Io ho inziato a giocare nell'85 proprio con la scatola rossa e su D&D classico ci sono rimasto per anni.
Sinceramente ho nostalgia più per il periodo che non per uno specifico ruleset e sono sempre divertito dalle interpretazioni che in tempi moderni che si danno allo stile old-school (ma vabbè...).
Dal punto di vista contemporaneo D&D classico (e i retrocloni più fedeli) presenta un regolamento talmente scarno (e spesso pasticciato) e opzioni così limitate per i PG che era pratica comune "cavare sangue da una rapa" (non te lo dicevano i manuali lo capivi da solo) e usare ogni minima astuzia del giocatore (prima di tutto il buon senso) e risorsa del PG per:
1) sopravvivere
2) sopravvivere
3) sopravvivere
Interpretazione, fiction e menate varie erano (eventualmente) il risultante finale ma non una priorità (bei tempi :-).
Insomma se hai mai giocato a Heroquest hai capito il senso.
Solo se un PG durava abbastanza da avanzare fino al 4°/5° livello si iniziava a tirare fiato (PF sufficienti a non finire morto al primo colpo), equipaggiamento decente e qualche incantesimo in più ma anche lì le cose si facevano dure (come il primo impatto con una Palla di Fuoco).
Per il ruleset adatto, più che con la RE puoi iniziare con le scatole D&D Basic + Expert (il Companion e il Master sono tranquillamente trascurabili, tanto chi ci giocava non ci era mai arrivato giocando lo stesso personaggio per 20 o 30 livelli filati) e quindi Labyrinth Lord (che trovi anche in italiano) Altri cloni come Lamentatios modificano non poco le regole classiche secondo l’interpretazione che l’autore di turno ha dell’old-school filtrato dalle lenti della nostalgia (quindi se cerchi anche aderenza fiologica, occhio a dove vai).
Per quello che riguarda i moduli ti consiglio di iniziare con i moduli B3 • il palazzo della principessa Argenta e il B4 • La città perduta (che volendo fa da ponte al Set expert).
Poi se non siete sazi di prendere botte dovete *assolutamente* giocare X2 • Il castello degli Amber (per avere un’idea di cosa voleva davvero dire giocare seriamente Old School e non farci gli Hipster su).