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[TB] Così cosà

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Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Lavinia - 2012-07-26 21:57:47 ---Ognuno ha i suoi gusti, in questo caso me ne andrei e direi perché non mi interessava, in modo che poi sia chiaro ^_^ non resterei a giocare un'avventura che non mi convince, perché io per prima ci metterei poco entusiasmo.

--- Termina citazione ---

Anche perché, se c'è una cosa che CnV ("figlioccio meticciato" ^_- di TB) mi ha insegnato, è che l'Avventura successiva dovrebbe essere più vicina ai gusti espressi dai giocatori.

Gusti espressi in modo implicito, cioè tramite solo la fiction (es.: la TB che dice "Fanculo tutti, me ne vado"), o esplicito (es.: commentando la propria avventura, o quella degli altri).

Anche solo un "che figo il coccodrillo-pesce-dio-del-fiume!" (←Actual Play. La TB "in scena" se l'è preso come Relazione) vuol dire che io come GM sono cordialmente invitato a metterci altre bestie giganti perché ai giocatori piacciono.

Daniele Di Rubbo:
È esattamente quello che penso anche io.

jackvice:
Ho letto tutta la discussione e posso dire di aver giocato, ad oggi, una sola sessione di TB (con Patrick come GM).
Io personalmente ho trovato interessanti anche le storie degli altri, perchè vuoi per il GM vuoi per la trollbabe stessa, la situazione diventava divertente/entusiasmante e in qualche modo interessante per tutti.

Volevo però dirvi come il problema del "giocare divisi" sia un retaggio del tradizionale-D&d da un'esperienza personale:
 
recentemente Vincenzo si è aggiunto alla nostra combriccola di giocatori di giochi "cappuccino & brioche". Tra i tanti giochi che gli abbiamo fatto conoscere, Patrick gli ha dato in prova Trollbabe. "dato in prova" perchè non abbiamo avuto il tempo di giocarlo con lui, ma Vincenzo era curioso di provarlo con i suoi amici pugliesi una volta tornato a casa (studia qui in Trentino, ma è in appartamento). Il suo grosso dubbio, che all'inizio gli faceva dire "io non giocherei mai a TB" era proprio la questione del "giochiamo divisi". Qualche settimana fa è tornato in Puglia e ha giocato prima a Cani nella Vigna, poi a Trollbabe con il suo vecchio gruppo di D&d. Pare che tutte e due le giocate siano state apprezzate.
Ora, giocando a TB con meno persone di Cani (2 mi pare?) ha fatto una semplice ma a quanto pare divertente avventura. Entrambi i giocatori si sono divertiti e, anche se hanno giocato in due luoghi geograficamente diversi e in situazioni diverse, hanno trovato interesse gli uni nella trollbabe dell'altro.

Vincenzo non è ancora convinto, ma ora mi ha detto "voglio giocare a TB per vedere perché ha funzionato". Come volevasi dimostrare, solo giocando lo ha capito.

Quindi, ora vorrei farti una domanda, Dario: quando hai detto loro cos'è Trollbabe, l'hai per caso paragonato a D&d in qualche modo? Tipo, "in Trollbabe non è come in D&d che..." o "Trollbabe e D&d in comune hanno che..."?
Perché Vincenzo ha categoricamente evitato questo modo di presentare il gioco e, come è successo, i giocatori non l'hanno associato a Dangioni e Dragoni, ma l'hanno preso come un gioco totalmente diverso e l'hanno trattato di conseguenza; pur avendo tutti e due giocato con lui a D&d per molto tempo.

TartaRosso:
Riprendo ciò che dice jackvice.
Personalmente ritengo che dipenda molto dalle singole persone che sia presente o meno la sindorme da d&d.
Quindi ci sì può trovare con un giocatore ventennale di d&d che però non ha problemi ad adattarsi ad un gioco nuovo anche se per sbaglio gli hai detto "questo rispetto a d&d . . ." oppure trovarsi con un giocatore che gioca da non tantissimo che non riesce a staccarsi dal paradigma che ha imparato col suo gruppo di gioco d&diano.

E' inutile c'è a chi piace giocare a giochi diversi da parpuzio e chi cerca proprio parpuzio (ovviamente il parpuzio del suo gruppo e del suo master) e (valutazioni sulla funzionalità logistica del gioco a parte) non c'è nulla di male in questo.

In che caso ricadano quei due ragazzi ovviamente non posso dirlo. Spero che vogliano rigiocare con voi e sì comportino meglio (non spippolando al cell).

Dario Delfino:
No, non mi sembra di aver mai menzionato DnD, ed ho evitato di fare qualunque discorso del tipo "questi giochi nuovi" ecc.

Ho solo detto che i giochi da me proposti (ncas, shock, tb) erano tutti diversi e che a me piacevano tutti. Hanno scelto tb tirando un dado.
Per il resto rimango piuttosto perplesso. Gianluca sembrerebbe voler provare altri giochi (Cold City e poi Ravendeath), mentre Andrea mi ha dato l'impressione che "odiasse" questi giochi indie che sarebbero "giochini poco seri".

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