Autore Topic: [Sagas of the Icelanders] Westward – 11ª sessione  (Letto 1837 volte)

Daniele Di Rubbo

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Questo è l’actual play della mia undicesima sessione di “Sagas of the Icelanders: Westward”. Di séguito potete recuperare quelli delle sessioni precedenti:
Qui, invece, potete visualizzare altre risorse utili per la comprensione dell’actual play:

Inizio della sessione

Come di consueto, dopo un breve riassunto della sessione precedente, siamo passati alla mossa di inizio sessione.

Nikitas non cambia nessuna relazione di Skallagrim. All’inizio della sessione, nessuna delle sue relazioni è marcata; alla fine della sessione, saranno marcate le relazioni con Gyda e con Vigdis.

Talisa non cambia nessuna relazione di Vigdis. All’inizio della sessione, ha due relazioni marcate: con Skallagrim e con Njal; alla fine della sessione, sarà marcata anche la relazione con Hildrid.

Francesca cambia la sua relazione con Skallagrim da “Skallagrim vuole la terra che gli avevo promesso” a “Vorrei aiutare Skallagrim a placare lo spirito di Vigdis la Piccola”. All’inizio della sessione, ha due relazioni marcate: con Ingolf e con Skallagrim; entro la fine della sessione, marcherà anche le altre due, facendo un avanzamento col quale prenderà la mossa Strong-headed dal libretto della Donna.

Vale la pena di dire che ho consigliato io a Francesca di cambiare la natura della relazione con Skallagrim, dal momento che quella situazione in fiction era già superata. È vero che, a livello di meccaniche, non cambia nulla, ma la mossa di inizio sessione raccomanda di cambiare le relazioni anche quando cambia “solo” la natura della relazione.


Mosse di inizio sessione dei personaggi

Passiamo alle mosse di inizio sessione dei personaggi.

Nikitas deve tirare per Man’s work e per la nuova mossa Slaveowner, che ha preso con un avanzamento alla fine della sessione precedente. Le sue risorse, all’inizio della sessione, erano: 3 paglia, 2 legna e 3 cibo. Ottiene un 10+ sulla prima mossa e, dopo avere speso e tirato +1 cibo, ottiene anche un 7-9 sulla seconda mossa, per un totale di 4 lavoro. Decide di spendere il lavoro per ottenere 1 legna e 3 cibo, in previsione di dover usare quest’ultima risorsa per alimentare la mossa Slaveowner, all’inizio delle sessioni seguenti.

Francesca tira un 9 su Running the house per Hildrid. Poco prima avevamo discusso del fatto che Vigdis e Hildrid avessero un sacco di legami l’una sull’altra e sul fatto che sarebbe interessante vederle in scena assieme. Chiedo a Talisa se non voglia aiutare Hildrid; lei ci pensa su un po’ e poi decide di aiutarla, spendendo 1 legame e marcando la relazione (ha ancora 8 legami con Hildrid!). Francesca segna +1 argento e va a 6 argento: una bella fortuna!


1ª scena: Vigdis viene contattata da Leiptr e va da Hildrid

Come avevo promesso alla fine della sessione precedente, avremmo ripreso quella nuova con Leiptr, il cane di Hildrid e Ingolf, che porta a Vigdis il messaggio con la richiesta di aiuto da parte di Hildrid.

Appena letto il messaggio, Vigdis si mette in marcia per andare dall’amica, mentre Leiptr la segue. Quando è davanti alla casa, sente provenire dall’interno la voce roboante di Ingolf che sta riprendendo la moglie per aver detto a Bjalfi e Bjarni, i due huscarl di Harek, che sarebbero andati al banchetto tenuto da Jorunn in onore del futuro marito. Bussa alla porta e Ingolf le apre, salutandola. Vigdis prende come scusa quella di aver trovato Leiptr nei campi e di averlo riportato a casa, Ingolf la ringrazia e, dopo aver coccolato il cane, esce per andare a governare le pecore, lasciando le due donne da sole.

