(Stavo giusto per postare quanto qui sotto, e vedo l'invito di Claudia ad aggiungere commenti...Quindi agli ordini! Ecco chiarimenti.)
Vorrei aggiungere un paio di precisazioni e ulteriori considerazioni.
Ho sbagliato il titolo, volevo scrivere “il primo post hard”, va beh....poi ho forse sbagliato a non personalizzare i commenti; anche se erano generali, si riferivano alle mie impressioni di quella partita con quei giocatori.
Le regole sono poche, semplici, velocemente consultabili e dopo un paio di turni tutti le ricordano facilmente.
Il meccanismo rigido di creazione delle scene, fornisce precise indicazioni che aiutano, anche i meno avvezzi al “narrativismo”, a costruire storie, non limitando comunque trovate fantasiose.
Credo però che, al PG/D&D, non possa essere proposto senza prima passare per GDR più “classici”.
In particolare la mancanza di: scheda personaggio, l'assenza di caratteristiche e di qualcuno che creasse le scene, hanno colpito molto il mio gruppo, nonostante avessero già provato CnV e LMVcP.
Per: i “gamisti” ad oltranza, gli adepti del master/dio, quelli che al solo sentir nominare GDR Indie diventano verdi e si ritraggono come la Strega dell'Est; questo gioco non è decisamente adatto.
Il mio gruppo è composto da amici di vecchia data, quindi giocavamo in un ambiente “protetto”.
Il tema sesso e perversioni varie era inteso senza limiti o censure, anzi incoraggiavamo le descrizioni “piccanti”, ben sapendo di poter suscitare solo risate.
Indubbiamente con un gruppo di sconosciuti potrebbe sorgere dell'imbarazzo ed alcune remore nel trattare argomenti scottanti, forse danneggiando così la buona riuscita della partita.
Se le regole ti chiedono di essere vizioso e perverso, sii vizioso e perverso!
Almeno io la penso così, bisogna saper mettersi in gioco.
(...e il mio personaggio moriva al secondo turno!)
[EDIT]
Oltre a spavalderia e autoironia, utili per affrontare la tematica con tono scanzonato, aiuta molto la sensazione “siamo tutti sulla stessa barca”.
Tu provi imbarazzo a descrivere scene più o meno sessuali più o meno perverse, ma lo stesso imbarazzo lo prova lei e lui e quell'altro.
Tutti arrossiranno almeno un po' quando dovranno descrivere, bloccati per la quarta volta sulla stessa scena, l'aumento dell'eccitazione o della depravazione.
Anche se ci fossero giocatori abbastanza “maniaci” da poter narrare senza problemi atti di libidine con persone e animali, non credo che questo scandalizzerebbe più di tanto il resto dei partecipanti, perché in fondo fa parte del gioco.
[EDIT]
[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Bell'actual play, e molto più "storicamente preciso" di quando l'abbiamo giocato noi! :-)[/p]
Prima di iniziare avevo valutato se dare troppa realtà storica, avrebbe danneggiato la libertà di creazione e mi è parso invece che potesse aiutare a visualizzare meglio lo scenario di gioco.
La lista coi “nomi romani” ha velocizzato la creazione di PG e PNG.
La cartina di Ercolano a colpo d'occhio, dava sia spunti per la creazione di PNG(i vari mestieri), sia ambienti più consoni per la creazione delle scene(per evitare i soliti luoghi fantasy: taverna, tempio, fabbro...).
Qualche accenno all'epoca di Nerone ha evitato strafalcioni come: -Ero un soldato a guardia del Vallo di Adriano- -Diedi la 23° pugnalata a Cesare- o -Mi sono salvato da Pompei in fiamme-.
Poi in realtà di "storicamente preciso" abbiamo utilizzato solo “nomi” e “classi”.
[cite]Autore: Rafu[/cite][p]...Ammetto però che è un parere basato solo sulla lettura... [/p]
Che invidia, io ne sono venuto a conoscenza tardi, quindi aspetto con ansia che lo renda nuovamente disponibile.