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[CnV] (ma in fondo non solo): etica del giocatore, etica del PG, etica del gioco

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Salkaner il Nero:
(conflittato)
 

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-05-10 14:20:30 ---Approvo al 100% il post di Ezio, e ribadisco una cosa che ha già scritto, perchè è davvero il punto focale di tutto.

Devi giocare come se non solo il tuo PC, ma TUTTI i personaggi che incontra, siano persone vere

Non sto parlando di "realismo", o "verosimiglianza": se ci sono ben vengano ma sto parlando di una cosa diversa: sto parlando di giocare come se quelle persone soffrissero veramente, e non fossero solo una fabbrica di xp.
 
 

--- Termina citazione ---

 
Ammetto che, pur avendo giocato meno del 25% della mia esperienza a D&D (pur avendo inizato da lì, come molti) mi stava per venire alle labbra "beh, io lo faccio sempre". :D
Ma non sarebbe stato vero.
 
La risposta corretta è "bhe, è quel che di solito faccio almeno da 15 10 anni (IRL) a questa parte".
 
No, dico sul serio.
 
 
 

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-05-10 14:20:30 ---Cosa impedisce al giocatore di far dire il suo Cane "OK, visto che ho l'autorità, adesso cancello tutte le leggi che non mi piacciono e trasformo la Fede in quello che mi pare"?  Il fatto che il suo Cane è vero, è vivo, ha una storia, e non lo farebbe.

Cosa impedisce al giocatore di ammazzare tutti quanti e fregarsene? Il fatto che ha di fronte persone con ragioni, problemi, sofferenze.


--- Termina citazione ---
OK, tutto questo mi va non bene, mi va benissimo.
 
 
 
Dove mi perdo, dove proprio non capisco, è quanto segue (grassetti miei):
 

--- Citazione da: Moreno Roncucci - 2012-05-10 14:20:30 ---
Ma Ezio non ha detto che il PC non esiste? Certo. Non esiste la pedina gestita da GM che tu hai solo in custodia. Non esiste il pupazzo. Non esiste un qualcosa che, sai, fa quello che vuole e tu non puoi farci niente. Sei tu che fai, che parli, che agisci. Ma lo devi fare pensando a come parla, agisce, fa, la persona vera, reale, di carne e sangue, che stai immaginando.

[edit: crosopost]

--- Termina citazione ---

Benissimo che non esista la pedina! Benissimo che non esista il pupazzo.
Quello che non mi quadra, e che IMVHO stride con tutto quanto scritto finora, è che fratello Thomas no nfaccia quello che vuole.
Normalemnte i miei PG fanno quello che vogliono. E lo fanno perchè li ho creati io! Perchè io ho dato loro quella volontà. E, avendogliela data io, è ovvio che io sia quello che la sa interpretare meglio.
Il PG non è un pupazzo, è un personaggio.. ovvero visto dagli altri personaggi, è a tuti gli effetti una persona. Come sono persone i PNG.
Non so se sono stato chiaro....
 

Ezio:
Alberto, hai letto il MIO post? Quando scrivo come inizi a muove Fratello Thomas "dall'interno" ma che, inevitabilmente, è il tuo giudizio quello che conta, anche se mascherato da "scelta in fiction" (perché Thomas non ha una volontà propria)?

Salkaner il Nero:

--- Citazione da: Ezio - 2012-05-10 14:54:50 ---Alberto, hai letto il MIO post? Quando scrivo come inizi a muove Fratello Thomas "dall'interno" ma che, inevitabilmente, è il tuo giudizio quello che conta, anche se mascherato da "scelta in fiction" (perché Thomas non ha una volontà propria)?

--- Termina citazione ---

L'ho letto dopo aver scritto il mex precedente.
 