Vidgdis chiede a Hildrid cosa sia successo davvero e Hildrid spiega all’amica l’episodio della visita di Bjalfi e Bjarni e del fatto che Ingolf ne sia stato profondamente irritato, poiché era passato il messaggio sottinteso che Harek considerasse quelle terre essere quasi sotto la sua influenza. Vigdis guarda nel cuore di Hildrid spendendo 2 legami e facendole due domande: “Come si sente il tuo personggio a riguardo?” e “Cosa vuoi che io faccia?”. Francesca risponde che Hildrid non sa bene come sentirsi a riguardo dell’invito: era solo preoccupata e ha risposto che sarebbero andati al banchetto per evitare un’escalation di violenza. Alla seconda domanda, invece, risponde dicendo che vorrebbe che portasse Ingolf a più miti consigli.

Vigdis dice a Hildrid che, comunque sia, lei dovrà andare a quel banchetto. Io chiedo a Talisa come mai Vigdis pensa di andarci e lei mi risponde che crede che non le faccia comodo mostrarsi ancora contraria al matrimonio tra Harek e sua madre Jorunn e pensa che per ora farà buon viso a cattivo gioco. Vigdis propone a Hildrid di andare al banchetto assieme, di modo che Ingolf e Hildrid non passino di certo come subalterni e sottomessi a Harek, presentandosi lì con uno dei suoi più grandi detrattori: Vigdis, appunto.

Poi Vigdis dice che andrà a parlare con Ingolf della cosa e io chiudo la scena.


2ª scena: Njal porta a Skallagrim dei trovatelli naufragati

Skallagrim è a casa sua e sta dando delle istruzioni a Dalla su cosa deve fare, ma senza che si sforzi troppo, poiché è incinta di suo nipote. Dall’esterno giungono le urla di Njal. Skallagrim dice a Dalla di stare dentro e va a vedere cosa stia succedendo. Trova Njal che sta portando verso la fattoria un ragazzino e una ragazzina svenuti, visibilmente pallidi e infreddoliti, su un carretto per la paglia. Interrogato su cosa sia successo, Njal, sfinito, risponde che c’è stato un naufragio e che, avvistate due figure di naufraghi sulla spiaggia che fa parte delle loro terre, le ha recuperate e portate a casa.

Nikitas mi chiede da quanto il mare è in tempesta e io gli rispondo che sono alcuni giorni e che, in particolare, due giorni fa c’è stato un brutto nubifragio. Skallagrim fa chiamare Dalla e Gyda e si fa aiutare a portare i giovani in casa, mentre dice a suo figlio di andare a riposarsi. Dalla e Gyda preparano il fuoco, e portano giacigli e acqua calda vicino ad esso. Gyda, in particolare, è molto preoccupata per la sorte dei due ragazzini, forse perché le ricordano la tragedia accaduta alla figlia Vigdis, e presta loro soccorso anche con delle arti imparate da Helga. Infatti Gyda e Helga sono diventate sempre più intime nelle ultime settimane. Skallagrim se ne accorge e non vede di buon occhio la cosa, ma non dice nulla.

Taglio la scena.


3ª scena: Vigdis parla con Ingolf

Vigdis si reca presso l’ovile, dove Infolf, in compagnia di Leiptr, sta accudendo le pecore e parla con esse quasi come se fossero persone. Accortosi della presenza della donna, si ricompone, lievemente impacciato. Vigdis parla con lui e gli dice che sa della visita dei due huscarl di Harek. Ingolf non nasconde la ragione della sua arrabbiatura e aggiunge che non capisce come mai Hildrid lo abbia messo in una tale posizione.

