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Detesto il fantasy!

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Suna:
Lì però andrei a distinguere tra "fantastico" e "fantasy". Fantasy è un genere relativamente definito, in genere. Gaiman lo definisco fantastico, ma fantasy no perché in fondo va ad aggiungere un livello sovrannaturale al naturale. Neverwhere è sempre e comunque ambientato a Londra.
Il Fantasy va ad ambientarsi in luoghi immaginari, in modo da estraniarsi completamente dalla realtà che viviamo. Fantasy sono i vari Tolkien, Howard quando scrive di Conan, ecc. ecc.
Badate che l'espediente può essere posto in vari modi. Magari c'è un contatto tra il mondo reale e quello fantastico (La Storia Infinita, Narnia), ma i due restano due mondi separati, anche se i protagonisti passano dall'uno all'altro. Non a caso, tra quello reale e quello fantastico, è sempre quest'ultimo il mondo delineato a tinte più nitide e vive.
E il mondo presentato nel fantasy può essere remoto nel tempo anziché nello spazio, ma abbastanza remoto da essere irriconoscibile (Conan).
Ecco perché un film come Il Labirinto del Fauno va a rientrare nel fantastico più che nel fantasy: il mondo reale è -curiosamente, e secondo me è lì il bello del film!- tratteggiato in maniera molto più nitida di quello fantastico, di cui abbiamo solo qualche "incursione" nelle scene (quando Ofelia va a prendere il pugnale, o nel finale).

Poi vado anche a distinguere veementemente tra fantasy e mitologia. Dire che Gilgamesh è fantasy è come dire che AiPS è un gioco gamista. Fantasy è qualcosa di universalmente riconosciuto come irreale, staccato dal mondo quotidiano. Non credi certo nell'esistenza di Sauron, anche se tantissima gente ha letto il libro. Non è una credenza. Gilgamesh è un mito, come tutto il mito greco, e sono parti fondanti della cultura e della religione. Quando un Greco antico parlava di Eracle, non metteva certo in dubbio che fosse esistito.

Renato Ramonda:
Suna ti stai accapigliando su definizioni arbitrarie di termini arbitrari. Gaiman e' fantasy, a meno che tu non dia di "fantasy" una definizione che deliberatamente lo esclude.

Dresden non e' fantasy perche' e' ambientato a Chicago? WTF?

A me pare che tu faccia il parallelo automatico "fantasy" "sword and horses fantasy"... che non e' affatto automatico :)
Ricordo che "fantasy" e "fantastico" sono la stessa parola, stesso concetto, stesso genere.


--- Citazione ---Fantasy è qualcosa di universalmente riconosciuto come irreale, staccato dal mondo quotidiano.
--- Termina citazione ---

...come il viaggio FTL?

In ogni caso, tornando all'inizio del messaggio, stai fondando la tua obiezione su una suddivisione in generi che non e' ne' chiara ne' universale ne' condivisa (e dubito lo sara' mai), per questo in passato dicevo che le discussioni che si basano sulla divisione in generi non vanno mai da nessuna parte.

Per me, ad esempio, il "genere horror" non esiste.
(liberi di aprire un thread in merito, non so se avro' tempo di rispondere pero')

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: renatoram[/cite]Ricordo che "fantasy" e "fantastico" sono la stessa parola, stesso concetto, stesso genere
--- Termina citazione ---

Non necessariamente: spesso ho visto riferirsi al fantastico come a un macro-genere comprendente tutti i generi fantastici, comprendendo quindi per esempio fantasy e fantascienza; un'opera potrebbe quindi appartenere al genere fantastico, ma non al fantasy.
Poi, i generi sono comunque delle semplificazioni utili a livello commerciale e personale (se mi piacciono i libri ambientati in un futuro ipotetico con tecnologia ecc., cercherò libri di fantascienza), ma strettamente parlando si potrebbe dire che nessun genere esiste: un libro con una storia d'amore ambientata in un mondo inventato è rosa o fantasy? Tutti i libri hanno elementi appartenenti a piú generi, e si assegna la singola opera a quello che è (o si reputa) preponderante.

Ashrat:

--- Citazione ---[cite]Autore: renatoram[/cite][p]Ricordo che "fantasy" e "fantastico" sono la stessa parola, stesso concetto, stesso genere.[/p]
--- Termina citazione ---


Insomma... Le Horla di Maupassant e Lo Hobbit come fanno ad appartenere allo stesso genere?

Comunque, la caratteristica di tutta la speculative fiction è di essere ambientata in un "mondo secondario" (come lo definiva Tolkien nei suoi saggi) che differisce in modo più o meno incisivo dal nostro. La Terra di Mezzo è più diversa dal nostro mondo della Londra Sotto di Gaiman o degli Stati Uniti popolati di spiriti e divinità di American Gods? Non mi sembra, sono lontani allo stesso modo dalla nostra esperienza, differiscono dal "mondo primario".
Poi il modo in cui viene spiegata questa differenza, e quello con cui viene vissuta e percepita da chi vive in quel mondo, va a definire generi come fantasy, fantascienza o horror.

Ariele Agostini:
Come direbbe (e in effetti: come ha detto) Pratchett: CACCA DI CAVALLO.
In una delle sue rarissime presenze italiane Terry Pratchett, parlando della categorizzazione dei suoi libri, si espresse con la solita ironia.
Disse che non aveva nessuna importanza che parlasse di sociale, scrivesse su temi come l'industrializzazione, la parità dei diritti, la guerra, il razzismo... tanto veniva comunque categorizzato come autore fantasy. Al che, si produsse nel celebre esempio della CACCA DI CAVALLO (detto in italiano nell'intervista).
Se prendo un bicchiere di vino e lo verso in un barile di cacca di cavallo, ottengo... cacca di cavallo.
Se prendo un bicchiere di cacca di cavallo e lo verso in un barile di vino, ottengo... cacca di cavallo.

Se scrivesse un romanzo western, parlando di tramonti, sparatorie, indiani, amicizia virile... e sullo sfondo per un attimo apparisse un drago... avrebbe scritto un libro fantasy. Cacca di cavallo, appunto. Basta l'inserimento di un qualunque elemento tradizionalmente fantasy in un libro che parla di tutt'altro per convertire istantaneamente l'intera opera in "fantasy".

Personalmente non ho le idee chiare sull'argomento del thread, non mi sono mai soffermato veramente a definire cosa per me fosse il fantasy... ma mi sembrava carino riportare il parere di quello che considero essere uno dei migliori autori al mondo di... cacca di cavallo.

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