Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[TB] Così cosà
Daniele Di Rubbo:
Io francamente questo atteggiamento non lo capisco: giocherei un’avventura anche se ci fosse dentro Topolino, Paperino e fosse ambientata a Paperopoli con Posta la numero uno di Zio Paperone. Si gioca apposta per renderla interessante, d’altronde… ma sarà una cosa mia.
Lavinia:
Daniele, io trovo legittimo il dire "non m'interessa", ad esempio se mi metti davanti un'avventura in cui, chessò, ci sono di mezzo mega intrighi politici, me ne frega poco e magari la reazione della mia trollbabe è: che se la sbrighino da soli. Mentre se mi metti davanti storie d'amore, famiglie divise, scontri culturali, vado in brodo di giuggiole. Ognuno ha i suoi gusti, in questo caso me ne andrei e direi perché non mi interessava, in modo che poi sia chiaro ^_^ non resterei a giocare un'avventura che non mi convince, perché io per prima ci metterei poco entusiasmo.
Ezio:
Hmmm... no.
Tu sei una giocatrice più attiva di così.
Se ti mettessi in un'avventura di intrighi politici e sottigliezze la prenderesti come una sfida e sfrutteresti il sistema: scopriresti chi è il bullo più grosso lì in mezzo e lo andresti a prendere a schiaffi, e quando il suo rivale proverà ad arruolarti nelle sue fila prenderesti a sganferi pure lui.
In pratica sfrutteresti l'enorme protagonismo della tua trollbabe per prendere la storia e renderla interessante per te, senza aspettare che il GM te la imbocchi ^^
Daniele Di Rubbo:
È quello che voglio dire, appunto. Troviamo noi un modo per rendere interessante l’avventura comunque. Il GM può farsi venire un’idea che non ti interessa, ma ha così pochi elementi fissi che veramente puoi farci un po’ quello che vuoi.
Moreno Roncucci:
--- Citazione da: Serena.Sicilia - 2012-07-26 17:09:13 ---Non sapevamo di cacciarci in questa situazione, anche perchè so a quale situazioni ti riferisci, perchè lì si partiva dall'idea che il fratello non volesse proprio giocare, qui si era partiti dall'idea che Gianluca si era incuriosito dei giochi indi e voleva provarne uno, poi si è aggiunto Andrea il quale forse era più attratto dalla serata in compagnia che dai giochi proposti. In teoria l'interesse doveva essere loro visto che non sono stata io a premere per giocare visto che uno mi ha chiesto "quando giochiamo?" e l'altro "Visto che stasera giocate, posso venire anche io?". cioè lo sapevano che stavano andando a giocare un gioco nuovo, che non conoscevano e avevano ricevuto entrambi la raccomandazione di non paragonarlo e pensarlo come D&D e di pensare solo a divertirsi. Quindi il loro disinteresse non so che motivazione abbia.
--- Termina citazione ---
Allora mi associo alla diagnosi di Mirko: "sindrome da mano nel tritacarne". Pensavo ce l'avesse messa Dario, e invece ce l'hanno messa quei due.
--- Citazione ---Abbiamo voluto provare per far provare anche loro, forse, sto pensando, il gioco non era quello giusto ma non so se capiterà una prossima volta.
--- Termina citazione ---
Può darsi che fosse abituati, in D&D, ad un GM che "li faceva divertire". Oppure semplicemente erano già abituati a giocare con lo smartphone quando giocavano a D&D.
In ogni caso, questo mi fa girare ancora di più le balle, da questa distanza (e non capisco perchè non girino di più a Dario): già sarebbe stata una cafonata di maleducazione galattica se avessero semplicemente acconsentito alla richiesta di Dario, ma se sono stati addirittura loro a proporsi.. beh, diciamo che è un bel comportamento di merda.
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