Vigdis gli fa presente che magari il comportamento della moglie era solo volto a proteggere la famiglia e che comunque potrebbero andare al banchetto insieme a lei, in modo da mostrare di opporsi alla preminenza di Harek. Ingolf è testardo e non vorrebbe darla vinta, ma Vigdis guarda nel suo cuore spendendo 1 legame con lui e mi chiede “Come posso fare per far sì che Ingolf accetti di andare al banchetto?”. Io le rispondo che basterebbe far leva sul fatto che non può lasciare Hildrid andare lì da sola; sarebbe poco opportuno e onorevole. Ed è questo ciò che Vigdis gli dice. Io vedo che ho ancora 1 presa da spendere sulla mossa mossa per ammaliare un uomo, usata da Hildrid su Ingolf durante la scorsa sessione, e la spendo per farlo agire in suo nome e favore. Ingolf assicura a Vigdis che andrà al banchetto con loro due, ma solo perché non può lasciare che sua moglie ci vada da sola: sarebbe disonorevole. Ingolf chiede a Vigdis di comunicare lei la decisione a Hildrid, palesemente per non mostrare di aver ceduto.

Vigdis gli dice che al banchetto potrà sempre rimanere in disparte ma, se vorrà agire diversamente, avrà pur sempre occasione di vedere alcuni suoi amici, come Surt e suo zio Einar. Ingolf pare malamente sollevato dalla cosa e risponde che avrebbe preferito vedere i suoi amici per sua decisione e in altre circostanze.

Vigdis si accomiata, passare di nuovo per la casa a comunica a Hildrid di aver “compiuto la missione”, e io taglio la scena.


4ª scena: Skallagrim parla con Gyda dei trovatelli

Skallagrim si trova in casa quando i due trovatelli si svegliano. Lui sembra avere attorno ai dodici anni e lei essere di un annetto più piccola. Skallagrim li interroga e la comunicazione è accettabile, nonostante non condividano un linguaggio comune. Abbiamo deciso che non sarebbe stato interessante gestire la cosa con una mossa o con regole più precise. I due ragazzini dicono di chiamarsi Weylin e Shylah (nomi presi dalla mossa Slaveowner del libretto dell’Uomo), e sono fratello e sorella. Hanno segni di legacci sui polsi e sulle caviglie e chiari tratti irlandesi. Metto in chiaro con Nikitas che probabilmente sono schiavi e che li ho messi in gioco per giustificare gli effetti della sua mossa Slaveowner.

Skallagrim, che conosce il temperamento della moglie nei confronti dei servi, prende Gyda da parte e le parla, siccome vuole sapere come comportarsi nei confronti di questi ragazzini. Spende 1 legame e guarda nel suo cuore facendomi la comanda “Cosa vuoi che io faccia?”. Gyda gli risponde fingendosi dura, ma la verità è che i due piccoli le ricordano la figlia Vigdis, soprattutto Shylah, e non ha il cuore di buttarli fuori di casa alle porte dell’inverno. Gli dice di metterli a lavorare perché si guadagnino vitto e alloggio.

Skallagrim acconsente e io taglio la scena.


5ª scena: Gyda rivela a Hildrid le verità sul passato di Helga e Kadlin

Gyda va a fare visita a sua sorella. Sembra agitata e come se avesse qualcosa di importante da dire. Hildrid la sprona a parlare e Gyda si apre: recentemente ha fatto uno strano sogno su Helga, riguardo al quale ha interrogato in un secondo momento la seiðkona. Dalle risposte di Helga ha scoperto che la strega è la figlia di Kadlin, la serva che lei e sua sorella avevano in casa e che fu scacciata dalla madre Asny, poiché aveva una relazione clandestina col padre Sigurd. Hildrid chiede alla sorella se crede che questo significhi che Helga sia loro sorellastra e Gyda dice che non ne ha la certezza, ma che a questo punto è abbastanza probabile.

