Gente Che Gioca > Sotto il cofano
indice di classificazione rispetto alla CA
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: lollapalooza - 2013-08-15 00:04:59 ---comprendo bene quello che dici, ho scritto in questa sezione proprio per mantenere il discorso abbastanza teorico.
--- Termina citazione ---
E questo è un grosso, grosso, GROSSO problema.
"Sotto il Cofano" è la sezione che più di tutte richiede un'aderenza all'esperienza concreta, pena il perdersi in diecimila "ah, ho capito, è così"; "no, non hai capito", "allora è così?", "no", "ma allora è così", "NO!!!".
Stai cercando di "ragionare teorico" nel senso di "in astratto e coi termini tecnici".
Il problema è che questi termini tecnici dovresti prima impararli e poi usarli.
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- Dungeon World : i master con cui l'ho giocato me l'hanno inserto tra i giochi che agevolano il RTD, specialmente perchè mette la priorità sull'esplorazione, e non SN, perchè la storia non è importante e gran parte della narrazione riguarda il background non gli eventi giocati.
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...qui (ma anche parlando di Vampiri ed Elish), tirando un po' ad indovinare, ti hanno messo un ENORME casino in testa.
Probabilmente chi ti ha detto 'sta cosa ha mescolato "esplorazione" (del mondo di gioco, della sua geografia, fauna, politica, ecc.) ed "Exploration" (termine tecnico del BM).
Chi conosce davvero il BM e le CA, difficilmente (eufemismo) le usa come criterio per classificare o presentare i giochi.
(poi mi piacerebbe sapere cos'hai giocato... DW giocato più sulla backstory che sul qui-e-ora mi suona abbastanza palloso... O_o; )
imbrattabit:
chiedo scusa se ho sbagliato sezione, ho supposto si capisse dal post iniziale che il discorso non poteva vertere troppo su cose pratiche.
Supporre la mia ignoranza perchè chi conosce davvero il BM e le CA, difficilmente lo userebbe come criterio per classificare o presentare i giochi, mi sembra un'affermazione avventata (e un po' reazionaria).
La teoria l'ho studiata (fino ad un certo punto certo). Per sicurezza ho verificato le mie affermazioni sui siti teorici ufficiali e mi sono basato sulle risposte degli altri utenti, correggendo di volta in volta il tiro, prima di rispondere. Volevo confrontare comunque le mie ipotesi, per quanto poco applicabili, con la comunità.
Leonardo:
--- Citazione da: Alessandro Piroddi (Hasimir) - 2013-08-14 20:55:04 ---E allo stesso modo, c'è chi ama Dungeon World ma non digerisce Apocalypse World o Monsterhearts e viceversa... eppure sono tutti possentemente Story Now e persino entrambi Powered by the Apocalypse (si discuteva altrove di come fosse inattuabile usare Dungeon World per simulare, in maniera soddisfacente per un fanboy, il mondo di Star Wars)
--- Termina citazione ---
Premesso che per quanto riguarda i giochi Powered by the Apocalypse vale quanto detto più sopra da Moreno (e cioè che sono tutti piuttosto "vanilla" e quindi non hanno un sistema di meccaniche che di primo acchito ti fa dire "Ah! Questo gioco spinge evidentemente verso una CA ***-ista"), in Dungeon World personalmente non trovo praticamente nessuna sinergia narrativistica tra le meccaniche di gioco.
Ricordo che quando si parla di Story Now la parola Story presuppone la presenza di un tema, cioè di quel fenomeno per cui attraverso una serie di scelte su uno o più argomenti di natura morale (premise), filtrate attraverso le conseguenze cui conducono nella fiction, si arriva ad esprimere un punto di vista sul dilemma di partenza.
In Dungeon World l'attenzione al tema e il supporto del sistema al suo sviluppo in gioco da parte dei partecipanti mi sembra la più marginale. Il che non significa che non si possa giocare DW in maniera narrativista, ma solo che il gioco in sé e per sé non offre alcuna facilitazione se non quella di essere il rappresentante di un sistema leggero che si integra facilmente con la fiction e quindi "non si mette di traverso".
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: lollapalooza - 2013-08-15 11:20:18 ---chiedo scusa se ho sbagliato sezione, ho supposto si capisse dal post iniziale che il discorso non poteva vertere troppo su cose pratiche.
