Dunque, la mia esperienza...
Il gruppo di amici con cui stiamo giocando il più vasto numero di NW possibile ha un dubbio di fondo: "Ma qual'è la reale differenza?"
Premetto che sto parlando SOLO ED ESCLUSIVAMENTE dal punto di vista del GIOCATORE, che commenta un gioco dopo averlo giocato senza avere nessuna base teorica.
Quello che ho notato io è che i giocatori di tradizionale spesso rimangono "esterni" e poco soddisfatti dei NW perché si ostinano a cercare quella differenza DURANTE IL GIOCO.
Quindi non vengono coinvolti perché in quel momento stanno pensando ad altro. Stanno cercando di rimanere distaccati apposta per cogliere "non so cosa".
Quando invece si rendono conto che le sessioni di gioco non servono a "scovare le differenze" ma a giocare, succede che si divertono e che (e qui è ridicolo

) vedono anche le differenze

Ma se ne rendono conto -dopo- quando ripensano a quello che hanno giocato.
Secondo me non è necessario che il giocatore sappia cosa sia "illusionismo" o "railroading" e/o abbia un'idea personale sulla bontà o meno delle due cose. Ha molta importanza però come vengono presentati i vari giochi. "Questo è il nuovo super-regolamento-rivoluzione che cambierà per sempre la tua esperienza di gioco di ruolo" crea inevitabilmente delle aspettative e a livello subconscio non sai mai se queste aspettative sono gradite o meno.
"Vi faccio provare un giochino autoprodotto" porta ad aspettative assai diverse.
Se fate provare NW a degli amici, dando per scontato che i vostri amici li conosciate, presentategli il gioco in un modo che possa andare bene a loro, senza avere la pretesa di cambiargli la vita. Questo di certo non risolverà il 100% delle situazioni, ma io ho notato che riporta la bilancia dei gradimenti verso quote più accettabili.