Poi aggiunge che nelle ultime settimane di assidua frequentazione ha scoperto l’origine dell’astio di Helga nei confronti di Vali Mezzo-troll. La seiðkona le ha confessato di essere stata sposata con Vali in passato; tuttavia, la tendenza dell’uomo alla violenza sulle donne è tristemente nota ora e lo era anche in passato. Durante un accesso di ira, Vali le causò con le percosse l’aborto del figlio che ella portava in grembo. Helga lo lasciò e gli scagliò contro una maledizione: 1) che non avrebbe avuto figli maschi; 2) che i suoi discendenti non sarebbero nati da uomini; 3) che avrebbe portato in volto i segni delle percosse inflitte alle donne; 4) che sarebbe morto per mano di donna.

Questo antefatto è stata una pensata che ho fatto io come MC nella pausa tra le sessioni, collegando i puntini che avevo finora. Notate come tutto torni: Vali non ha figli maschi, il figlio di Aslaug non è nato da padre, egli ha una strana malattia della pelle che gli deturpa il volto (da lì il suo soprannome); quanto alla sua morte, dobbiamo ancora vederla.

Hildrid è turbata da questa rivelazione e chiede alla sorella se abbia ancora quei terribili sogni. Gyda le dice di sì, ma Hildrid capisce che non le sta dicendo tutto, quindi le chiede che cosa abbia sognato di tremendo. Gyda si sbottona e le racconta del sogno in cui Vali brucia la casa sua e di Skallagrim, uccide Njal e viene ucciso da Vigdis. Hildrid è scossa anche da questa rivelazione e guarda nel cuore della sorella chiedendole “Cosa intendi fare riguardo al tuo sogno?” e la sorella le risponde che vorrebbe mettere al sicuro Njal, ma ora che è a casa con Dalla, la serva che ama, vede ancora più difficile sradicarlo da lì.

Come conclusione, le sue sorelle decidono che dovranno parlare di questi fatti con Skallagrim, ma anche che dovrebbero andare a visitare il padre Sigurd, dal quale mancano da tempo. Dovendo dare una priorità alle cose da fare, decidono prima di parlare con Skallagrim. Taglio la scena.
« Ultima modifica: 2015-02-26 18:58:26 da Daniele Di Rubbo »

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Re:[Sagas of the Icelanders] Westward – 11ª sessione
« Risposta #1 il: 2015-02-25 18:21:21 »
6ª scena: Skallagrim, Vigdis e il mare in tempesta

Nikitas mi aveva comunicato l’intenzione di andare alla spiaggia a vedere se fossero presenti dei cadaveri di naufraghi, per cercare di risolvere una volta per tutte la richiesta di Helga (gettare un cadavere nel Pozzo sul Niflheim). Gli chiedo se intenda andarci da solo, e lui dice che gli piacerebbe che lo accompagnasse Vigdis. Talisa accetta.

Quindi ci sono Skallagrim e Vigdis che stanno percorrendo la spiaggia: ci sono pezzi di legno ovunque; un’imbarcazione è naufragata. Skallagrim si mette a cercare dei cadaveri, nuotando anche nell’oceano. Gli dico che sta tentando il fato e tira un bellissimo 6-. Vigdis attualmente non è nelle condizioni di aiutarlo, per cui io faccio una delle mie mosse dure. Ora come ora, l’unica minaccia del tipo “La Terra e il Mare” che ho nei miei fronti non c’entra nulla con questa situazione e, a ben vedere quelle mosse, non mi viene in mente niente di veramente sensato; è il fronte di Thor, col suo brew up stoms (“preparare tempeste”), che mi dà il la.

Dico a Skallagrim che il mare si ingrossa all’improvviso e in cielo si odono tuoni e si vedono lampi: il mare è in tempesta. Le onde lo travolgono e la loro forza lo sbatte di qua e di là: se non fa qualcosa verrà portato al largo e forse affogherà. Cli chiedo “cosa fai?” e lui, dopo una preghiera veloce a Thor, tenta disperatamente di nuotare per tornare in salvo a riva. Sta accettando una sfida fisica; tira e ottiene un 10+.

