimangono "esterni" e poco soddisfatti dei NW perché si ostinano a cercare quella differenza DURANTE IL GIOCO.
Quindi non vengono coinvolti perché in quel momento stanno pensando ad altro. Stanno cercando di rimanere distaccati apposta per cogliere "non so cosa".

Quando invece si rendono conto che le sessioni di gioco non servono a "scovare le differenze" ma a giocare, succede che si divertono e che (e qui è ridicolo :D) vedono anche le differenze :D Ma se ne rendono conto -dopo- quando ripensano a quello che hanno giocato.

Secondo me non è necessario che il giocatore sappia cosa sia "illusionismo" o "railroading" e/o abbia un'idea personale sulla bontà o meno delle due cose. Ha molta importanza però come vengono presentati i vari giochi. "Questo è il nuovo super-regolamento-rivoluzione che cambierà per sempre la tua esperienza di gioco di ruolo" crea inevitabilmente delle aspettative e a livello subconscio non sai mai se queste aspettative sono gradite o meno.
"Vi faccio provare un giochino autoprodotto" porta ad aspettative assai diverse.

Se fate provare NW a degli amici, dando per scontato che i vostri amici li conosciate, presentategli il gioco in un modo che possa andare bene a loro, senza avere la pretesa di cambiargli la vita. Questo di certo non risolverà il 100% delle situazioni, ma io ho notato che riporta la bilancia dei gradimenti verso quote più accettabili.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Antonio Caciolli

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colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #122 il: 2009-08-07 12:48:55 »
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[cite]Autore: triex[/cite][p]http://www.adequacy.org/stories/2001.8.1.165438.1158.html---> maybe 'cause that?[/p]


Hug your children. Let them know that there are happier things in life than spelunking around a dank cavern with only a dwarf for companionship

bellissimo!

Matteo Suppo

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colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #123 il: 2009-08-07 12:54:43 »
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True friendship can only be forged through community-building activities like softball and linestepping.

ç_ç

Queste cose starebbero bene in un thread a parte, probabilmente :P
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

Mauro

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colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #124 il: 2009-08-07 13:01:40 »
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[cite]Autore: Nicola Ferrari[/cite]all'interno di un gruppo che vuole giocare narrativista, non vi è mai capitato che alcuni la buttino sul trash e altri sul serio?

Mera ipotesi, ma da parte mia credo che almeno in parte derivi dall'abitudine ai giochi classici, che per vari motivi (strapotere del master, condanna del metagioco, combattimenti lunghi ore in cui si tirano solo dadi, ecc.) trovano parte rilevante del divertimento proprio nello scherzare con gli altri; passando ad altri giochi, l'abitudine può venire mantenuta, da cui si hanno giocatori che scherzano (magari rovinando il gioco: Polaris risente molto dell'atmosfera, avere una cazzata detta ogni due frasi la manda ad allegre donzelle) e giocatori che hanno un approccio serio. Non dico sia sempre cosí, ma penso che la cosa abbia la sua rilevanza.
Io ho notato che, passando da (per dire) D&D a Cani nella Vigna, il tasso di cazzate tende a diminuire, non fosse altro perché, con lo sdoganamento del metagioco, tutti possono giocare anche se il loro personaggio non è in scena.

Antonio Caciolli

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colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #125 il: 2009-08-07 13:14:48 »
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[cite]Autore: Nicola Ferrari[/cite]Voglio dire, all'interno di un gruppo che vuole giocare narrativista, non vi è mai capitato che alcuni la buttino sul trash e altri sul serio?


sì certo ma non aiutati dal regolamento ... e quindi è molto più semplice o tornare in carreggiata o dire "vabbé meglio fa basta"

colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #126 il: 2009-08-07 13:53:09 »
Trash e Serio secondo me sono reazioni che possono ricadere nelle differenze Safe/Unsafe, ma è un discorso che richiede un altro thread :)
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #127 il: 2009-08-07 14:18:34 »
Beh? Anche il Trash può essere dannatamente serio! ;)

adam

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colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #128 il: 2009-08-07 14:31:38 »
soprattutto se è seriamente trashendente!
« Ultima modifica: 2009-08-07 14:31:54 da adam »
Alessandro

colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #129 il: 2009-08-07 14:34:46 »
Scusate, ma secondo me l'ottica con cui è stata analizzata questa discussione con 'sto benedetto master di vampiri è un filo viziata.
la mia sensazione è che quel poveretto stesse chiacchierando tranquillamente e tutto contento delle sue partite di vampiri mentre dall'altra parte ci fosse un "losco" individuo pronto a cogliere ogni sua parola in fallo con lo scopo di attaccare il suo stile di gioco peraltro senza prima definire in modo chiaro l'argomento della discussione.
Il risultato è che stiamo prendendo delle parole dette ingenuamente e in tutta leggerezza come orrendo manifesto di credenze devianti.
la stessa chiacchierata frase su Dio mi sembra un po' sopravvalutata. Secondo me lui intendeva semplicemente dire quello che già sappiamo. Che il Master di parpuzio cioè è una figura che sta al di sopra del gioco, e quindi certamente al di sopra delle divinità dell'ambientazione. Non ci vedo nessunissima ammissione deliriante di ostentata onnipotenza se non quella cercata volutamente e a forza dall'interlocutore.  

