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Sine Requie

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il mietitore:
A me SI, sembra un modo emozionante di giocare.

Trovo interessante vedere come il cartomante interpreta gli AM, e alla fine la può rigirare come vuole, ma la risoluzione è spesso univoca oppure a scelta tra diverse posizioni che sono tutte valide.

Pescando la forza, io l'avrei detta così. Se uno mi diceva che l'autista parcheggia la macchina, afferra il fucile a pompa, scende e fà esplodere la testa del ferox finendolo poi a colpi di machete, sarebbe stata una cosa un po' più B-Movie, ma regolisticamente corretta.

Niccolò:

--- Citazione ---[cite]Postato da: il mietitore[/cite]Trovo interessante vedere come il cartomante interpreta gli AM, e alla fine la può rigirare come vuole, ma la risoluzione è spesso univoca oppure a scelta tra diverse posizioni che sono tutte valide.
--- Termina citazione ---


si ma questo non mi sembra giocare. sembra interessante, ma non "giocare". sembra di vedere come un tizio si inventa come va avanti la storia. e sicuramente di emozionante non ha molto, perchè come sistema è estremamente prono alla pressione sociale del gruppo.


--- Citazione ---[cite]Postato da: il mietitore[/cite]Pescando la forza, io l'avrei detta così. Se uno mi diceva che l'autista parcheggia la macchina, afferra il fucile a pompa, scende e fà esplodere la testa del ferox finendolo poi a colpi di machete, sarebbe stata una cosa un po' più B-Movie, ma regolisticamente corretta.
--- Termina citazione ---


ma soprattutto, sostanzialmente identica. come giocatore E come personaggio, non solo non mi sono guadagnato questo risultato in alcun modo, senza ne sacrifici ne impegno, ma non l'ho neppure influenzato. mi sembrerebbe un'esperienza estremamente vuota di contenuti emozionali, sebbene magari il racconto che ne scaturisce possa essere pure carino.

Renato Ramonda:
In altre parole: in un caso si gioca, in un altro caso ci si fa raccontare una storia.

Se me la racconta Pratchett o Butcher ci posso anche stare, una sera ogni tanto, ma i narratori abili sono rari, e ogni tanto mi piace partecipare :-P

Moreno Roncucci:
Sostanzialmente, si tratta di cercare di farsi influenzare, nella narrazione della mia storia, più dalla carta che tengo in mano che non dal film che ho visto ieri sera o dai ricordi di innumerevoli film e telefilm e romanzi?

Perchè l'esempio di Alex mi pare più influenzato da Romero che da una carta dei tarocchi.

Differenze rispetto ad Everway? (mi sembra che Evervay fosse più coerente, usando le carte anche nella generazione dei personaggi, e potesse usare qualunque carta e non solo quelle dei tarocchi. Altro?)

il mietitore:

--- Citazione ---[cite]Postato da: Nik[/cite]come giocatore E come personaggio, non solo non mi sono guadagnato questo risultato in alcun modo, senza ne sacrifici ne impegno, ma non l'ho neppure influenzato.
--- Termina citazione ---


Il giocatore non l'ha influenzato, questo si, anche se poi spetta a lui giocarsi le conseguenze. Vorrei ricordare che, comunque, il master deve tenere conto di come sia il personaggio che ha davanti.
Ad esempio, il manuale fa un esempio che (vado a memoria) è più o meno il seguente: l'estrazione del tarocco La Morte causerebbe un insuccesso teoricamente mortale per il personaggio, a seconda ovviamente di quello che stava facendo: stà scappando da un gruppo di Ferox--> inciampa e ci resta secco. Stà scappando da un Simplex menomato e senza testa e con una sola gamba--> Inciampa, si fa male cadendo, e deve ritirare perchè nel frattempo il simplex si è avvicinato. Vi prego di sorvolare sull'esempio orribile: nessun cartomante avrebbe mai fatto tirare sul secondo caso, ma è giusto per dare un'idea.
Ora: se la stessa situazione e lo stesso tarocco capitano a due PG diversi, la cosa non sempre è uguale. Se sono un pittore e pesco il diavolo per vedere cosa succede se mi ritrovo ad un metro da un simplex, probabilmente ci resto secco. Ma se sono un cacciatore di morti con 13 anni sul groppone, armato fino ai denti, e con i nervi a fior di pelle, conscio che in un posto simile fare brutti incontri è una cosa possibile, magari perchè gli è già successo chissà quante volte, quel che mi succede è che lo vedo appena in tempo, mi è addosso, ma riesco a non farmi mordere il collo, e sono praticamente in mischia con lui (ma intanto non sono morto).

Dipende dunque anche dal PG, l'interpretazione che devo dare.

Ad ogni modo, vorrei rassicurare la gente che giustamente mi dice "in questi casi io come player ci metto poco e niente". Quella dei tarocchi è secondo me una soluzione da prendere in considerazione nei momenti in cui sia difficile gestire la cosa altrimenti (perchè magari sarebbe necessaria una barcata di tiri) oppure laddove sia necessaria una buona dose di fortuna. Fare un'intera partita usando solo AM, per quanto contemplato da manuale, credo sia una cosa un po' complessa. Ho fatto una One Shot una volta. Era funzionato, ma talvolta l'utilizzo degli arcani minori si rivelava decisamente più pratico.


--- Citazione ---[cite]Postato da: Moreno Roncucci[/cite][p]Sostanzialmente, si tratta di cercare di farsi influenzare, nella narrazione della mia storia, più dalla carta che tengo in mano che non dal film che ho visto ieri sera o dai ricordi di innumerevoli film e telefilm e romanzi?[/p][p]Perchè l'esempio di Alex mi pare più influenzato da Romero che da una carta dei tarocchi.[/p]
--- Termina citazione ---


Il secondo esempio della forza chiaramente non fatica a riportare alla mente un film di Romero ^^ ma è il tarocco che si presta ad interpretazioni molto B-Movie, con gli altri non dovrebbe essere previsto nulla di simile.

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