Quando arriva a riva, è spossato e Vigdis lo soccorre. I due decidono di tornare a casa al sicuro: lì non c’è più niente di valore per loro ed è meglio stare lontani dall’oceano quando reagisce così. Taglio la scena.


7ª scena: Tutti assieme appassionatamente a casa di Skallagrim

Hildrid e Gyda tornano a casa di Skallagrim mentre piove a dirotto. Lì trovano Skallagrim, vicino al focolare e sotto una coperta, che si sta riprendendo dal freddo e dalla fatica. Le due donne gli chiedono cosa sia successo e Skallgrim glissa, dicendo che era fuori quando è scoppiato quel brutto temporale. Non menziona il fatto di essersi tuffato in mare e di essere quasi affogato, per via dei tristi ricordi che questo porterebbe alla moglie.

Hildrid e Gyda dicono a Skallagrim e Vigdis che devono parlare con loro di cose importanti, senza che Njal li senta; per questo si ritirano a parlare nella dispensa. Hildrid introduce il discorso, parlando anche dell’invito al banchetto a casa di Jorunn, ma chiede a Gyda di terminarlo; ella descrive a Skallagrim (Vigdis già lo sapeva) il terribile sogno fatto su Vali, Njal e Vigdis. Skallagrim ne è scosso, ma la cosa peggiora quando anche Vigdis, in vena di rivelazioni, confessa ai familiari che anche lei ha avuto lo stesso sogno. Skallagrim è visibilmente turbato, anche per il fatto che la cosa gli sia stata nascosta fino ad oggi, mentre Hildrid e Gyda prendono ancora più seriamente la visione.

Gyda espone la sua preoccupazione per Njal e la proposta di sua sorella Hildrid di farlo andare per qualche tempo presso la sua casa, se necessario anche con Dalla. Skallagrim è pensieroso e guarda nel cuore di Vigdis, chiedendole “Che cosa vorresti che io facessi?”. Vigdis risponde che non le sembra una buona idea mandare Njal da Hildrid. Skallagrim prende questa decisione: Njal ormai è un uomo e non gli si può nascondere una cosa così importante e prendere questa decisione a sua insaputa: è una decisione che dovrà prendere lui.

Vigdis si accorge che c’è dell’altro che le due sorelle non le stanno dicendo (tutta la vicenda sul passato di Kadlin, Helga e Vali), per cui guarda nel cuore di Hildrid e le chiede “Come posso far sì che tu me lo dica?”. Francesca ci pensa e dice che glielo direbbe solo col permesso della sorella Gyda. Per questo le indirizza un’espressione di richiesta e Gyda le dà una risposta di assenso. In men che non si dica, Vigdis e Skallagrim conoscono anche tutta quest’altra vicenda. Skallagrim mostra chiara irritazione, perché ormai è palese che non apprezzi per nulla Helga; Vigdis, invece, è preoccupata per le implicazioni di questa rivelazione. Questo significa anche che molto probabilmente il bracciale che porta, e che fu di suo padre Snorri il Bianco, sia stato creato da Kadlin, la madre di Helga.

Quindi genitori e zii tornano nella sala principale della casa e si rivolgono a Njal. Suo padre gli espone la situazione e gli chiede cosa voglia fare. Njal ci riflette e io sono costretto a fare alcune valutazioni da MC e, alla fine, faccio rispondere a Njal che no, che non vuole abbandonare la casa, che sarebbe una cosa disonorevole e che invece lui vuole rimanere con la sua famiglia a fare la differenza. Pare che Skallagrim prenda bene questa decisione.

E qui termina la nostra sessione.


Considerazioni finali

Che dire? Dal mio punto di vista, la sessione è andata bene: abbiamo giocato anche qualche sequenza in più del solito. Sempre più nodi stanno venendo al pettine e sento che i fronti sono a buon punto.

Molto probabilmente la prossima sessione vedremo questo benedetto banchetto a casa di Jorunn e quali saranno le sue conseguenze.

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