Chiacchieriamo > Generale
Situazione di Coyote e mercato italiano del gdr [Split da: I giochi che vorrei in Italia]
Patrick:
vieni a LudicAego ;)
Dairon:
surplus: voglia di giocare
want: giorni liberi dal lavoro :P
Magari ne parliamo nel thread apposito, direi!
Mirko Pellicioni:
È da un pò che osservo da fuori il mondo dei giochi indie in italia anche se frequento i banchetti e sono amico di quasi tutti voi, e gli altri li conosco alemeno di vista.
La mia personalissima opinione è che a livello di questo ambiente si sia formato uno zoccolo duro di "sistemisti" e questo penalizza i giochi che sull'innovazione "tecnologica" non fanno il loro punto di forza.
Mi spiego.
Nelle varie discussioni anche recenti è emerso che molti che postano e lo zoccolo duro degli appassionati indie si sia rivolto a questi giochi per essere stufo e disgustato da giochi casomai carini come Color o premesse ma del tutto inadatti come regole. Inoltre lo stile delle discussioni e le forme con cui si pomuovevano i primi giochi puntavano molto sulle innovazioni e sui sistemi di gioco.
Questo ha portato alla formazione di un gruppo consolidato di acquirenti che basano le loro scelte, e sono spinti all'acquisto valutando i sistemi le meccaniche di gioco e l'hype che Narrativa a Janus danno a certi autori/prodotti.
Attenzione non dico che questi prodotti vengano sopravvalutati, anzi sono tutti giochi a dir poco eccellenti, ma di fatto il compratore medio di indie è pprtato per forma mentis a chiedere e pretendere prima l'innovazione "tecnologica" e poi scegliere altri aspetti del gioco.
Dall'altra parte invece i giocatori "normali" passatemi questo brutto termine, che ancora non sono addentro a queste dinamiche, vedono i giochi indie come "strani giochi d'elitè" e si tengono a distanza preferendo le rassicuranti illustrazioni di un Pathfinder o di un Sinerequie, che offrono molta emozione a scapito del sistema nudo e crudo.
Coyote da questo punto di vista sta letteralmente nel mezzo, da una parte non ha dato risalto alle meccaniche dei suoi giochi come fanno Narr. e Janus, casomai avendo giochi eleganti e belli ma non tanto innovativi (da questo punto di vista), soprattuto non scritti dai game designer di riferimento e iconici del momento.
Dall'altra si è sempre messa, anche nelle collocazioni alle fiere, a fianco a Narr. Janus e quindi per me allontana quell'altro bacino di utenza potenziale che ricordiamo si è comprata 100o e passa manuali del Sine!!!!!
Questo non può che essere oggettivamente penalizzante.
Mattia Bulgarelli:
Ecco, Mirko ha detto quello che volevo dire io, ma meglio. Fanmail.
Mar:
Se posso aggiungere una considerazione da lettore curioso del forum.
Mi pare che i giochi narrattiva o janus siano più rappresentati nel forum (actual play, commenti, ...) da ben prima della pubblicazione creando così davvero un sacco di curiosità e aspettativa non tanto (o non solo) legata all'importanza dell'autore ma anche al fatto che ci si è già fatti una buona idea di come va il gioco, di cosa ci si può giocare, dei punti di forza e debolezza.
Così, per dire, se domani Narrattiva dicesse che pubblica Monsterheart (o Do!, per dire), penso che lo prenderei.
Io sono sicuramente un lettore disattento, ma non mi sembra che lo stesso si possa dire di Hot War.
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