Supporre la mia ignoranza perchè chi conosce davvero il BM e le CA, difficilmente lo userebbe come criterio per classificare o presentare i giochi, mi sembra un'affermazione avventata (e un po' reazionaria).
--- Termina citazione ---
È un'affermazione mia personale, che non vuole essere offensiva. La mia è una "educated guess", perché come diceva Moreno, abbiamo fatto tutti più o meno gli stessi errori e più o meno gli stessi percorsi e 9 su 10 ci prendo.
Ora, non so bene che intendi per "reazionaria".
Per me "reazionario" vuol dire "che si oppone al cambiamento" (e/o "bigotto", "arroccato sulle sue posizioni", et sim.). Il suo contrario è "rivoluzionario".
E ti assicuro che non c'è stato, nel mondo dei GdR, niente di più rivoluzionario dell'imporre di parlare in modo CONCRETO di esperienze reali al tavolo.
Ed è per questo che "i castelli in aria" su GcG sono proibiti.
E questa proibizione è talmente rivoluzionaria che per chi arriva su GcG con un bagaglio (un fardello di 15 anni, nel mio caso!) di esperienze di giochi tradizionali, ma soprattutto di altri forum (per me, almeno 5 anni!) questa, invece di una facilitazione per evitare di perdere tempo ed un'apertura al confronto CONCRETO, sembra una chiusura al confronto.
È una chiusura alle chiacchiere vuote ed inutili, alla falegnameria mentale, a ciò che ti farebbe buttare via tempo.
Non è che hai sbagliato sezione, una sezione in cui parlare di gioco "in astratto" su GcG non esiste proprio perché è inutile... o meglio, la chiacchiera "in astratto" è utile per fare "chiacchiera da bar", per "passare il tempo", ed è un servizio fornito da millemila altri luoghi in Rete (quelli da cui poi la gente torna dicendo che "Dungeon World è Right To Dream perché si esplora la backstory e Vampiri è Narrativista perché si narra") mentre GcG vuole essere uno strumento UTILE.
Moreno Roncucci:
Chiarificazione (in verde "BM Watch" per evidenziarlo di più):
in questo forum non si può parlare di giochi di ruolo senza farlo in termini di gioco reale, esperienze reali, e concrete. In nessuna sottosezione si può parlare di "teoria" senza farlo rapportandosi ad esperienza concrete. Perchè si è visto che o si fa così, o i thread di teoria fanno presto a diventare sbrodolamenti onanistici senza alcun contatto con la realtà
Riguardo alla differenza della sezione "Sotto il cofano"...
"Sotto al Cofano" è la sezione dove si parla di game design e dove si possono usare i termini della teoria (mentre invece il "Gioco Concreto" si parla di gioco a vige il "parla come mangi"). Ma visto che il game design fatto senza guardare al gioco concreto non vale una cicca e vale la pena parlarne solo per deriderlo, in questa sezione, visto anche il "rischio" di sbrofdolamenti connesso all';uso dei termini tecnici, l'obbligo di parlare in termini di gioco concreto è ancora più rigoroso
Il fatto di dover parlarne in termini di gioco concreto deriva direttamente da The Forge, dove dal 2005 hanno chiuso i sottoforum "teorici" e hanno detto di parlare di teoria nella sezione "actual play". E questo ha portato ad un netto aumento del rapporto segnale-rumore e alla scomparsa dei "teorici della domenica" (detti anche "teorici non giocanti", teorici che notoriamente non giocavano mai). purtroppo però visto che la gente non legge mai i regolamenti dei forum, man mano che c'è stato il ricambio di utenti, i nuovi arrivati arrivavano convinti (da quello che i teorici della domenica dicevano altrove) che "su the Forge non si può più parlare di teoria", e la discussione ne ha risentito.
Per questo in gentechegioca si è preferito mantenere una sezione sulla teoria, ma non a caso è stata messa come sottosezione della macrocategoria "gente che gioca", non "chiacchieriamo"... in pratica è ancora una sezione di gioco concreto.
(e non è che si può svicolare da queste regole postando in "chiacchieriamo": lì proprio non puoi parlare di game design)
[crosspost con Matttia, di cui sottoscrivo ogni parola al 100%]
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