CMQ continua a non tornarmi del tutto. Voglio dire, ok è Alberto che stabilisce che è troppo per Thomas. Ma appunto perchè Alberto valuta (testa) o sente (pancia, ma avrei anche detto cuore) che per come è fatto Thomas questo sia troppo per lui. Questo indifferentemente1 che per Alberto sia troppo o meno.
Vero è (ma questo non ne fa IMHO un burattino) che in corsa per forza di cose la personalità di Thomas verrà cambiata. e verrà cambiata sostanzialmente da Alberto. Ovvero è sempre Alberto a decidere come gli eventi (imprevedibili per definizione) scalfiranno e forgeranno la personalità di Thomas. Ma difficilmente Alberto deciderà di far fare a Thomas qualcosa di incoerente con Thomas (e questo si, ne farebbe un burattino).
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nota 1: ho esagerato: credo che quasi nessuno riesca ad essere 100% indifferente. Ma diciamo sostanzialmente indifferente.

Mattia Bulgarelli:
Dunque, dando per scontato e acquisito (nel caso, ne parliamo in un thread a parte) che sì, il PG non esiste se non come concetto che fa da tramite alla nostra volontà, vorrei tornare a quello che credo sia il nocciolo del post iniziale [EDIT per Crosspost: e anche di questo suo post qui sopra] di Alberto/Salkaner, ovvero:

"Può, in CnV, un personaggio avere convinzioni diverse da quelle del giocatore (e la partita funziona)?"
La mia risposta è semplice: sì.

Per me è possibile "sentire di pancia" un personaggio che ha priorità e credenze anche diverse da quelle che ho io giocatore. E qui potrei scrivere un pippone infinito sull' "essere autori del PG", ma ne riparliamo un'altra volta.

Io penso (come Ezio) che la "scorciatoia mentale automatica" sia quella di far filtrare il giudizio del giocatore in quello del PG (in un modo non tanto diverso da quanto diceva Michele riguardo a Dubbio, che ti dà un personaggio, sì, ma alla fine sul palco, nudo, ci sei TU), e anch'io penso che un PG "troppo diverso" da sè stessi non sia proprio possibile "giocarlo e sentirlo autentico".

Posso giocare un mostro psicopatico come un Padrone de La Mia vita Col Suddetto Padrone? Sì.
Posso renderlo credibile? Sì.
Posso sentirlo "mio" simpateticamente? Fino ad un certo punto.

Ma sì, posso giocare un PG che "non sono io": forte come un bue, o con una mira infallibile, o pieno di charme e simpatia, o anche mezzo scemo ma di buon cuore.

Alla fine dei conti, all'atto pratico, di "gioco giocato" (che è quello che conta), Alberto, è che è un problema fino ad un certo punto: gioca pure un PG di CnV con convinzioni diverse dalle tue. Verrà messo alla prova. Vedrai che cosa succede: succederà che QUEL personaggio, in QUELLA situazione, ha cambiato idea (perché a te giocatore umano è sembrato sensato che lo facesse) o non l'ha fatto (per lo stesso motivo).

Ovvero: il tuo giudizio di giocatore influenza il PG, anche se le decisioni finali del PG non coincidessero con quelle che credi prenderesti tu stesso.

Ancora più breve: Alberto gioca Fratello Thomas. Alberto pensa che per far sembrare Thomas più sensato e credibile, data la situazione, sia il caso di far fare a Thomas così-e-cosà. Bene. Il resto è "di troppo". ^_^

Paolo Busi:

--- Citazione da: Salkaner il Nero - 2012-05-10 15:10:46 ---Vero è (ma questo non ne fa IMHO un burattino) che in corsa per forza di cose la personalità di Thomas verrà cambiata. e verrà cambiata sostanzialmente da Alberto. Ovvero è sempre Alberto a decidere come gli eventi (imprevedibili per definizione) scalfiranno e forgeranno la personalità di Thomas. Ma difficilmente Alberto deciderà di far fare a Thomas qualcosa di incoerente con Thomas (e questo si, ne farebbe un burattino).
 
--- Termina citazione ---

 
Scusami, puoi chiarire, per favore, cosa intendi per "qualcosa di incoerente"?

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