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Nascita dell'espressione "New Wave"

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Davide Losito - ( Khana ):

--- Citazione ---[cite]Autore: Hasimir[/cite]SSRPG: Solid State Role Play Games ... o SSG: Solid State Games ... o SSG: Solid System Games, ma il parallelo con i Solid State Disk è troppo allettante:monkey:
--- Termina citazione ---

Va beh :D non è che se c'è "solid" allora è "solid state"... strutturato suona meglio in ogni caso.
E cmq era una terminologia per i forum italiani, in cui pare sia vietato usare "coerente". :)

Alessandro Piroddi (Hasimir):
@ Moreno

Molto interessante :)
Io però presupponevo un concetto di fondo... tu dici:
"Quando un sacco di gente produrrà giochi "new wave" incoerenti, malfatti e senza la minima reale innovazione. Ma saranno New Wave perchè senza regola zero."

Io do per scontato, da designer, che un gioco "new wave" incoerente non funzioni ... e che proprio in virtù della mancanza di un salvifico Master questa non-funzionalità risulti evidente ed insuperabile.
Il gioco così com'è non funziona, si blocca, ti esplode fra le mani mentre ci giochi ... e si nota subito ... e si nota tanto.
Questo, da solo, dovrebbe evitare l'affermazione stessa di quel gioco, che verrebbe considerato alla stregua di una "Beta" mal strutturata.

E ribadisco che IMHO il termine è un pò restrittivo.
Anima Prime è non-parpuzio, non mi risulta sia "forgita" (ma non so se l'autore abbia bazzicato The Forge all'epoca di Beast Hunters), e mi pare "coerente ma" ... ma per come è fatto sembra tirare l'acqua verso diversi mulini, già di base, e leggendo gli essay a fine manuale diventa anche più palese il suo tentativo di mirare a più di una singola CA attraverso l'integrazione opzionale di alcune tecniche e varianti.
E comunque anche se fosse "coerente" resterebbero di base i problemi inerenti al termine che ho già delineato prima: fraintendibile, necessita di spiegazione Teorico-Tecnica, non omnicomprensivo.

E riguardo l'innovazione... non vorrei fraintendere ciò che vuoi dire tu, però, beh... chissene :)
Un gioco per essere buono non deve necessariamente essere "innovativo" ... spesso un design non nasce per creare qualcosa di "innovativo" ma semplicemente per rispondere alle specifiche esigenze del suo autore, che vorrebbe sintetizzare in un unico regolamento gli aspetti che più apprezza in diversi altri giochi, o che ha in mente un setting e vuole un regolamento che lo supporti BENE per quello ke ci vuole fare lui.

...

Di contro vorrei ricordare che un gdr non si scosta dal Sistema-Zero solo perchè il gruppo sceglie di applicare il regolamento alla lettera ... altrimenti qualsiasi Tradizionale potrebbe essere NW a seconda di chi lo prende in mano!
Essere "New Wave" non è una questione di atteggiamnto dell'utente verso il mezzo, ma è una questione di DESIGN e di Sistema supportato.
Se segui GURPS alla lettera troverai che ciò che accade al tavolo è sempre e comunque Parpuzio; basta riprendere l'ottima definizione data da Moreno.
Dire che "Sistema Zero = la regola è il Master" è giusto, ma mooolto sbrigativo.
Se io mi attengo al manuale potrebbe sembrare che tale condizione non sussista ... ma tale condizione è solo un modo rapido e stringatissimo per riassumere questo specifico Sistema.

Sistema è ciò che si fa al tavolo per determinare lo sviluppo del SIS.
In Sistema Zero tu chiedi permesso al Master per ogni cosa ... è poi irrilevante se durante questo costante reality-check il Master decida (di suo, o per accordo comune) di attenersi alla lettera del manuale o meno!
DI FATTO ogni atto di gioco deriva COMUNQUE dal beneplacito del Master; che tale beneplacito sia informato dal suo gusto personale, o dalle linee guida poste dal regolamento, o dai 5€ che gli hai dato sottobanco, è irrilevante.

Un design NW in genere NON FUNZIONA se lo usi col S0 ... o inciampi in parti del manuale che esplicitamente intralciano tale modo di fare al tavolo, o scopri che il manuale parla di come dovrebbero andare le cose, di quali effetti si dovrebbero generare, e però questo non sussiste nel tuo gioco.
Esempio tipico: giocare CnV con S0 ... magari per le persone "funziona" così come "funziona" qualunque sessione parpuziente, ma appare subito evidente che gli "effetti speciali" paventati dal manuale non arrivano, e che il Master di turno deve farsi un mazzo non indifferente per venire a capo delle strane regole che lo intralciano ad ogni piè sospinto.

...

Io lo vedo, almeno per ora, un concetto utile ed universalmente applicabile ... anche ai gdr nati fra il 1970 ed il 1995/2000 ... anche ai non-forgiti, non-storygames, non-americani, etc.

P:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Alla fine, la soluzione stava lì a guardarmi dritto in faccia: basta parlare di "giochi coerenti forgiti", cioè di giochi (1) coerenti, e (2) sviluppati dalla comunità forgita, e hai definito un ambito di giochi ben preciso.  :-)[/p][p](come soluzione non soddisferà tutti, perchè lascia fuori diversi giochi per esempio acclamati su Story-game, ma per indicare quello che interessa a me, va benissimo...  ,-)[/p]
--- Termina citazione ---


Quindi non ti interessa Dubbio! ;-)

(edit: blockquote non chiuso -__-)

Renato Ramonda:
Beh, gli puo' interessare ma di certo non e' un gioco "forgita coerente" :)

Alessandro Piroddi (Hasimir):
mi domando quanto sia applicabile il concetto di NW al mondo dei Live ... dai "soliti" live che conosciamo, ad alcune proposte Flying Circus / Chiave di Giano, ai Jeepform :P

a me comunque ancora sfugge l'utilità di sapere se un gioco viene da The Forge oppure no (ma in che senso? REIGN è discusso, pubblicizzato e venduto in ambiente Forgita... rientra nella categoria?) ... anche perchè se valuto un GIOCO io lo valuto in base a quanto scritto sul manuale, a come ciò funziona o meno ... come posso desumere la connessione con The Forge semplicemente analizzando il regolamento???

Sulla parte di "coerenza" mi sono già espresso :P

...

Visto che prima Renato ha fatto un discorso psicologico sul dare un nome al proprio nemico, a me viene in mente che forse dall'altra parte c'è una volontà simile.
Cioè...

Tutte le proposte terminologiche per dare un nome a questi giochi che tanto ci piacciono a me pare rivelino una forte volontà di appartenenza ideologica.
Non trovo un caso se le proposte contenevano sempre richiami alla community di The Forge o al concetto di "indipendenza" o perfino all'idea di "essere alternativi" (dirty hippy).
Ricordo anche come Moreno, mancando all'epoca una parola apposita, si sperticava in locuzioni tipo "i giochi del domani" oppure provocazioni tipo "giochi migliori" (che se da un punto di vista di design è sostenibile, in una conversazione colloquiale è uno schiaffo in faccia a tutti gli altri XD) e così via.

Non sò... mi è parso nel tempo di notare questa cosa.
E forse "New Wave" non piace a taluni appunto perkè è un termine spoglio da ogni elemento ideologico.
La parola di per se ha un valore appropriato ma del tutto neutro.
La definizione che essa va a rappresentare (non Sistema Zero) è di natura prettamente tecnica e di design, e di fatto trascende tutti gli ambiti ideologici o di appartenenza.

Magari mi sbaglio ... è solo un'impressione :monkey:

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