Altro cosa: è venuto fuori che c'è gente che prova i giochi new wave e poi torna a parpuzio...ma perchè dobbiamo dire per forza che è perchè non hanno provato abbastanza? o che ormai sono rovinati dall'abitudine? o che non hanno capito niente del GdR? Suvvia. Prendiamo in considerazione l'idea che ognuno ha gusti ed esigenze legittime e rispettabili diverse e che i giochi NW per quanto innovativi e geniali e spesso ignorati e rifiutati senza motivo, potrebbero non essere sempre e per forza il punto di arrivo ultimo per tutti i giocatori veri e intelligenti.

Niccolò

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« Risposta #130 il: 2009-08-07 14:41:14 »
Citazione
la stessa chiacchierata frase su Dio mi sembra un po' sopravvalutata. Secondo me lui intendeva semplicemente dire quello che già sappiamo. Che il Master di parpuzio cioè è una figura che sta al di sopra del gioco, e quindi certamente al di sopra delle divinità dell'ambientazione. Non ci vedo nessunissima ammissione deliriante di ostentata onnipotenza se non quella cercata volutamente e a forza dall'interlocutore.


ma non c'era nemmeno nessuna interpretazione -da parte nostra- superiore a quella che descrivi.
semplicemente, trovo poco simpatico anche un approccio simile...

TartaRosso

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colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #131 il: 2009-08-07 14:51:04 »
@UmileSire

Come puoi vedere da questa discussione che ho aperto:
http://www.gentechegioca.it/vanilla/comments.php?DiscussionID=1174&page=1#Item_25

anche io pur essendo diventato un giocatore esclusivo di gdr New Wave ho dei dubbi al riguardo.

Però a parte se vai oltre i toni un pò accesi che ci sono stati a volte vedrai che quello che viene detto è:
Chi gioca ancora ai giochi tradizionali lo fa perchè non ha trovato il New Wave giusto.

Ora si può non essere in accordo con questa affermazione però è del tutto legittima.
Oltretutto non mi sembra neanche offensiva.

Se la si argomenta civilmente non ci vedo nessun problema. Poi ognuno rimane del suo parere.
Io ad esempio al momento continuo ad avere dei dubbi sul fatto che i miei amici che giocano ai tradizionali sarebbero completamente soddisfatti da un non tradizionale senza regola zero.
Se ne può discutere civilmente. E fra l'altro quando avrò qualche elemento in più ne tornerò a discutere.

Su questo topoic in particolare invece ho già espresso le mie riserve. Sinncermaente non sono in grado di dire con certezza se sia vero quello che dici te o quello che è  stato visto da molti intervenuti. Andrebbe approfondita la discussione con il tizio in questione.
Simone Lombardo

colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #132 il: 2009-08-07 14:53:18 »
Già. Invitiamolo qui!

Mauro

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« Risposta #133 il: 2009-08-07 14:54:44 »
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[cite]Autore: Umile SIRE[/cite]è venuto fuori che c'è gente che prova i giochi new wave e poi torna a parpuzio...ma perchè dobbiamo dire per forza che è perchè non hanno provato abbastanza? o che ormai sono rovinati dall'abitudine? o che non hanno capito niente del GdR?

Il mio dubbio è che effettivamente non li abbiano provati abbastanza; mi spiego: anche tralasciando quelli che "Ho provato una sessione a Donjon, e ho visto che quei giochi non mi piacciono", ci sono talmente tanti giochi diversi che dire "Non mi piacciono", anche dopo averne provati dieci, venti, cento, a mio parere è come dire "Non mi piacciono i film" dopo averne visti dieci, venti, cento. Provane/vedine quanti ne vuoi, ma nella massa potrà sempre esserci quello che piace.
Poi, sicuramente il gioco classico può sempre piacere, e ci sarà chi vorrà giocare a quello, semplicemente credo che i giochi indie/forgiti/quellocheè abbiano una tale varietà che si può dire che non piace il singolo gioco, ma scartare la categoria (o dire che si preferisce il gioco classico a tutti gli altri) diventa aprioristico.

Matteo Suppo

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colloquio con colui che sta sopra Dio
« Risposta #134 il: 2009-08-07 14:58:26 »
E comunque c'è sempre gente che non sente l'esigenza di un cambiamento, perché magari nel gruppo si è creata una intesa che funziona e come mi dice uno che conosco (e conosce anche mauro, dato che legge i libri che scrive), "squadra che vince non si cambia".
Volevo scrivere qualcosa di acido ma sono felice :(

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